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Attività principali dell'istituzione

HANGARTFEST è un’associazione culturale senza scopo di lucro che si pone per obiettivo la promozione della danza contemporanea quale linguaggio, ambito di ricerca e sperimentazione.

L'Associazione promuove nel mese di settembre a Pesaro l'omonimo Festival di danza contemporanea riconosciuto e sostenuto dal MiC Ministero della Cultura, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro.

Il Festival, che aderisce al CMS Consorzio Marche Spettacolo, si svolge principalmente nella suggestiva cornice della ex Chiesa della Maddalena, chiesa sconsacrata disegnata dal Vanvitelli, facendola diventare un centro per le arti performative. La sua scelta ha permesso di valorizzare e restituire alla Comunità un luogo di notevole valore architettonico che appartiene alla storia della città e ha determinato il riconoscimento ad Hangartfest dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, promosso dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell'Unione Europea.

Le seguenti azioni coordinate fanno parte del programma di attività del Festival:

COPRODUZIONI TRIENNALI: il Festival coproduce per 3 anni di seguito un coreografo italiano, consentendogli di presentare nuovi lavori. Il pubblico può così monitorare il percorso creativo dell’artista che lavora in stabilità economica e progettuale avendo garantiti i 3 debutti.

SPETTACOLI OSPITI: formano il programma artistico e sono scelti guardando al panorama nazionale e a quello internazionale in base a: qualità artistica, novità per il territorio (debutti nazionali e prime regionali), pluralità di generi (contaminazioni, concettuale, teatrodanza, ecc.), pubblici eterogenei (adulti e giovani).

SOSTEGNO AI COREOGRAFI EMERGENTI DEL TERRITORIO: il Festival offre risorse, ospitalità, residenza, tutoraggio e sharing nella fase di creazione.

FORMAZIONE: masterclass e laboratori coreografici con gli artisti ospiti del Festival, nonché con esperti in nuove tecnologie applicate alle performing art.

SENSIBILIZZAZIONE DELLO SPETTATORE: programmi di audience development e audience engagement curati dal festival in collaborazione con artisti ed esperti con l'obiettivo di fornire strumenti di lettura critica per costruire un pubblico consapevole. Fanno parte di tale azione i progetti EXPLORER (allenamento alla visione), INCONTRI CON ARTISTI E OPERATORI (incontri di approfondimento), OCCHI DA MARZIANI (gruppo di osservazione triennale per adulti).

EVENTI COLLATERALI: conferenze, video rassegne, installazioni.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 3.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La XXI edizione si svolgerà dal 1° settembre al 9 ottobre, e ha in programma 25 spettacoli comprese le repliche, di cui ben 12 debutti, 4 performance itineranti e 2 installazioni performative oltre agli eventi collaterali quali 3 laboratori creativi, 12 conferenze incontri con gli artisti.

Al centro della programmazione artistica di quest’anno vi è la sperimentazione e la ricerca di nuovi linguaggi con modalità di fruizione e soluzioni innovative che ripensano il rapporto tra scena e spettatori. Questi ultimi sono sempre più spesso parte attiva del processo creativo, fino ad essere inglobati nella performance stessa dell’artista.

Un ruolo importante nella ricerca lo giocano gli strumenti che le nuove tecnologie mettono a disposizione delle performing art, segno di un processo evolutivo a cui l’artista è inevitabilmente esposto, portando con sé il gene creativo della novità.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 30.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La XVI edizione di HANGARTFEST si svolge dal 5 settembre al 6 ottobre 2019 a Pesaro, principalmente alla Chiesa della Maddalena, oltre che in alcune piazze e vie del centro storico. 

Fedele alla sua vocazione di festival internazionale volto alle nuove generazioni di artisti, HANGARTFEST continua ad indagare nuovi orizzonti, in particolare il fertile bacino creativo che offre il vicino Medio Oriente e il ricco filone di coreografi emergenti che si affacciano nel variegato panorama della danza Nordeuropea. 

Si protrae anche nel 2019, e fino al 2020, il sodalizio artistico tra la coreografa Marta Bevilacqua (Compagnia Arearea) e il Festival che coproduce i suoi lavori per tutto il triennio. Infatti l’artista dopo aver presentato alla scorsa edizione Concetti sfumati ai bordi, raffinata pièce che la vedeva in scena insieme a Valentina Saggin, ritorna con un nuovo lavoro che sarà oggetto di osservazione da parte del gruppo Occhi da Marziani (progetto di sensibilizzazione dello spettatore). HANGARTFEST dà così inizio ad una pratica che mette al centro i coreografi italiani, investendo sul loro talento, offrendo ad essi per 3 anni di seguito la garanzia del debutto e una conseguente stabilità sul profilo progettuale. 

Interesse del Festival è anche quello di presentare progetti borderline che utilizzino la mediazione del linguaggio artistico e della performance nel portare in scena tematiche di attualità quali l’emarginazione sociale e il disagio. 

Un altro capitolo è dedicato alle residenze artistiche destinate a coreografi professionisti, selezionati attraverso la call Essere Creativo, promossa su scala europea. Agli artisti è offerta la residenza di 1 settimana, oltre all’assistenza tecnica e al sostegno economico. 

Intensi sono i programmi di attività volti alla sensibilizzazione degli spettatori. Curatori di tali attività sono i critici di danza Silvia Poletti e Carmelo Zapparrata. L’obiettivo è quello di fornire agli spettatori strumenti per una lettura più approfondita dei lavori che vanno in scena, per una fruizione non passiva dell’arte ma attiva e consapevole.

Erogazioni a favore di HANGARTFEST consentiranno di investire sul futuro della manifestazione ampliando l’offerta culturale del territorio e di presentare proposte artistiche che siano sempre innovative. Inoltre, permetterà di potenziare l’organizzazione, di apportare migliorie alle strutture per una fruizione ottimale degli spettacoli e di diversificare e rendere più efficace la comunicazione.


NOTE Intervento archiviato