Attività principali dell'istituzione
Il Museo del Mare dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano
Torre Cerrano è un monumento architettonico storico che si trova tra le città di Silvi e di Pineto, (Teramo), sulla costa del mare Adriatico. Attualmente, questo importante bene culturale è di proprietà della Provincia di Teramo ed è affidato in comodato d'uso al Consorzio di Gestione delll'Area Marina Protetta Torre del Cerrano e all'Istituto Sperimentale Zooprofilattico dell'Abruzzo e Molise. Il Consorzio di Gestione ha scelto la torre come propria sede legale, e vi ha allestito un Museo del Mare utile per divulgare conoscenze sul territorio marino tutelato. Invece, l' ISZ dell'A&M, oltre alle proprie attività istituzionali, vi gestisce la Biblioteca del Mare.
Grazie all'impegno costante dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano, questo bene culturale è stato valorizzato anche culturalmente. La Torre del Cerrano è sede di un museo innovativo e multimediale. Il museo non espone una collezione genericamente legata al mare, ma la collezione è stata creata selezionando reperti naturalistici legati agli ecosistemi presenti nell'AMP Torre del Cerrano. Per rendere i contenuti scientifici e culturali ideati dal personale del museo accessibili a tutti i potenziali visitatori sono state adottate le soluzioni espositive tecnologiche più sofisticate, come l'ologramma ideato per offrire una ricostruzione visiva del cranio parzialmente conservato di una balenottera comune (esposto nella seconda sala). La collezione musealizzata è attivamente usata non solo per le attività rivolte agli adulti, considerando l'importante frequentazione estiva da parte dei turisti, ma soprattutto per le attività di educazione ambientale, rivolte alle scuole.
La storia della Torre del Cerrano
Questa struttura militare fu così chiamata perché sorge vicino al torrente Cerrano. In prossimità della Torre sorgeva il porto della città di Atri, costruito in età antica ed ancora in uso all'epoca della edificazione della Torre (ora completamente sommerso). La parte più antica della torre, cioè la parte basale fino al primo ordine di merli, è stata costruita nel 1568, quando il meridione d'Italia era parte del regno degli Aragonesi. Il fortilizio del Cerrano, insieme alle altre torri sulla costa, serviva per individuare tempestivamente l'arrivo delle navi nemiche e lanciare un segnale di allarme rivolto alle città di Silvi, Atri e Mutignano che sorgono sulle colline.
La Torre del Cerrano e fu acquistata da importanti famiglie del territorio. In particolare, ricordiamo Pasquale Filiani che fece ampliare la torre in verticale, facendo costruire il "torrino", dove furono collocati lo studio e la camera da letto. Il progetto fu affidato all'ing. Vincenzo Rosati che ha anche ideato lo splendido bassorilievo collocato al soffitto dello studio, dedicato al mondo della navigazione. L'ultimo proprietario privato della Torre del Cerrano fu l'ing. Tito Marucci che ha venduto la torre all'ente Provincia di Teramo nel 1981.