I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Attività principali dell'istituzione

Il Teatro dell'Opera Giocosa, nato a Genova nel 1956 come "Centro Culturale Sperimentale Lirico Sinfonico", ha nei suoi scopi statutari la promozione di allestimenti dal grande interesse storico e culturale. L'Ente evidenzia da subito la vocazione per la scoperta e l'avviamento al teatro lirico di nuove voci. Nel 1975 gli viene riconosciuto lo status di "Ente Morale" e nel 1979 inizia un nuovo corso sotto la guida del presidente, il Dott. Tito Gallacci. Il "Teatro dell'Opera Giocosa" assume un posto di primo piano nel panorama italiano, e non solo, per la sua azione di riscoperta e valorizzazione di opere rare che allestisce spesso per la prima volta in tempi moderni. Dal 1986 l'Ente lega il suo nome stabilmente a quello di Savona, operando in convenzione con l'Amministrazione Comunale. Le produzioni allestite nello storico Teatro Comunale G.Chiabrera vengono regolarmente circuitate da Levante a Ponente, e la Regione Liguria riconosce all'Ente la qualifica di "Istituzione Culturale di Interesse Regionale" nel 1996. Negli ultimi anni il Teatro dell'Opera Giocosa si è inserito nel novero delle O.N.L.U.S.(organizzazioni non lucrative di utilità sociale). Il repertorio rappresentato è sempre più ampio, con l'allestimento delle maggiori e più impegnative opere dei grandi compositori italiani e non solo. Con decreto del Ministro Giuliano Urbani, del 26 novembre 2003, il Teatro dell'Opera Giocosa viene infine riconosciuto "Teatro di Tradizione", importante qualifica prevista dalla legge n.800 del 1967 -l'unica legge vigente per le attività musicali nel nostro paese- riconosciuta per "teatri che dimostrino di aver dato particolare impulso alle locali tradizioni artistiche e musicali" (art.28). Sono poco più di una ventina i teatri in Italia che possono fregiarsi di questo titolo, il Teatro dell'Opera Giocosa è l'unico in Liguria. L'Ente savonese arriva dunque ad un punto di eccellenza, un traguardo nella sua storia ormai cinquantennale. In seguito a questa nomina, la direzione artistica è stata affidata al Maestro Giovanni Di Stefano, già consulente musicale dell'Ente che dal dicembre 2015 ne diviene anche l'attuale Presidente in carica. La simbiosi culturale ed organizzativa con la Città di Savona ha permesso, dall'estate 2004, di organizzare una stagione ambientata sulla Fortezza del Priamàr, monumento italiano dal grande valore storico ed architettonico, "culla" del Risorgimento italiano che ha ospitato nel 1830-31 Giuseppe Mazzini, che qui concepì la Giovine Italia. Grande il successo di critica e di pubblico anche di questa nuova iniziativa, definita "trionfale" da tutti i giornali.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


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Raccolta aperta

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FASE ATTUATIVA

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IMPORTO 350.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto 2024, si propone la produzione e l’allestimento di due titoli operistici della tradizione (Il trovatore di Giuseppe Verdi per la regia di Stefano Monti e Madama Butterfly di Giacomo Puccini con la ripresa della storica regia di Renata Scotto ad opera di Renato Bonajuto, suo stretto collaboratore negli ultimi sette anni), di un titolo contemporaneo in prima esecuzione assoluta (Il caso Pertini di Giovanni D’Aquila, su libretto di Emanuela E. Abbadessa per la regia di Elisabetta Courir), di un’opera buffa di rarissima esecuzione (La vedova ingegnosa. Drusilla e Strabone di Giuseppe Sellitti) cui si aggiungono alcuni eventi chiave come la serata dal titolo Buon compleanno, Renata, un grande concerto lirico-sinfonico in occasione del novantesimo anniversario della nascita del grande soprano savonese Renata Scotto (scomparsa a Savona nell’agosto 2023); il concerto per la Settimana Santa; il concerto per il 2 giugno, nell’atrio del Palazzo Comunale; il concerto estivo (inserito nell’ambito di “Festival 20.24 Contaminazioni liriche”) dedicato all’esecuzione dei celeberrimi Carmina Burana nella trascrizione di Carl Orff.

