I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'ancona dell'altare presenta due originalissime colonne tortili che contengono la pala con raffigurazione del miracolo di san Filippo Benizi, cui la cappella è intitolata, e sostengono il timpano in cui sono inserite le piccole tele con il Martirio di san Sebastiano e La presentazione della Vergine al Tempio. L'ancona fu completata nel 1725.

Recenti studi hanno consentito di pervenire all’individuazione del tema principale: l’Intercessione di san Filippo Benizi, e la data dell’esecuzione, il 1672. La tela è copia della più nota pala che orna la cappella Tedaldi all’interno della basilica della Ss.ma Annunziata a Firenze, eseguita da Baldassarre Franceschini, detto il Volterrano, pittore “eccellente” attivo a Firenze al tempo di Cosimo III Medici. La copia forlimpopolese fu commissionata verosimilmente alla bottega del Volterrano dai Padri Serviti del convento di Forlimpopoli a seguito delle solenni celebrazioni per l’avvenuta canonizzazione di san Filippo che si tennero a Firenze il 23 giugno 1671. In origine la pala fu allogata sopra l'altare maggiore. Nel tempo il dipinto fu trasferito sul primo altare a destra, nella cappella allora dedicata a San Pellegrino Laziosi. La composizione si articola su due registri sovrapposti. In quello inferiore è raffigurata una donna mentre pone sotto la protezione del Santo il piccolo figlio che ella solleva con le braccia. Alle sue spalle è raffigurato, a mezzo busto e semi disteso, un giovinetto che veste una candida camicia. In alto a sinistra, san Filippo Benizi è raffigurato avvolto nell'ampio manto nero dei Servi di Maria, le braccia incrociate sul petto, il volto e lo sguardo rivolti verso l'alto.

Nel sopraquadro raffigurante il Martirio di san Sebastiano, il corpo del martire, trafitto dalle frecce e contratto per gli spasmi del dolore provocato dalle ferite, giace semidisteso, addossato al tronco spezzato di un albero. Il capo è leggermente reclinato mentre lo sguardo è pietosamente rivolto verso l'alto. La scena presenta una elevata qualità pittorica e offre spunti per interessanti valutazioni e riflessioni. A tutt'oggi non si conosce l'identità dell'autore e i pochi documenti d'archivio a disposizione non danno indicazioni di sorta.

Nel piccolo ovale che sovrasta il timpano, raffigurante la Presentazione della Vergine al Tempio, la piccola Maria avanza timidamente su per la scalea che la conduce al Tempio, accompagnata e sostenuta da Maria e da Giuseppe. Sulla soglia del Tempio la accoglie il sommo sacerdote affiancato da alcuni consiglieri e da due ministranti che reggono le torce con i ceri. Angeli musicanti assistono oltre una balconata posta sullo sfondo del dipinto mentre un anziano, vestito di mantello e turbante, è raffigurato ai piedi della scalea. L'episodio rappresentato è quello descritto nei Vangeli apocrifi detti "dell'infanzia" di Maria, diffusosi nel Medioevo attraverso la "Legenda aurea" di Jacopo da Varazze.

 

Informazioni sullo stato della conservazione

L'intercessione di san Filippo Benizi

Il dipinto, olio su tela, ha due evidenti livelli conservativi, è già stato restaurato e foderato ma la parte bassa, circa dalla metà in giù, evidenzia problematiche relative allo scollamento dei frammenti di dipinto dal nuovo supporto in tela. Queste deformazioni, probabilmente provocate da un eccesso di calore e comunque da una condizione ambientale diversa da quella vissuta dalla parte alta del dipinto, rendono necessario un intervento di restauro conservativo che ripristini la coesione delle due tele e renda più salda la pellicola pittorica. La parte superiore ha mantenuto un aspetto conservativo discreto, infatti non sono visibili deformazioni importanti. A queste problematiche si aggiunge una diffusa alterazione dei valori cromatici del film pittorico, probabilmente provocati dall’imbrunimento delle colle e delle vernici. Molti dei ritocchi effettuati nel restauro precedente sono alterati e visibili. La visione d’insieme della tela è percepibile ma certamente non apprezzabile nella sua cromia e forma stilistica.

Il martirio di san Sebastiano

Il dipinto è un olio su tela e appare in buone condizioni conservative; è ancora ben tirato sul telaio e non sono visibili sollevamenti di colore o lacune di nuova formazione. La verniciatura protettiva, pur lievemente ingiallita, non altera la buona visione. Vista la sua collocazione è comunque verosimile che sulla superficie pittorica siano presenti strati di polvere che attutiscono la brillantezza cromatica.

Presentazione della Vergine al Tempio

Il dipinto è un olio su tela e appare in buone condizioni conservative; è ancora ben tirato sul telaio e non sono visibili sollevamenti di colore o lacune di nuova formazione. La verniciatura protettiva, pur lievemente ingiallita, non altera la buona visione. Vista la sua collocazione è comunque verosimile che sulla superficie pittorica siano presenti strati di polvere che attutiscono la brillantezza cromatica.

 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La chiesa dei Servi, di proprietà del Comune di Forlimpopoli, è attualmente in uso a Casa Artusi tramite convenzione ed è sede di eventi culturali.

E' visitabile su richiesta ed è fruibile grazie a visite guidate calendarizzate a cura di Casa Artusi e dell'Ufficio di Promozione Turistica del Comune di Forlimpopoli.

 

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 11.712,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intercessione di san Filippo Benizi L’intervento di restauro che si propone, consiste nella pulitura della pellicola pittorica con la rimozione delle colle e delle vernici alterate, si velinerà dell’intera superficie per proteggerla durante l’operazione di sfoderatura, cioè dopo aver smontato il dipinto dal telaio verrà eliminata da “nuova” tela di supporto per poi rifoderarlo e dargli così un nuovo aspetto. Verrà rimontato sul telaio, quello odierno non è stato possibile valutarlo, nel caso fosse ancora idoneo verrà riutilizzato. Verrà ripresa la pulitura della superficie, verranno stuccate le lacune per poter effettuare un accurato intervento estetico con colori a vernice per il restauro. L’intera superficie verrà verniciata e protetta più volte durante il restauro.

Il martirio di san Sebastiano L’intervento che si ritiene utile è una straordinaria manutenzione che consiste nell’eliminazione delle polveri superficiali con emulsioni idonee.

Presentazione della Vergine al Tempio L’intervento che si ritiene utile è una straordinaria manutenzione che consiste nell’eliminazione delle polveri superficiali con emulsioni idonee.