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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Palazzo Caimi - Pollini sorge nel cuore del Comune di Turate e rientra fra le ventisette "Ville" più rilevanti dal punto di vista architettonico, nella porzione pianeggiante della Provincia di Como.

Le sue origini risalgono con buona probabilità all’epoca medioevale, con un primo nucleo edificatorio sorto sulle fondamenta di un’antica villa patrizia. L'edificio si sviluppa con la proprietà della potente famiglia Caimi.
Più nel dettaglio, dal 1600 il Palazzo vive uno vero sviluppo architettonico e artistico.

La struttura medioevale è inglobata nel nuovo stile barocco, con la realizzazione di un massiccio portone d’ingresso in pietra arenaria, un cortile d’onore dotato di portici a colonne sui lati est ed ovest e finestre di affaccio, riportanti tipiche decorazioni settecentesche.
Il prospetto è caratterizzato dallo stile tardo neoclassico, con fascia decorativa nel sottotetto e finestre di affaccio.

Di particolare pregio artistico sono il salone dei ricevimenti (oggi la Sala del Consiglio comunale), completamente affrescata; lo scalone d'onore dalla balaustra barocca in arenaria e la galleria del primo piano, ricca di decorazioni e apparati lignei anch'essi decorati.

Informazioni sullo stato della conservazione

Gli ultimi interventi di restauro risalgono al periodo tra il 1989 e il 1996.
Successivamente, non sono stati più eseguiti interventi straordinari sistematici, ma solo manutenzioni estemporanee.
A distanza di un trentennio, sono evidenti segnali di degrado.

Per la Sala condigliare, allo stato attuale, le criticità da risolvere sono dovute principalmente a fenomeni di umidità imprigionata all'interno della muratura, che comporta un degrado visibile degli intonaci con il distacco del supporto murario (fenomeno al momento localizzato).
In particolare, si rileva la presenza di sub-effiorescenze saline nella parte bassa di tutte le superficie interne affrescate, tali da causare il distacco della superficie pittorica e del colore. 
Gli infissi lignei presentano in molti punti fenomeni di sollevamento e perdite delle componenti pittoriche.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Palazzo Caimi - Pollini è la sede del Municipio.
L'accesso agli spazi è limitata agli orari di apertura degli uffici comunali presenti.

Sono periodicamente organizzati eventi che permettono l'accesso al Palazzo, con particolare riferimento alla Sala consigliare, alla Galleria del primo piano e la "Sala caminetto".

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 68.888,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento conservativo si rende necessario delle attuali condizioni di degrado generalizzato in cui versano alcuni affreschi settecenteschi presenti nella Sala conisgliare, con rischio di distacco delle parti colorate e degli intonaci sottostanti e quindi di perdita irreversibile delle figure allegoriche affrescate.

Le finalità del restauro sono sostanzialmente riconducibili alla rimozione di tutti i materiali alterati che interagiscono negativamente con i materiali costitutivi. Si rende quindi necessario ed urgente un intervento di rimozione dello strato di finitura non idonea, apposti nel corso di precedenti interventi manutentivi. Il risanamento delle superfici e degli intonaci originali prevede la rimozione delle efflorescenze e sub efflorescenze saline (ove possibile), innescata dall’azione dell’umidità di risalita.

Si opererà per ristabilire la coesione degli intonaci in presenza di fenomeni di disgregazione, ma anche di fessurazioni e distacchi, attraverso operazioni di consolidamento, in superficie e in profondità. Si propone inoltre la rimozione e sostituzione di vecchie stuccature e ricostruzioni pittoriche non idonee per costituzione ed aspetto, al fine di permettere una lettura d’insieme più ordinata e coerente. attraverso un ritocco pittorico rispettoso delle superfici e delle cromie originali. 
L’operazione di descialbo recupererà lo strato settecentesco di tonalità chiara.

Per migliorare significativamente le condizioni attuali degli intonaci e consentire una maggiore traspirabilità della muratura stessa, si interverrà anche sulla zoccolatura che corre lungo le pareti della Sala consiliare. In particolare, è prevista la rimozione di alcune porzioni di intonaco cementizio posto tra la zoccolatura basamentale e le figure o gli stemmi presenti alle pareti interne della Sala Consiliare, così come la rimozione della porzione inferiore dell’intonaco delle superfici esterne della Sala sul fronte del giardino e del fronte verso la corte interna. Sarà pertanto realizzata internamente una “zona cuscinetto” immediatamente sotto alle porzioni dipinte che si interponga tra la zoccolatura cementizia e le porzioni più pregiate, contrastando la risalita capillare e migliorando la capacità della muratura di espulsione dell’umidità. Esternamente, si potrà beneficiare di una nuova zoccolatura con materiale opportuno e decisamente più “traspirante” rispetto a quanto ora in opera.

In merito all’integrazione pittorica delle decorazioni, si propone la riduzione delle interferenze visive dell’intonaco di supporto in presenza di abrasioni e cadute della pellicola pittorica, tramiteapplicazione localizzata di latte di calce leggermente pigmentato. Potranno essere eseguite velature o integrazioni ad acquarello, restituendo unità di lettura cromatica. Per le stuccature che interessano gli elementi decorativi e figurativi è prevista la reintegrazione pittorica con campitura tratteggiata ad acquerello, previa campionatura ed approvazione.