Nel desiderio di offrire una panoramica quanto più vasta possibile del teatro musicale del Vecchio Continente, tra tradizione e modernità, questo Ente si è rivolto a prodotti lirici di grande importanza, allestiti con l’intento di dare vita a eventi in grado di attrarre l’attenzione nazionale in modo da favorire la circuitazione delle produzioni savonesi e nello stesso tempo dare risalto a due personaggi illustri savonesi quali renata Scotto e Sandro Pertini. Tale circuitazione degli artisti e delle produzioni si rende possibile grazie alla fitta rete di collaborazioni di cui l’Ente si avvale e che, nel progetto 2024, vedrà attori: il Teatro Goldoni di Livorno, il Teatro Municipale di Piacenza, il Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, il Teatro del Giglio di Lucca, la Fondazione Teatro delle Muse di Ancona, l’Orchestra Sinfonica di Savona, il Voxonus Ensemble, il Corpo Bandistico Antonio Forzano, la Diocesi di Savona-Noli, la Parrocchia di San Matteo di Laigueglia, le Opere Sociali di N.S. di Misericordia, il Comune di Savona, il Comune di Andora, la Pinacoteca Civica di Savona, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Savona, l’Associazione Musicale Rossini. Questo ente si avvale altresì di esperti della materia musicale e musicologica al fine di dare vita a una filiera di professionalità attenta al carattere multidisciplinare e innovativo delle azioni. In ultimo, al fine di creare una più profonda penetrazione nel tessuto sociale, inoltre, all’Ente preme l’integrazione con altre realtà locali.

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Fine Lavori

IMPORTO 50.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

In considerazione del grande impegno di Renata Scotto per la sua città natale – nella quale era tornata dopo i fasti di una carriera internazionale – e dell’amore che Savona le ha tributato, il 24 febbraio, data in cui ricorre il novantesimo anniversario della nascita del grande soprano, il Teatro dell'Opera Giocosa in collaborazione con il Comune di Savona propone un grande evento che vuole essere una festa della città nel nome della sua più illustre concittadina.

L’evento, che avrà il suo clou nel concerto serale che vedrà sul palcoscenico alcuni allievi di Scotto che con lei si sono perfezionati all’Opera Studio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (da Rosa Feola a Simone Alberti, Anna Pirozzi, Linda Campanella, Pedro Dirast, Teona Dvali, Carlo Feola, Moisés Marin Garcia, Davide Giusti, Anna Goryachova, Angela Nisi, Matteo Peirone, Carmen Romeu e Sergio Vitale) insieme all’Orchestra Sinfonica di Savona e al Coro dell’Opera Giocosa di Savona.

Sarà accompagnato da una serie di eventi collaterali come la prolusione di Giovanni Gavazzeni sulla vita e l’arte dell’artista savonese, la presentazione della seconda edizione del Concorso Letterario “Renata Scotto”, riservato ai giovani allievi delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Savona e provincia d’intesa con il Comune di Savona e l’Ufficio scolastico provinciale, la presentazione del volume fotografico Renata Scotto savonese, curato da Giovanni Di Stefano, Emanuela E. Abbadessa e Luigi Cerati.

Il volume, attraverso le fotografie realizzate negli ultimi sette anni da Luigi Cerati (fotografo di scena dell’Ente), si propone di ripercorrere l’impegno del grande soprano savonese nella sua città. Dalle masterclasses, alle regie d’opera, Renata Scotto savonese (arricchito da un saggio sulla carriera di Scotto firmato da Giuseppe Montemagno) racconta la professionalità, l’arte e la vita della più illustre savonese che alla città della Torretta è tornata dopo la lunga e gloriosa carriera internazionale, per regalare la propria esperienza e per attrarre le giovani leve della lirica che con lei hanno continuato a studiare e perfezionarsi. Gli scatti inediti di Cerati, ritraggono Renata Scotto a lavoro sulla scena, durante le prove musicali e di regia ma testimoniano anche la sua presenza costante alle manifestazioni culturali cittadine, la familiarità e l’amicizia dimostrate a quanti l’hanno amata e a tutti quelli che la avvicinavano per un autografo o per un saluto. Il volume è edito da Sabatelli e realizzato con testo a fronte in italiano e in inglese.


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IMPORTO 25.000,00 €

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Il presente progetto “I Percorsi della Musica”, intende procedere di pari passo con gli spettacoli  di questo Ente superando la semplice presentazione e dando vita a un ciclo di incontri multimediali (con interventi in audiovideo e in presenza di artisti e maestranze ) che, da ciascuno spettacolo procedano prendendo in esame una più vasta tematica proposta dallo spettacolo stesso.

