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Attività principali dell'istituzione

La Fondazione Orchestra Regionale delle Marche (FORM) gestisce un complesso orchestrale stabile a carattere professionale in possesso della qualifica di Istituzione Concertistico Orchestrale (ICO), riconosciuta ai sensi dell'art. 28, comma 4, della legge 14 agosto 1967, n. 800, denominato Orchestra Filarmonica Marchigiana ed ha lo scopo di realizzare con continuità programmi di produzione e di distribuzione musicale, in collaborazione con gli enti locali, con i teatri presenti nel territorio regionale e con altre istituzioni.

La Fondazione persegue l'obiettivo dello sviluppo e della diffusione della cultura musicale nel territorio regionale e la realizzazione di concerti oltre che nel territorio regionale anche in sedi diverse nel territorio nazionale e all'estero e promuove, anche in collaborazione con soggetti pubblici e privati, attività di formazione, aggiornamento, specializzazione, perfezionamento e riqualificazione nel campo orchestrale, con particolare riguardo alla formazione giovanile.

Particolare attenzione viene rivolta a tutte le attività dirette alla formazione e all'incremento del pubblico, attraverso la riproposizione di musiche di più larga diffusione, l'esecuzione e la valorizzazione di musiche di autori contemporanei, la riscoperta da opere del passato con specifica attenzione al patrimonio musicale marchigiano, l'assistenza tecnico-organizzativa ed artistica per la promozione e la gestione di stagioni concertistiche, festival, rassegne musicali, concorsi e corsi di educazione musicale.

La Fondazione, infine, promuove ed organizza manifestazioni, convegni, incontri e tutte le iniziative volte a favorire un organico contatto tra la Fondazione e il mondo musicale.

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 20.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Un progetto nato nelle Marche nel 2023 e che proseguirà lungo il filo di una serie di celebrazioni riguardanti il Patrono d’Italia, uno dei santi più venerati della cristianità.
Dall’ottavo centenario della Regula bullata (1223) dello scorso anno, verso le ricorrenze delle Stimmate (1224),
del Cantico delle Creature (1225) e della morte del Santo (1226). Sono previsti diversi eventi nei luoghi in cui è stata forte la presenza del Santo, come Fabriano,
Ancona, Ascoli Piceno, San Severino Marche, Fermo, Osimo ed anche oltre i confini regionali.I programmi musicali scelti mettono in relazione l’indagine sulla spiritualità francescana nella musica con
il tema generale del rapporto tra uomo e natura, nel segno di una superiore riconciliazione anche attraverso l’arte.


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Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 15.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Un progetto didattico-musicale attivo da diversi anni che coinvolge le scuole del territorio con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti alla musica sinfonici concertistica attraverso due tipologie di attività:
• I Concerti per le Scuole (Primarie e Secondarie di 1° grado)
• Gli Incontri Musicali (Scuole Secondarie di 2° grado)
A queste attività si aggiunge anche un’altra importante iniziativa: i Family Concert, concerti per le famiglie basati su proposte musicali adatte sia ai giovani che agli adulti.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 100.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Geografie Musicali – atlante spaziotemporale è il titolo della Stagione Sinfonica 2024 della FORM: un viaggio attraverso il tempo e lo spazio in compagnia di interpreti di fama mondiale e di giovani talenti emergenti.

La FORM propone un repertorio che dal Barocco arriva alla musica contemporanea:

Danubio, Concerto per il Nuovo Anno, con musiche di Strauss, Liszt, Kálmán, Lehár;

Austria Felix-Beethoven Quinta, imperniato sulla presenza a Vienna di Haydn (Concerto n. 1 per violoncello), Brahms (Variazioni su un tema di Haydn) e Beethoven (Quinta Sinfonia);

Mosca-San Pietroburgo, con opere di Borodin (Nelle steppe dell’Asia centrale), Rachmaninov (Primo concerto per pianoforte) e Chajkovskij (Quinta Sinfonia);

La Vienna di Beethoven, un ritratto del compositore nel periodo della sua affermazione viennese (Coriolano, Romanza Op. 40, Sesta Sinfonia);

Klavierabend: nel cuore dell’Europa, con tre composizioni per pianoforte e orchestra di Weber (Konzertstück Op. 79), Schumann (Konzertstück Op. 92) e Mozart (Concerto K. 503);

