Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La capiente coppa da vino (kylix) attica di tipo Siana a figure nere testimonia il complesso intreccio di rapporti culturali ed economici fra il mondo greco e gli Etruschi.
Sul fondo interno tre delfini guizzano in sicnronia, quasi danzando al ritmo del doppio flauto che il più grande sta suonando. Secondo la maggior parte degli studiosi la scena allude al mito di Dioniso e dei “Pirati Tirreni”, ovvero uno dei modi in cui i Greci identificavano gli Etruschi, i quali ebbero per molto tempo uno stretto controllo sulle rotte commerciali nel mare Tirreno (ovvero il "mare etrusco").
Questo mito è ampiamente narrato nel settimo degli Inni Omerici: il dio Dioniso era stato rapito da incauti pirati mentre passeggiava su una spiaggia e si era vendicato trasformando in delfini i suoi aggressori.
Sulla coppa la metamorfosi dei Pirati è quasi completa. Gli attributi dei delfini, ovvero il doppio flauto del più grande e la testa falliforme del più piccolo, richiamano il mondo dionisiaco, caratterizzato dalla musica e dalla celebrazione della forza generatrice della natura.
La coppa venne dipinta intorno al 570-550 a.C. ed esportata in Etruria per i discendenti dei “Pirati”.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il manufatto è ricomposto da frammenti. La superficie è caratterizzata da abrasioni per circa il 20% con relativa perdita di parte della vernice nera e graffi sparsi. Nella parte interna della coppa si intravedono le impronte di radici che hanno causato l’asportazione della patina della vernice nera.
Sono presenti scagliature lungo le linee di frattura e sull’orlo della coppa. Evidenti sono le lacune sull’orlo della coppa e nella scena centrale in corrispondenza della figura del pesce. Sulla parete esterna della coppa, è visibile una macchia nera, forse di pennarello. Gli incollaggi non risultano più idonei. Presenti difetti di produzione: qualche calcinello sparso e craquelé sulla vernice nera, visibile in più punti, soprattutto sulle anse.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Orari di apertura: dal martedì alla domenica. Orario: 9.00 - 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00).
Chiuso il lunedì, il 1 gennaio e il 25 dicembre. Quando il lunedì, giorno di chiusura, coincide con una festività (es. lunedì dell'Angelo) il Museo rimane aperto.