Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Dai pochi elementi reperibili si può ipotizzare che attorno al X secolo si sia verificata l’edificazione del centro urbano nel sito dove lo vediamo oggi , in conseguenza dell’abbandono di un insediamento più antico , situato a valle in prossimità del fiume Esino , per l’impossibilità di poter difendere tale postazione in modo adeguato. Da una attenta osservazione dell’edificato , si possono notare le varie fasi dello sviluppo urbano , che si sono succedute nel tempo a formare l’attuale tessuto. La zona più antica risulta essere quella a monte dell’attuale piazza della Libertà, con reticolo stradale a segmenti circolari concentrici intersecati da un asse che parte dal Cassero e si sviluppa lungo la linea di massima pendenza. La piazza della Libertà si trova subito a valle della chiesa di S. Lucia, ,ricostruita nel XVI secolo sul sito di quella che forse era l’unica chiesa all’interno delle mura fino al XIII secolo. A questo ultimo periodo si può far risalire la necessità di realizzare una nuova cinta muraria a difesa dell’ampliamento e del complesso francescano di San Francesco. La nuova cinta muraria con la sua forma a chiglia, darà all’agglomerato urbano l’aspetto caratteristico di “vascello” che ancora oggi è possibile individuare
La piazza della Libertà, di forma trapezoidale , risulta oggi raccolta tra i vari palazzi che ne disegnano le quinte sceniche su tutti i lati : partendo dalla Torre civica medioevale- ora dell’orologio ma una volta campanaria- , il Palazzo Municipale del XV sec. sede anche di Archivio Storico; il palazzo Ortolani con artistico portale e linee architettoniche ben conservate , il palazzo della Meridiana; il Loggiato Manin che offre ai visitatori il suggestivo affaccio dalla piazza sulla vallata e sulle colline ;il palazzo Piccioni, già oratorio del Filippini , che conserva al suo interno un soffitto ligneo a cassettoni di pregevole fattura e soffitti decorati e voltati ed infine ; a chiudere il perimetro della piazza , si trova il palazzo del Popolo, ex Casa del Fascio, risultato della trasformazione architettonica operata negli anni Trenta , con la facciata prospicente la piazza e la via pubblica con funzione di rappresentanza nello stile del “monumentalismo razionale “. Molti degli edifici sulla piazza sono stati oggetto di restauro e risanamento conservativo attorno agli inizi del XXI secolo, a seguito degli eventi sismici del 1997 che hanno provocato notevoli danni alle strutture murarie .
Al centro di detta piazza , si colloca la fontana cinquecentesca che lo storico locale Domenico Gaspari definisce “…la più bella di tutte, guarnita di tazza di marmo e di scherzosi getti e zampilli…”
Informazioni sullo stato della conservazione
NECESSITA' DI INTERVENTI DI RESTAURO
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
NON CI SONO ORARI