Venti dell’Est, che dalla Sinfonia mozartiana K. 504 “di Praga” va verso la Polonia del Secondo Concerto per pianoforte di Chopin, attraverso la Marcia di Zygmunt Krauze dedicata a Mozart (1991), in prima esecuzione italiana, e l’Ungheria di Bartók (Danze rumene);

España, con il Concerto de Aranjuez di Rodrigo, El amor brujo di De Falla e la rielaborazione di Matteo Angeloni delle Canciones españolas antiguas di Garcia Lorca;

Parigi: dal Primo al Secondo Impero, con l’ouverture dell’Olympie di Spontini (in occasione dei duecentocinquant’anni dalla nascita), il Secondo Concerto di Paganini e la Sinfonia in do magg. di Bizet;

Pasqua viennese, imperniata sulla versione orchestrale delle Ultime sette parole di Cristo sulla croce di Haydn, a cui è accostata la Sinfonia “Incompiuta” di Schubert;

Viaggio sul Reno, con la Renana di Schumann e il Secondo concerto per pianoforte di Brahms;

Parlami di me – canzoniere italiano, rassegna dei compositori italiani che hanno riservato un posto di rilievo alla canzone (Rota, Carpi, Umiliani) e ai cantautori (Modugno), accostati alle songs di Gershwin e Kern;

Berlino, una sintesi della vita musicale prussiana tra Mendelssohn (Sinfonia n. 1), Weber (Concerto n. 1 per clarinetto) e Schumann (Ouverture, scherzo e finale)

Galliano: da Buenos Aires a Parigi, che presenta le composizioni di maggior respiro di Piazzolla (Tangazo e Aconcagua per bandoneon e orchestra) e la prima esecuzione assoluta di Passaggio, concerto per violino, arpa e orchestra, di Galliano;

Venti del Nord, tra Grieg (Holberg Suite e Peer Gynt) e Sibelius (Concerto per violino).

La programmazione 2024 pone anche in rilievo autori del passato legati al territorio quali Spontini e Rossini; parallelamente riserva anche uno spazio agli autori contemporanei italiani, con due commissioni d’opera affidate a Federico Gon e a Matteo Angeloni.


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Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 100.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

MUSICAINSIEME

La Stagione Sinfonica 2023 della FORM, denominata MUSICAINSIEME, si fonda principalmente sulla ricerca di CONNESSIONI-RIFLESSI-CONTRASTI fra compositori, generi e stili nell’ambito di un vasto repertorio che fa perno soprattutto sulle seguenti produzioni:

VECCHIO MONDO-MONDO NUOVO – Concerto di apertura (gennaio), affidato alla direzione di Gérard Korsten, incentrato sul contrasto-affinità fra due grandi rappresentanti del vecchio mondo che in maniere differenti volsero il loro sguardo ad occidente alla ricerca di un mondo nuovo: Chajkovskij, con alcune delle sue più importanti opere per violoncello e orchestra proposte da Ettore Pagano; Dvorak, di cui viene proposta la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo”.

CLASSICISMI (gennaio), con musiche di Prokof’ev e di Beethoven ispirate, in modi diversi, alle forme, allo stile, allo spirito del Classicismo.

ANIMA SLAVA (gennaio), dedicato a due grandi compositori di cultura slava, Chajkovskij (Serenata per archi) e Rachmaninov (Secondo Concerto per pianoforte), che integrarono fra Ottocento e Novecento lo spirito e il canto della loro terra con il pensiero e le forme della tradizione occidentale.

STRAUSS-BEETHOVEN (marzo), diretto da Manlio Benzi, dove il Novecento di Strauss, quello delle Metamorphosen, si riconnette ai valori concettuali e musicali protoromantici espressi da Beethoven nella sua Sinfonia “Eroica”.

SHOSTAKOVICH-BEETHOVEN (marzo), eseguito e diretto da Luigi Piovano, con cui si stabilisce una relazione di contrasto-affinità fra il Primo concerto per violoncello di Shostakovich e l’Ottava Sinfonia di Beethoven.