Si pensa in questo senso a tre diversi momenti che costituiscono un’offerta completa sul piano musicologico e della sociologia della musica.

Il primo momento è costituito da un ciclo di incontri che fa riferimento agli allestimenti delle Stagioni Estiva e Invernale. Esso sarà tenuto da un musicologo; ogni incontro avrà la durata di 90’ circa e sarà accompagnato da supporti audiovisivi, secondo uno schema così articolato:

 

  • a) Quando l’opera fa ridere: Intermezzi, Opere buffe, Farse in musica -b) L’elisir d’amore di Donizetti: le regie moderne
  • a) Musica, teatro e sperimentazione. L’esperienza di Jean Cocteau e Francis Poulenc -b) La voix humaine e La Dame de Monte-Carlo. La storia, le interviste, le testimonianze
  • a) Musica e fede: sacre rappresentazioni e Sequenze -b) Lo “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi: allestimento e forma oratoriale
  • a) I canti di lavoro tra due continenti -b) Work Songs: reinterpretare il passato
  • a) Il melodramma oggi. Le ragioni di un genere - b) Ugo Betti, Marco Taralli, Emilio Jona: Delitto all’isola delle capre
  • a) Verdi tra Romanticismo e modernità - b) Il trovatore: far rivivere il Medioevo oggi

 

Il secondo momento sarà costituito da una serata di musica e parole, offerta gratuitamente alla cittadinanza in occasione della ricorrenza pasquale: presso la chiesa di Sant’Andrea in Savona, sarà infatti eseguita la celebre pagina haydninana Le sette ultime parole di Cristo sulla croce, op. 51 (Hob:XX:1/4), sarà preceduto da una meditazione di S.E. Mons. Calogero Marino, Vescovo della Diocesi di Savona – Noli

 

Il terzo momento riguarda invece ciò che più strettamente contestualizza l’elemento musicale e il processo di “educazione musicale permanente” al territorio attraverso un secondo ciclo di tre incontri-concerto, “Musica al museo” ospitati all’interno dei siti museali e monumentali della città di Savona (complesso de La Campanassa, Museo della Ceramica e Pinacoteca Civica di Savona), in cui al percorso storico artistico relativo alle opere d’arte e ai monumenti, si affiancano programmi cameristici mirati, pensati con diretto riferimento al sito ospitante e accompagnati da “pillole di musica” atte a mettere in relazione la musica con le opere.

 


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IMPORTO 350.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona – unico Teatro di Tradizione della Liguria – ha come mission la proposta di un cartellone spettacoli musicali dal vivo che, accanto ai titoli operistici più tradizionali riferibili al repertorio consolidato, presenti prodotti rari, moderni, innovativi, con lo scopo di allargare il panorama dell’offerta culturale sul territorio e catalizzare in questo modo le attenzioni di un pubblico nuovo e della critica nazionale, avvicinando altresì le nuove generazioni alla fruizione della musica dal vivo.

A questo scopo, il progetto 2023, si propone la produzione e l’allestimento di due titoli operistici della tradizione (L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti per la regia di Stefania Panighini e Il trovatore di Giuseppe Verdi per la regia di Stefano Monti), di un titolo contemporaneo (Delitto all’isola delle capre di Marco Taralli per la regia di Matteo Mazzoni), di un atto unico moderno (La voix humaine di Francis Poulenc per la regia di Renata Scotto, in scena insieme al monologo per soprano e orchestra La Dame de Monte-Carlo dello stesso autore) e l’allestimento in forma scenica dello “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi per la regia di Renato Bonajuto, che si aggiungeranno a un concerto lirico-sinfonico e un concerto jazz (Work Songs) e una rassegna Musica al Museo.

