Descrizione relativa all’oggetto
Il teatro Cotogni è un edificio storico, costruito nel 1880 allo scopo di realizzare una piazza coperta e un ampio spazio ove effettuare rappresentazioni artistiche. Esso è vincolato, ed è ubicato nel centro di antica formazione del Comune di Castelmassa, a fianco dell’edificio comunale; trattasi dell’unico teatro della Provincia di Rovigo caratterizzato da un ampio loggiato perimetrato da pilastri ed arcate, che rende particolarmente pregiato il contesto urbano in cui esso è inserito.Dopo un prolungato periodo di chiusura, dal 1984 al 2008, il teatro, che attualmente risulta avere una capienza di circa 150 posti a sedere, è stato riaperto, a seguito di un importante intervento di ristrutturazione effettuato dall’Amministrazione comunale; l’immobile è stato utilizzato, a partire dalla sua riapertura, per lo svolgimento di svariate iniziative di carattere culturale, in collaborazione con il circuito teatrale Arteven, riscuotendo un significativo successo in termini di pubblico e di critica. A causa delle scosse sismiche del mese di maggio dell’anno 2012, l’edificio ha subito danni ingenti, costringendo così l’Amministrazione comunale, proprietaria dell’immobile, a dichiararlo inagibile ed a sospendere qualsiasi tipo di attività teatrale e/o culturale (Luglio 2018).
Informazioni sullo stato dell'oggetto
Il teatro Cotogni è stato gravemente danneggiato dalle scosse sismiche del 20 e 29 maggio 2012 e pertanto è stato richiesto al Commissario per il sisma 2012, dott. Luca Zaia, un contributo per ripristinare l'intera struttura e migliorarla sismicamente (opere di primo stralcio), in quanto essa risulta alquanto deficitaria sotto il profilo statico/strutturale. Il Commissario, dott. Luca Zaia, ha risposto positivamente, concedendo un contributo pari al 75% della spesa ritenuta ammissibile. Deve essere, inoltre, segnalato, che attualmente il teatro Cotogni possiede una capacità ricettiva di 150 posti; ciò a seguito dell’intervento di recupero dello stabile, effettuato nel 2008 (dopo circa vent’anni di chiusura), che ha riguardato circa 2/3 della struttura, lasciando pertanto in uno stato di totale non utilizzo la restante parte del teatro, cioè l'originario palcoscenico con sottostanti camerini.