Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il sito rappresenta, sul territorio faugliese, la primitiva altura sulla quale, prima del Sec. X, sorgeva l’antico Castello di « Faulla » ricordato dalle fonti anche per i resti etruschi ritrovati.L’antico Castello era circondato da due cinta murarie demolite nella prima metà del sec. XV a seguito dell’avvento della dominazione fiorentina su tutta l’area collinare già presidiata dagli antichi Castelli costituenti, su questo versante, il sistema difensivo della Repubblica Pisana.
L’antica Pieve, realizzata anche sui ruderi dell’antico Castello, fu distrutta intorno alla metà del sec. XV nel corso del continuo « guerreggiare « tra il dominio fiorentino e quello pisano.Fu così costruita, nel sec. XVI, la cosiddetta « seconda Pieve » sui resti della primitiva Chiesa con parte dei materiali e delle pietre ancora in sito.
Questa seconda Chiesa fu arricchita, nel sec. XVII, della primitiva Torre Campanaria ricostruita, nel 1759, con l’attuale veste.La Torre Campanaria, realizzata nel 1759, risulta fondata sulla muratura d’ambito dell’antica Cappella del Soccorso all’interno della Chiesa.
L’antica chiesa di S.Lorenzo fu distrutta dal sisma del 1846 e rimangono ancora oggi i segni dell’antica tragedia. E’ difficile capire esattamente che aspetto avesse la chiesa dui cui rimangono solo i ruderi. Il motivo è da ritrovarsi nella lunga storia del fabbricato, di cui si hanno notizie a partire dal 1251. L’edificio è stato soggetto a rimaneggiamenti, demolizioni e ricostruzioni e diventa assai arduo riuscire a datare le varie parti che compongono i resti della chiesa.
Nell’anno 1717 venne allungata dalla parte anteriore . Il terremoto del 14 agosto 1846 demolì in gran parte l’annessa canonica e fece guasti gravissimi anche alla chiesa, tantochè dovette essere demolita e così rimase qual era prima dell’anno 1716. Era formata a croce. Aveva tre porte: la principale nella facciata e due nelle pareti laterali.
La chiesa era con la parte terminale absidata, ma la parte curva appare essere una parte aggiunte rispetto alla struttura principale, e dietro la parete curva passano due stretti corridoi che collegano la canonica-sagrestia con le parti laterali della chiesa. La falda andava pure a finire contro il fianco del campanile. Le cappelle laterali, di costruzione molto più recenti della chiesa, servivano ad abbellirne l’insieme.
La sua lunghezza era di metri 23,360; la larghezza in corpo di metri 7, e nella croce di metri 14,308. Le cappelle larghe ciascuna metri 3 e mezzo. Il coro, di forma semicircolare, aveva uno spazio che nel mezzo era circa m. 2,60 di profondità. A lato di esso erano due spazi quadrati che servivano per uso di chiesa, colla quale comunicavano per mezzo di due larghe aperture.
Oggi questo sito rappresenta la memoria storica ed identitaria di Fauglia nel ricordare, alle nuove generazioni, il passato di questa terra per gli aspetti ambientali e paesaggistici
Informazioni sullo stato della conservazione
Per la Chiesa restano solo poche testimonianze dell’edificio iniziale, essendo la parte della navata completamente priva di copertura, mentre la parte absidale risulta ancora leggibile, con murature che presentano impoverimento delle caratteristiche meccaniche dei leganti e dei laterizi. Le murature sono scollegate tra loro e prive di ritegni orizzontali,tanto da non garantire la trasmissione delle sollecitazioni e la reciproca collaborazione. La volta a crociera è crollata quasi per intero.
La canonica è ancora edificata nella sua interezza, tuttavia presenta lesioni e carenze strutturali piuttosto evidenti. Primo fra tutti la fatiscenza della struttura di copertura inesistente in più parti e in difetto per sia nell’orditura secondaria che in quella principale, con mancanza di opportune selle di appoggio degli elementi orizzontale e la conseguente lesione delle murature sottostanti. La presenza infine di un quadro fessurativo più o meno macroscopico e diffuso può lasciare intendere anche una carenza delle strutture di fondazione sia per deficienze insite nel dimensionamento iniziale, in rapporto ai materiali, sia le mutate condizioni igrometriche e di pressione interstiziale dei terreni sottostanti, sia i possibili diversi piani di imposta delle fondazioni.
Il campanile si sviluppa per un’altezza libera di circa 22.3 m. ad esclusione dei lati sud-ovest e nord-ovest dove la presenza di un riporto in terra di circa 3.5 ml.. diminuisce la luce libera fuori terra .Lungo il lato sud-est è presente un contrafforte che ha la funzione di opporsi alle rotazioni fuori piano delle murature a cui è addossato. Il campanile a pianta quadrata di 4.5x4.5 m ,ha alla base pareti in laterizio dello spessore di 40/50 cm. con intonaco esterno. Suddividendolo in macro elementi possiamo definire: la fondazione, il basamento, il fusto , la cella campanaria e la cuspide . Per le fondazioni ed il basamento non possono essere espressi giudizi in quanto non se ne conoscono natura, dimensioni e consistenza. Per il fusto possiamo notare la presenza di lesioni verticali in tutte le facciate, ma principalmente in quella nord-est che partendo dalla cella campanaria arrivano quasi a terra. Sulla facciata sud-ovest le lesioni, sempre verticali si dipartono dalla cella campanaria e si chiudono in corrispondenza della finestra . Le altre due facciate presentano piccole fessurazioni sempre alla base della cella. La cella campanaria, caratterizzata da ampie finestrature sui lati, dove si nota la sua consistenza in rapporto alla struttura generale del campanile sono evidenti i segni del distacco dell’intonaco e di alcune zone delle parti ornamentali (cornici e riporti). Nella cuspide si riscontrano rotture e distacchi di materiale e lesioni nella struttura di copertura. A vista si rileva una sola catena. Le lesioni in evidenza sembrano identificare una rotazione verso l’esterno di una o più angolate con asse di rotazione orizzontale parallelo al lato.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
al momento non definito