Nel desiderio di offrire una panoramica quanto più ampia possibile del teatro musicale europeo tra tradizione e modernità, questo Ente si è rivolto a prodotti lirici di grande importanza, allestiti con la consapevolezza di dover dare vita eventi in grado di attrarre l’attenzione nazionale in modo da favorire la circuitazione delle produzioni savonesi. Circuitazione di artisti e produzioni è resa possibile grazie alla fitta rete di collaborazioni di cui l’Ente si avvale e che comprende in questo progetto alcune strutture produttive del sistema culturale come il Teatro Pergolesi di Jesi, il Teatro Goldoni di Livorno, il Teatro del Giglio di Lucca, la Fondazione Teatri Piacenza, il Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena e il Festival Internazionale del Jazz della Spezia. A livello locale, da anni, questo Ente promuove inoltre le forze gravitanti sul territorio promovendo il complesso corale dell’Opera Giocosa formato con i migliori artisti del coro della Liguria e collaborando con l’Orchestra Sinfonica di Savona e con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. A queste collaborazioni, vanno aggiunte quelle con associazioni di settore (Associazione Rossini di Savona, Dna Musica, Officine Solimano, Opere Sociali di Nostra Signora di Misericordia) e con esperti della materia musicale e musicologica al fine di dare vita a una filiera di professionalità attenta al carattere multidisciplinare e innovativo delle azioni. In ultimo, al fine di creare una più profonda penetrazione nel tessuto sociale, inoltre, all’Ente preme l’integrazione con altre realtà locali (coreutiche, tersicoree, corali, ecc.).


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IMPORTO 10.000,00 €

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Musica aperta è un progetto unico nel suo genere e rappresenta un sistema di alfabetizzazione musicale (inteso nel più ampio senso) mai realizzato prima. Nessun tipo di divulgazione musicale, infatti, ha avuto come obiettivo quello di superare il livello minimo di “illustrazione di un concerto o di uno spettacolo”. Da una parte, i progetti collegati all’alfabetizzazione, solitamente, si limitano all’insegnamento della lettura del rigo musicale (competenza quanto mai opportuna e indispensabile ma limitativa in tutti quei casi in cui si vogliano mettere intere comunità a contatto con la scrittura musicale come supporto all’ascolto), a cenni base sulla ritmica e sul solfeggio e a poco altro; dall’altra, le iniziative puntate sulla storia musicale, quasi sempre evitano di addentrarsi nel campo delle forme musicali, addirittura escludendo del tutto le più moderne, o, semplicemente, si attestano sui dati biografici, relativamente ai compositori, e storico-tramici, relativamente alle opere.

Il segno distintivo di questo progetto è la compresenza all’interno dell’evento divulgativo-formativo, di tutti gli elementi legati alla musica (anche in maniera apparentemente marginale). Dunque, a partire da singole tematiche monografiche – intese come grandi contenitori all’interno dei quali far convergere un prodotto musicale distintivo di un’epoca – il progetto passerà in rassegna tutte le sue implicazioni storico-sociali, lo metterà in rapporto con il resto della produzione dell’epoca e dell’autore, stabilirà collegamenti con le altre espressioni artistiche coeve e, guidando all’ascolto, fornirà la metodologia per una lettura minima della partitura tale da consentire l’immediata visualizzazione dei temi, delle strutture melodiche, armoniche e ritmiche. In tal modo, mescolando percorsi diacronici e sincronici, sarà possibile mettere il fruitore a contatto con il più vasto scenario culturale in una maniera mai proposta, a tutt’oggi, nel settore della musica.


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IMPORTO 30.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto Fuori di Musica, punta a portare la musica fuori dai luoghi canonici deputati alla sua esecuzione ospitandola nei luoghi storici del territorio e nei musei. Le attività previste, sempre in linea con il titolo del progetto, presentano appuntamenti musicali che sono in qualche modo fuori dalla consueta programmazione di questo Ente e che, proprio per questo, risultano i più adatti per l’allargamento della proposta musicale e per il coinvolgimento di nuove fasce di pubblico. I luoghi preposti all’attuazione del progetto sono: il complesso monumentale del Priamàr di Savona, fruito nella sua parte più adatta all’intrattenimento musicale; i musei del territorio della città di Savona e dunque: la Pinacoteca Civica, il Museo Archeologico del Priamàr, il Museo della Ceramica di Savona, il Museo d’Arte Sandro Pertini e Renata Cuneo; il piazzale antistante lo storico Santuario edificato a memoria dell’apparizione di N.S. di Misericordia 1536.  Per quanto attiene agli eventi musicali proposti, nel piazzale del Maschio della fortezza del Priamàr – una delle tre più imponenti fortezze affacciate sul mare, saranno ospitati eventi musicali che spaziano dal Barocco al jazz. Si comincerà con la Tigullio B.B. Jazz Orchestra con Andrea Giuffredi alla tromba che, grazie alla forza dirompente della big band, presenterà un programma che ruota intorno alla musica per film intitolato Morricone, Rota e la musica da film

