Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Delle circa 100 torri di origine medievale che sono valse a Bologna l’appellativo di ‘turrita’, oggi ne restano 24. Si tratta di costruzioni concepite con una funzione militare di difesa, ma anche con una valenza gentilizia, rappresentando, con l’imponenza, il potere e l’opulenza della famiglia proprietaria. La Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda sono divenute, nel tempo, uno dei simboli riconosciuti a livello internazionale della città e monumento nazionale.
La Torre degli Asinelli fu innalzata tra il 1109 e il 1119 e passò in proprietà dall’omonima famiglia - gli Asinelli - al Comune di Bologna, che la elevò ulteriormente rispetto agli originari 60 metri, già dal secolo successivo. Con i suoi 97,2 metri di altezza e 498 gradini, oggi regala ai visitatori una spettacolare vista a 360 gradi sulla città. La rocchetta alla base, edificata inizialmente in legno per ospitare i soldati di guardia, venne in seguito occupata da botteghe di battirame e rifatta in muratura nel 1488.
La Torre Garisenda venne edificata negli stessi anni da Filippo e Oddo dei Garisendi con un’altezza originale di circa 60 metri. A causa di un cedimento del terreno avvenuto durante la costruzione, la torre è da sempre inclinata ed è stata abbassata nel 1355 agli attuali 47 metri per timore di futuri crolli. La sua caratteristica pendenza trova spazio anche nell’ Inferno dantesco, quando il Poeta, nel descrivere la vista del gigante Anteo che si china ad afferrarlo, richiama l’effetto ottico suscitato in chi guarda da sotto la Garisenda mentre è sovrastata da una nuvola che scorra in direzione opposta alla sua pendenza.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il monitoraggio costante sullo stato di ‘salute’ delle Torri - attraverso sensori e diversi strumenti di rilevazione - e le indagini acquisite nel corso degli ultimi anni, hanno mostrato una situazione statica di forte criticità per la torre Garisenda, causata del deterioramento dei materiali che compongono il basamento.
Da qui la necessità e l’urgenza di mettere in campo interventi di messa in sicurezza e di restauro della torre. Restaurare e mettere in sicurezza una torre medievale, che ha quasi mille anni, è una sfida straordinaria che richiede un impegno altrettanto straordinario di tutta la città e di quanti, in tutto il mondo, amano Bologna e uno dei suoi simboli più importanti.
Ogni contributo, piccolo o grande che sia, da parte di enti privati e pubblici, imprese e singoli cittadini, sarà fondamentale per salvaguardare il nostro bene più prezioso. Le erogazioni ricevute saranno destinate alla Garisenda per gli interventi di messa in sicurezza e restauro e alla torre degli Asinelli, per la sua manutenzione e cura.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
NO