SUONO ITALIANO (marzo-aprile), programma affidato a Diego Ceretta con la partecipazione solistica del chitarrista Eugenio Della Chiara che offre un interessante percorso musicale lungo il Novecento italiano con lavori di Galante (in prima esecuzione, commissione FORM), Castelnuovo-Tedesco e Casella per connettersi infine al Pulcinella di Stravinskij, opera ispirata alla tradizione musicale italiana e a Pergolesi.

Due produzioni in aprile incentrate sul Romanticismo di Brahms e le sue profonde connessioni con la musica di Beethoven: BRAHMS-BEETHOVEN, con il Concerto per violino di Brahms interpretato da Veriko Tchumburidze e la Seconda Sinfonia di Beethoven diretta da Leonardo Sini; ROMANTIK, con il Siegfried-Idyll di Wagner, il Concerto per violino di Mendelssohn eseguito da Marco Rizzi e la Seconda Sinfonia di Brahms con la direzione di Alessandro Bonato.

La programmazione 2023 pone in rilievo autori del passato intimamente legati al territorio quali Pergolesi e Rossini anche con l’esecuzione di composizioni di raro ascolto; parallelamente riserva anche uno spazio significativo agli autori contemporanei italiani, con due commissioni d’opera affidate a Carlo Galante, Orfeo e le sirene (SUONO ITALIANO) e Marco Taralli, Francesco, il lupo e altri animali (produzione per le scuole) e composizioni di Federico Gon e Cristian Carrara.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


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Fine Lavori

IMPORTO 100.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Una composizione di due parole riassumono alla perfezione il nuovo progetto sinfonico della FORM. Soundelivery, ovvero la Grande Musica dove vuoi tu: sarà la musica ad uscire dal teatro e a raggiungere le persone nelle proprie mura domestiche con i concerti trasmessi in televisione, grazie alla collaborazione con ÈTv Marche, e in streaming sui social Ma non basta, perché il giorno prima di ogni singolo concerto ci sarà una breve conversazione di venti minuti, anche questa in tv e sui social, nell’ambito di una serie di FORM Café, intitolata A ragionar di musica, che introdurrà lo spettatore al concerto. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana diventa così una delle primissime orchestre in Italia a scegliere di ampliare la fruizione dei propri concerti, trasmettendoli in televisione. Cinque appuntamenti, ogni due settimane, di sabato sera in prima serata alle ore 21, sul canale 12 del digitale terrestre, che alternano opere maestose e interpreti di altissimo profilo in continuità con il concetto di Sound Experience che è stato alla base delle ultime stagioni. Il cartellone parte il 30 gennaio con Brahms 2, diretto da Bonato. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, dal palco del Teatro Pergolesi di Jesi, si misura con l’Ouverture Rosamunde (Die Zauberharfe) D. 644 di Franz Peter Schubert e con la Sinfonia n. 2 in re magg., Op. 73 di Johannes Brahms, caratterizzata da gioiosità, quiete e da una straordinaria bellezza dei temi. Il 13 febbraio è la volta di Mozart 40. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, insieme al primo violino dell’Orchestra Sinfonica della RAI Alessandro Milani e alla prima viola Luca Ranieri, diretti da Bonato, interpretano la Sinfonia concertante per violino, viola, e orchestra in mi bemolle magg. K. 364 e la Sinfonia n. 40 in sol min. K. 550 di Wolfgang Amadeus Mozart. Si cambia genere ed epoca il 27 febbraio. Nel centenario della nascita di Astor Piazzolla, la FORM e Daniele Di Bonaventura eseguono musiche di Piazzolla, Gardel e Di Bonaventura per Tango Suite. Una serata appassionata con uno dei più interessanti interpreti contemporanei di bandoneon: il marchigiano Di Bonaventura, già noto al pubblico della FORM per le sue coinvolgenti esibizioni con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana nelle scorse stagioni. Il progetto Mahler vede quest’anno la chiusura di un triennio dedicato al compositore austriaco del periodo tardo-romantico con la Sinfonia n. 1 in re magg. “Il Titano” (trascrizione per orchestra da camera di Klaus Simon). Sabato 13 marzo la FORM viene diretta da Manlio Benzi. Quinto concerto con l’ultimo rappresentante del classicismo viennese: Ludwig van Beethoven. Il programma, dal titolo Beethoven 7, prevede l’esecuzione del Concerto per clarinetto e orchestra d’archi di Aaron Copland e la Sinfonia n. 7 in la magg., Op. 92 del genio tedesco. Sul palco l’Orchestra Filarmonica Marchigiana e il primo clarinetto della prestigiosa Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam Calogero Palermo, diretti da Alessandro Bonato.