Sarà poi la volta dell’immersione nel classicismo del Quartetto Altemps con Stefano Barneschi e Fabio Ravasi, violino; Ernest Braucher, viola; Marco Testori, violoncello. Per restare sempre agli appuntamenti nella fortezza del Priamàr, sarà ancora la volta del jazz con Jazz e dintorni, concerto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo con la direzione di Giancarlo De Lorenzo e la voce solista di Clarissa Vichi. Allargandosi al territorio con lo specifico fine di rendere luoghi aggregativi attraverso la musica i templi della cultura locale, il progetto prevede quattro momenti musicali che rappresentano una sorta di pagina a parte inclusa all’interno del più ampio progetto. Si tratta del percorso Musica al Museo, inserita nel contesto di Fuori di Musica proprio perché rappresenta una maniera di proporre lo spettacolo musicale fuori dagli schemi, portandolo nei musei cittadini e ivi contestualizzandolo grazie al parallelo percorso didattico previsto che renderà gli intrattenimenti cameristici altrettanti momenti di dialogo culturale con il pubblico.Ancora di decentramento si tratta con il grande concerto lirico sinfonico, con repertorio sacro e parasacro, nel piazzale del Santuario di Savona, ma inserito nelle serate estive dell'Opera Giocosa, con solista accompagnata dall’Orchestra Sinfonica di Savona con cui è nota la lunga collaborazione di questo Ente. Il concerto nasce dalla constatazione che Santuario, uno dei luoghi più amati dai savonesi e più intimamente legato alla cultura del posto.


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IMPORTO 150.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Missione principale del Teatro dell’Opera Giocosa – unico Teatro di Tradizione della Liguria - è la proposta di un cartellone spettacoli musicali dal vivo che, accanto ai titoli operistici più tradizionali che attingono al repertorio consolidato, presenti prodotti rari, con lo scopo di allargare il panorama dell’offerta e catalizzare le attenzioni di un pubblico nuovo e della critica nazionale.

A questo fine, il progetto 2022, si propone la produzione e l’allestimento di cinque titoli operistici, puntando l’attenzione sugli elementi di modernità delle opere del passato e sul repertorio moderno volto a rappresentare soprattutto le difficoltà del rapporto di coppia.

Sul versante della tradizione si può collocare la scelta di allestire Tosca di Giacomo Puccini - con la pregevole regia della grande stella savonese del firmamento lirico, Renata Scotto.

Giovanni Di Stefano dirigerà l’Orchestra Sinfonica di Savona. L’opera avrà come protagonista una prestigiosa presenza, Anna Pirozzi che torna a Savona dopo Un ballo in maschera allestito una decina di anni fa e dopo aver calcato le scene dei teatri internazionali più importanti.

La scelta di un altro nome compreso tra quelli dei cinque grandi operisti italiani, ovvero Gaetano Donizetti, è originale in quanto porta in scena una delle sue opere più brillanti ma anche meno rappresentate. Si tratta de Le convenienze e le inconvenienze teatrali, su testo di Domenico Gilardoni con drammaturgia di Alberto Mattioli, divertente e divertita forma di metateatro al cui centro c’è proprio un teatro in cui si sta allestendo un’opera seria. Con un occhio alla tradizione e uno alla modernità si è pensato a La tragédie de Carmen che ripropone sì il capolavoro bizetiano ma lo fa attraverso la particolare chiave di lettura fornita da Peter Brook che, nel novembre 1981, portò in scena per la prima volta questo adattamento nato da un progetto radicale (condiviso con Marius Constant) di arrangiamento e ridimensionamento dell’imponente partitura in un atto unico per orchestra da camera di 15 elementi. Da qui parte la messinscena della regista Serena Sinigaglia che cura la nuova edizione di questa opera in coproduzione con i Teatri di Livorno, Pisa, Rovigo e Savona.Il Novecento è presente nel progetto con The bear di William Walton. L’atto unico, commissionato dalla Fondazione Koussevitzky in occasione del ventesimo festival di Aldeburgh, fu scritto a tredici anni didistanza dal Troilus and Cressida e andò in scena per la prima volta il 3 giugno del 1967Nell’ottica del recupero di opere rare del passato si colloca invece l’allestimento de La furba e lo sciocco di Domenico Sarro, Intermezzo settecentesco nell’opera Artemisia, su libretto di Tommaso Mariani e con drammaturgia e regia di Matteo Peirone che andrà in scena in decentramento a Noli e a Laigueglia in forza dell’attenzione di questo Ente per il territorio.


