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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il palazzo comunale, che ospita la Sala del segretario, ha subito diversi rimaneggiamenti e trasformazioni nel corso dei secoli. Gli antichi proprietari Oseglia di Varisella, nel 1821 dovettero mettere all’asta il proprio patrimonio tra cui l’attuale Palazzo Civico che fu acquistato e adibito a nuova sede del Comune, la vecchia “Credenza” era ormai angusta per le esigenze amministrative. La struttura è irriconoscibile rispetto all’assetto originale, le stanze avevano soffitti affrescati e tappezzerie francesi alle pareti nelle quali, si chiudono, a intervalli le chimeriche profondità degli specchi. Dell’impianto architettonico interno è completamente dispersa l’ornamentazione, solo l’attuale sala consiliare è scampata alla distruzione, infatti, l’ambiente sobrio e armonico è intatto. Le porte originali sono laccate in verde e avorio.

Sotto gli scialbi bianche anche l’attuale Sala del Segretario presentava decorazioni in centro volta e lungo il perimetro della parete in corrispondenza della fine della volta.

Informazioni sullo stato della conservazione

RIFERIMENTO ALLA PARTE: Sala del Segretario

MODALITA' DI ISPEZIONE: Esame visivo e tattile

STATO DI CONSERVAZIONE: condizioni generali mediocri

Supporto : la presenza di vecchie stuccature  nascondeva crepe profonde che coinvolgevano la struttura muraria, si rilevano distacchi tra l’intonaco e la muratura, in particolar modo una crepa coinvolgeva tutto un settore della volta.

Strati preparatori escludendo le fessurazioni, la struttura dell’intonaco era compatta e ben conservata, erano comunque presenti mancanze estese, anche a causa delle modifiche strutturali apportate nel tempo all’ambiente e alle aperture (porte/finestre) .

Strati pittorici / Finiture superficiali : tutte e tre le decorazioni presenti sotto scialbo avevano subito distacchi e abrasioni, presentavano mancanze diffuse su tutta la superficie dipinta . La meglio conservata era quella più recente, che si è deciso di preservare rimuovendo gli scialbi sovrapposti nel tempo, caratterizzata da un medaglione centrale con una figura maschile su fondo blu è attorniata da una decorazione ottagonale con triangoli che si dirama in volute e racemi rossi e dorati con elementi floreali azzurri.

La zona di collegamento tra le pareti e la volta è contraddistinta da una decorazione a triangoli rossi che richiama il centro volta, evidenziata da filetti ocra che imitano cornici dorate.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Dal Lunedì al Venerdì ore 09:00 - 12:30 / 15:00 - 16:30.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 42.350,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro sala del Segretario Comune di Caramagna Piemonte

INTERVENTI

Operazione conoscitiva mediante tasselli di descialbo che hanno verificato la presenza di 3 decorazioni sotto allo scialbo bianco a vista. Successivamente si è proceduto con le operazioni di discialbo della volta e delle pareti. Durante queste le è emersa la presenza di vecchie stuccature che coprivano crepe profonde che penetravano fino alla tessitura muraria in mattoni.

Restauro conservativo sulle pareti e sul soffitto mediante la rimozione dei depositi superficiali incoerenti (quali fumo, polvere e sporcizia). Per la rimozione dei cristalli salini sul soffitto, si è proceduto all’estrazione dei sali, mediante impacchi di acqua demineralizzata usando come supportante la sepiolite. Il trattamento si è ripetuto fino alla scomparsa del fenomeno.

Le crepe presenti sono state consolidate con iniezioni di malte idrauliche premiscelate esenti da sali e a basso peso specifico.

Pulitura del soffitto è stata eseguita chimicamente, mediante una soluzione di contrad in acqua al 5% applicato a pennello, massaggiato con spazzolini e pennelli a setole corte, lasciato agire per pochi minuti e rimosso con acqua demineralizzata.

Reintegrazione lacune tramite una malta pigmentata in accordo con l’originale.

pulitura dei bordi con l’acido acetico e successivo risciacquato con acqua. E’ stato necessario la completa asciugatura delle stuccature prima di procedere con la fase successiva.

Reintegrazioni pittoriche delle zone di piccole mancanze e abrasioni che sono state eseguite con tecnica a mimetico.

Nelle parti delle grandi stuccature in corrispondenza di zone a tinta piatta, è stato riproposto il colore con velature simile all’originale. Le mancanze presenti nella decorazione modulari rispetto sono state riproposte con spolveri e integrate a velatura. Le porzioni di parete che presentavano estese lacune compromettevano la fruibilità dell’opera, perciò la decorazione è stata ricostruita per analogia con i frammenti recuperati, ed eseguita con la tecnica della velatura. Infine è stato nebulizzato un fissativo sulla superficie decorata.