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Fine Lavori

IMPORTO 100.000,00 €

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SOUND EXPERIENCE – BEETHOVEN 250

 

La Stagione 2020 offre al pubblico dei teatri marchigiani la possibilità di ascoltare i capolavori e alcune opere meno note, ma non per questo meno significative ed apprezzate, di uno dei massimi geni della storia della musica: dal Concerto di Apertura, che propone le musiche di scena scritte da Beethoven per l’Egmont di Göthe e la Prima Sinfonia eseguite dalla Filarmonica Marchigiana sotto la direzione di Beatrice Venezi con il soprano Angela Nisi e la voce recitante Saverio Marconi, all’Integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di aprile-maggio interpretati dai solisti dell’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, passando per la celeberrima Quinta Sinfonia diretta da Ezio Bosso (inizio febbraio) – insieme al Concerto per oboe di Strauss affidato al 1° oboe dell’Orchestra di Santa Cecilia Francesco Di Rosa – il Concerto per violino con protagonista Stefan Milenkovich (febbraio-marzo) e la grande ultima Sinfonia n. 9 “corale” eseguita sotto la guida del direttore austriaco Johannes Wildner (metà di aprile).

Uno straordinario itinerario beethoveniano che si arricchisce nel corso della stagione di altri concerti di uguale fascino e interesse culturale.

A metà gennaio, Il coraggio dell’Amore, con musiche di Holst, Beethoven, Puccini, Wagner, Bernstein, Bizet, seguito a fine gennaio da Anima Russa che propone il Concerto per violoncello n. 1 di Šostakovich interpretato da Miriam Prandi e l’amatissima Quinta Sinfonia di Čajkovskij diretta da Alessandro Bonato. A metà febbraio, Hubert Soudant dirige la Sinfonia n.3 “Scozzese” di Mendelssohn con il Concerto per violino di Bruch eseguito dal violinista Jevgēnijs Čepoveckis (che torna a marzo per Nuovi talenti - Beethoven 250), vincitore del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo. Durante la prima metà di marzo, ultimo capitolo del Progetto Mahler, con la Sinfonia n. 1 in re magg. “Il Titano” (trascrizione per orchestra da camera di Klaus Simon) diretta da Manlio Benzi; mentre ai primi di aprile Federico Mondelci, in veste di direttore e solista, affronta un interessante repertorio di musiche per il cinema – composte ad hoc o tratte da celebri capolavori classici e contemporanei – di Rota, Morricone, Händel, Ortolani (per un importante omaggio a questo musicista marchigiano) e Šostakovič.

Fra questo ricchissimo programma stagionale, spicca a fine marzo l’eccezionale debutto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana al Musikverein di Vienna con Suono Italiano, che vede l’ensemble impegnato in musiche italiane e di autori marchigiani sotto la direzione di David Crescenzi e con la presenza di Lorenzo Di Bella al pianoforte.

 


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Fine Lavori

IMPORTO 100.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

 

In continuità con il percorso tracciato nel 2018, la Stagione Sinfonica 2019 sviluppa ed approfondisce il concetto racchiuso nel titolo, assunto anche quest’anno, di “SOUND EXPERIENCE”: il valore, l’unicità e la bellezza dell’esperienza della musica dal vivo vissuta sia da parte del pubblico come ascolto e fruizione, sia da parte dell’orchestra come formazione del suono.

