Attività principali dell'istituzione
Principi e valori
La cooperativa si ispira all’idea del teatro d’arte secondo le linee di un movimento artistico, culturale e organizzativo che a partire dalle soglie dell’età moderna per arrivare ai giorni nostri ad oggi ha rifondato la forma teatro, ed in particolare alle esperienze di teatro più innovative che hanno messo al centro del loro progetto l’autogestione, la difesa dell’autonomia e dell’indipendenza dell’arte e dell’artista.
Scopi
Il teatro si propone la diffusione dell’arte e della cultura nella sua accezione più ampia, mediante in primo luogo la produzione diretta e autogestita, la coproduzione o l’ospitalità di spettacoli ed eventi di teatro, musica, cinema, danza, arti visive e new media - nonché mediante la gestione di spazi nei quali realizzarli, con particolare riguardo alla ricerca e diffusione di nuove proposte di drammaturgia teatrale, sia di ambito italiano che internazionale, e a una lettura contemporanea dei classici, oltre che alla valorizzazione e al supporto delle nuove realtà più significative, spesso bisognose di spazi, di confronto e di maggiore di visibilità.
Chi siamo
La formazione artistica del teatro dell’Elfo è caratterizzata dall’unicità e continuità del suo scopo sociale e mutualistico che è rimasto inalterato dal 1973 ad oggi pur nelle diverse forme sociali, trasformazioni e aggregazioni che si sono succedute sino al 2011, anno in cui nasce l’attuale cooperativa in forma di impresa sociale. Il Teatro, attraverso i suoi soci, ha mantenuto saldo nel tempo lo scopo di ottenere, tramite la gestione in forma associata, le migliori condizioni di lavoro possibili, sia sul piano artistico che su quello economico, sociale e professionale estendendole a tutte le persone coinvolte nei progetti e programmi.
L’Elfo, la città e oltre
Produrre arte: produrre, non comprare o vendere soltanto. Milano è soprattutto fabbrica, non solo negozio.
L’Elfo è una delle più importanti fabbriche d’arte, assieme alla Scala e al Piccolo, potendo e riuscendo a competere serenamente sul piano artistico, anche se le dimensioni economiche e i bilanci sono di natura totalmente diversa per ognuna delle tre istituzioni.
L’Elfo non è una vetrina, ma non è neppure solo “una stagione”.
Produrre è lo snodo principale. La produzione artistica è la forma meno alienata tra le attività produttiva umane. Non saper più produrre, smettere di produrre è un limite enorme per una cultura, per una civiltà: un segno di crisi. Noi mettiamo in circolo idee che stimolano scambi e interazioni e che sono fonte di ispirazione in ambiti, che spaziano dalla musica fino al mondo della moda.