Attività principali dell'istituzione
l materiale documentario custodito nell’archivio storico comunale è stato riordinato in due fasi: per primo il preunitario (1299-1865) finito di sistemare ed inventariato nel 1995, successivamente il postunitario (1865-1950) riordinato ed inventariato nel 2010. E’ possibile valutare in 1643 il numero delle unità archivistiche che costituiscono l’archivio preunitario, mentre sono oltre 1800 i documenti del post unitario. Esso risulta costituito da tre archivi distinti: quello del comune e comunità, quello della cancelleria comunicativa e quello del giusdicente civile che aveva sede in Massa su nomina del podestà di Buggiano. Il suo inventario si articola in sei sezioni più un’appendice. La prima sezione si riferisce agli atti relativi al comune, poi comunità di Massa e Cozzile dalle origini al 1808. Nella seconda sezione sono compresi gli atti prodotti dalla cancelleria comunicativa di Massa e Cozzile, creata nel 1577 e soppressa nel 1784. Nella terza e quarta sezione sono contenuti rispettivamente i documenti della maire di Massa e Cozzile (1808-1814) e quelli della ricostituita comunità (1814-1865). Nella quinta sezione sono compresi gli atti della cancelleria di Buggiano relativi al territorio massese, prodotti dopo la soppressione della cancelleria autonoma nel 1784. Nella sesta sezione trovano spazio, infine, gli atti pertinenti all’archivio dell’ufficiale giusdicente di Massa e Cozzile, nominato, a partire dal 1419, dal podestà di Buggiano che nel 1463, risiedeva alternativamente per sei mesi a Buggiano stessa e per i sei mesi successivi a Montecatini di Valdinievole; essa comprende anche alcuni atti del podestà autonomo di Massa e Cozzile, relativi agli anni 1414-1419. L’archivio postunitario, in particolare, documenta la vita istituzionale di una società rurale, fortemente articolata e, al tempo stesso, fortemente integrata, che appartiene oramai alla memoria. Della ricca articolazione della società civile è testimonianza l’elenco delle associazioni i cui archivi risultano aggregati all’archivio comunale, dalla Società Agricola ed Operaia alle opere laicali di Santa Maria a Massa e San Jacopo del Cozzile, all’opera Pia Giovanni Pellegrini, alle sezioni locali dell’Associazione Nazionale Combattenti. Della forte integrazione fra istituzioni e società civile è testimonianza il fatto stesso che questi archivi sono stati depositati presso l’Archivio comunale individuato non solo come il luogo della memoria dell’istituzione Comune, ma come il luogo della memoria della comunità intera. C’è in tutto l’archivio un continuo oscillare fra due diverse funzioni, quella della documentazione dell’attività istituzionale dell’ente, e quella di raccolta di informazioni e memorie. Ciò si concretizza nella conservazione di materiali a stampa, di ritagli di giornale, di piccoli oggetti, fino a due quadri nei quali sono incorniciati gli elenchi dei membri della Società Agricola ed Operaia, ed agli spartiti della banda musicale.