La programmazione, pertanto, punta ancora sulla ricchezza e la varietà dell’esperienza, estendendo lo studio e l’esecuzione degli autori classici a quelli romantici – da Haydn (Sinfonia n. 49 “La passione”), Mozart (sinfonie n. 31, n. 35, n. 41 “jupiter” e concerti per pianoforte n. 7, n. 23), Beethoven (sinfonie n. 3 “Eroica” e n. 8, concerto per pianoforte n. 3), Schubert (Ouverture D. 591 “nello stile italiano”) a Mendelssohn (Ouverture “Die Hebriden”, Quarta Sinfonia “Italiana”, Concerto per violino), Schumann (Quarta Sinfonia, Concerto per pianoforte), Chopin (concerti per pianoforte), Brahms (Doppio Concerto), Chajkovskij (Suite “mozartiana”, Variazioni rococò, Valse-Scherzo op. 34, estratti da Eugen Onegin) – ed ampliando la proposta verso una grande diversità di generi, epoche e stili, dal Barocco di Bach (Concerto per pianoforte BWV 1056, Mottetto BWV 118, Cantata BWV 4, Terzo Concerto Brandeburghese) alla musica contemporanea di Ligeti, Pärt, Reich, Gentile, Vacchi, Totaro, Hidas, Lauridsen, attraverso il tardo Ottocento e il primo Novecento di Strauss, Saint-Saëns, Gershwin, Ravel e in particolare Mahler, di cui viene proposta l’esecuzione in versione cameristica della Quinta Sinfonia, secondo capitolo del “romanzo mahleriano” inaugurato nella scorsa stagione.

Interessanti inoltre, specie per il pubblico giovanile, le proposte indirizzate verso l’integrazione tra lo stile sinfonico e il linguaggio del pop, del jazz, del tango e soprattutto della bossanova con un importante “Tributo a Jobim” realizzato con la partecipazione del clarinettista Gabriele Mirabassi.

Per quanto riguarda infine l’attività educazionale riservata in particolare ai ragazzi in età scolastica, aspetto cui la FORM rivolge da sempre grande attenzione, si segnalano i progetti “ARCHI, FIATI (LEGNI, OTTONI), DOVE SON LE PERCUSSIONI? – Tema, variazioni e fughe”, dedicato allo studio delle forme musicali, e “PASSIONE PER LA MUSICA – Family Concert”, incentrato sull’esecuzione de I musicanti di Brema, la nota fiaba dei fratelli Grimm proposta nella versione musicale per voce narrante e piccola orchestra del compositore americano Bernard Rogers.


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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 100.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

La Stagione Sinfonica 2018, identificata con il titolo di "SOUND EXPERIENCE", evidenzia il valore, l'unicità e la bellezza dell'esperienza della musica dal vivo secondo un percorso coinvolgente sia il pubblico sul piano dell'ascolto e della fruizione, sia l'orchestra su quello della formazione del suono.

Ne deriva una ricca programmazione che, incentrata principalmente sugli autori del classicismo e del primo romanticismo, Haydn (Concerto per tromba), Mozart (Sinfonia Concertante per violino, viola e orchestra, sinfonie nn. 1 e 39, Intermezzi dal Thamos re d'Egitto), Beethoven (Concerto Imperatore, Quarta e Settima Sinfonia), Rossini (Sinfonia da L'Italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia, La cenerentola) Schubert (Quinta Sinfonia, La morte e la fanciulla) e Mendelssohn (Quinta Sinfonia "Riforma", Concerto per violino), si estende anche ad altri repertori proponendo una notevole varietà di composizioni di epoche, generi e stili diversi: dal Barocco di Bach (Terzo Concerto Brandeburghese) alla musica contemporanea di Sofia Gubaidulina (Fachwerk) e Arvo Paert (Berliner Messe, Da pacem Domine, Salve Regina) attraverso il tardo Ottocento e il primo Novecento di Grieg, Chajkovskij, Tosti, Martucci, Debussy, Honegger, Ravel.

Fra questi, uno spazio speciale è riservato a Mahler, di cui viene proposta l'esecuzione della Nona Sinfonia nella versione cameristica di Klaus Simon, primo "capitolo" di un romanzo musicale mahleriano da raccontare nell'arco di diversi anni.

Lungo il percorso, si inseriscono anche interessanti escursioni, particolarmente attraenti per il pubblico giovanile, nel mondo del jazz, del pop, del rock e della canzone d'autore in cui vengono proposte opere di compositori come Gershwin, Freddie Mercury, Luigi Tenco.

Alla formazione musicale dei ragazzi in età scolastica, la Stagione dedica infine, come da lunga e consolidata tradizione, diversi progetti del settore educational, fra cui "Musica e Magia" che unisce la recitazione alla musica nella particolare versione narrativa de La boite à joujoux (La scatola dei giocattoli) di Debussy affiancata dalla trascrizione per piccola orchestra de L'apprendista stregone di Dukas realizzata da Iain Farrington.


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