DESCRIZIONE INTERVENTO
Ariella Vidach - AiEP è un laboratorio artistico che esplora i linguaggi performtivi attraverso le nuove tecnologie, con particolare attenzione ai dispositivi accessibili come gli smartphone per coinvolgere attivamente la cittadinanza in progetti partecipativi. Da oltre trent'anni, la Compagnia indaga l'interazione tra corpo e ambiente virtuale, realizzando opere che coniugano arte, tecnologia e partecipazione.
Presso la sua sede alla Fabbrica del Vapore di Milano, AiEP promuove eventi, laboratori e residenze artistiche che incentivano la diffusione delle tecnologie interattive nel campo delle arti performative, con un forte impegno verso il coinvolgimento dei giovani autori e della comunità locale .
AiEP è anche attiva su temi di inclusione sociale e ambientale, con iniziative partecipate come Young Inclusion The Migrant School of Bodies, e tuttora in corso di realizzazione, Storie e Memorie, un progetto innovativo che intreccia performance, laboratori e incontri, coinvolgendo attivamente la popolazione del Municipio 8 di Milano per tessere un filo narrativo che unisce passato, presente e futuro attraverso la condivisione di memorie, materiali ed immateriali, private e collettive. Il progetto si propone di stimolare la riflessione e la connessione tra i partecipanti, promuovendo la condivisione di esperienze e la costruzione di nuovi significati legati alle comunità e ai luoghi della città, con l’obiettivo di perlustrare congiuntamente i temi della memoria e delle identità.
Un ricco programma di appuntamenti caratterizza la prima fase delle azioni, con l’avviamento di attività interdisciplinari volte a sviluppare e approfondire il focus del progetto attraverso differenti linee tematiche: il corpo, l’oggetto, il pensiero. Gli appuntamenti in calendario rappresentano un’occasione di riflessione collettiva, di condivisione di competenze e di acquisizione di strumenti per partecipare a un processo di co-creazione che coinvolge, da un lato i destinatari stessi e dall’altra gli artisti e le artiste che entrano in dialogo con le memorie collettive trasformando il quartiere in un palcoscenico vivente. Musicisti, coreografi e giovani performer, servendosi dei contributi raccolti precedentemente nelle interviste e negli incontri, realizzeranno performance site specific legate alla ridefinizione dei desideri della comunità, per costruire una nuova narrazione significante dei quartieri, dei suoi luoghi e dei suoi abitanti e a ricercare così nuove modalità di creazione di una democrazia partecipativa.