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Attività principali dell'istituzione

Villa delle Rose è una sede storica, un suggestivo spazio che il MAMbo – Museo d’arte Moderna di Bologna, sede per il contemporaneo del Settore Musei Civici di Bologna, dedica a esposizioni temporanee ed eventi realizzati in collaborazione con soggetti pubblici e privati.
La Villa, un edificio settecentesco caratterizzato dalla coreografica collocazione al centro del grande parco del quartiere Saragozza, è stata donata al Comune di Bologna nel 1916 dalla Contessa Nerina Armandi Avogli affinché divenisse “una galleria d'arte moderna” e venne aperta al pubblico nel 1925 con una collezione successivamente riordinata e riesposta nel 1936. Dopo l’apertura della Galleria d’Arte Moderna di Bologna in Piazza della Costituzione nel 1975, la Villa venne utilizzata come spazio espositivo e nel corso degli anni ha ospitato mostre di artisti di livello internazionale come: Helmut Newton, Giuseppe Penone, Luigi Ontani, Hidetoshi Nagasawa, Wim Wenders, Christian Boltanski, Erwin Olaf, Bas Jan Ader e molti altri.
Parte integrante della storia della città, Villa delle Rose è stata di fatto la prima Galleria d’Arte Moderna di Bologna e costituisce una testimonianza esemplare di mecenatismo locale. Sostenere Villa delle Rose significa rinnovare e rilanciare la memoria storica di questo luogo e il suo profondo intreccio con la storia della città e del territorio.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 93.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il MAMbo - Museo d'arte moderna di Bologna mira a valorizzare e rivitalizzare la sede di Villa delle Rose attraverso un rinnovamento dell'offerta espositiva e la creazione di un calendario di eventi e iniziative collaterali ai progetti ospitati. Per l'anno 2025, l'Area Arte moderna e contemporanea del Settore Musei Civici di Bologna intende realizzare il progetto In Confondibile Blu, una rassegna espositiva accompagnata da incontri ed eventi dedicata a uno dei maggiori protagonisti della fotografia contemporanea internazionale da sempre profondamente legato al territorio emiliano: Luigi Ghirri. Tra i maggiori rappresentanti della rivoluzionaria 'stagione del colore', Luigi Ghirri ha saputo poeticamente raccontare, attraverso immagini che rimandano alla grande tradizione artistica e cinematografica europea della fine del Novecento, il territorio rurale e urbano della nostra regione.