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IMPORTO 50.000,00 €

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Il Teatro dell’Opera Giocosa, solo Teatro di Tradizione della Liguria,da sempre popone cartelloni in cui le molteplici espressioni musicali e artistiche si fondono per avvicinare al mondo della musica e dell’opera in particolare anche i neofiti. L’Opera-tango Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla, del quale quest’anno ricorre il centesimo anniversario della nascita. L’Opéra-comique Cendrillon, un’acuta rilettura della celeberrima fiaba, che, ancora una volta mette al centro la donna. L’autrice è infatti Pauline Viardot.colta e versatile, pianista, come compositrice si dedicò a pezzi corali e da camera e, tra le sue opere, l’ultima, Cendrillon, è quella che gode di maggior fortuna. Con il desiderio di portare in luce repertori poco battuti, al centro della manifestazione è la Musica a sorpresa, un viaggio cioè all’interno di sonorità familiari di autori noti e meno noti ma fondamentali nello sviluppo della storia musicale del Vecchio Continente. Il titolo di repertorio che, come è tradizione di questo Ente, sarà allestito al Teatro Chiabrera nell’autunno sarà La bohéme di Puccini vedrà impegnata l’Orchestra Sinfonica di Savona, con la precisa regia del grande soprano Renata Scotto. Alla figura femminile sarà dedicato anche il concerto di Emanuele Arciuli con Sonia Bergamasco. A partire da testi di Jorge Luis Borges e di Dante Alighieri (quest’anno ricorrono i 700 anni dalla morte del poeta), il duo indagherà con parole e suoni il mondo dell’amore e il personaggio di Beatrice, declinandolo nelle sue accezioni attraverso un viaggio musicale che toccherà il mondo della musica da Liszt a John Cage. Le seduzioni della voce femminile saranno invece al centro del concerto Archi all’Opera con il soprano Linda Campanella e Loris Orlando. Muovendosi dal concetto rappresentato dall’“immortale amata” di Ludwig van Beethoven, la voce di Linda Campanella, tesserà un viaggio fatto di suoni e parole, dando corpo all’idea di amore che può scaturire dal fascino della vocalità femminile.Alla musica da camera, è dedicato il concerto del Choros Ensemble: il quartetto d’archi, si presenta quindi nella raffinatissima formazione con clarinetto per eseguire, tra le altre, una delle più note pagine del repertorio per questo ensemble, il Quintetto in la maggiore K. 581 di Wolfgang Amadeus Mozart. Ancora opera con La medium di Gian Carlo Menotti. Nata in origine da una commissione della Columbia University e andata in scena nella sua versione inglese (The Medium) l’8 maggio 1946 da non professionisti, ebbe la sua vera prima rappresentazione insieme a The Telephone all’Heckscher Theater di New York nel febbraio 1947.


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IMPORTO 50.000,00 €

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IMPORTO 50.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Teatro dell’Opera Giocosa, unico Teatro di Tradizione in Liguria, riserva molta attenzione alla scelta del programma artistico, con l’intento di raggiungere una fascia di pubblico sempre più ampia e di offrire alla città proposte artistiche variegate, che spazino dal grande repertorio ai titoli più rari della nostra storia musicale.

Con il “Progetto Contemporaneo” inizia l’attività per il 2018, la commissione del Teatro a compositori viventi. Alberto Cara, orchestrerà e completerà l’opera buffa Un maestro e una cantante di Lauro Rossi, di cui è andata persa la partitura, creando una propria versione dell'opera, con un ensemble di sette maestri d’orchestra.

 

A maggio è prevista l’esecuzione del Requiem in do minore per Coro e Orchestra di Cherubini nella Cattedrale di Savona, evento organizzato in collaborazione con la Diocesi di Savona e Noli.

Fiore all’occhiello dell’Ente è la creazione di una vera e propria Accademia di Canto diretta dal grande soprano Renata Scotto (nominata Consulente Artistica dell’Ente), che con fervore si adopera per la carriera dei giovani e per la sopravvivenza dei piccoli teatri. Con l’organizzazione di una Masterclass nel mese di giugno 2018, si pongono le basi per il “Progetto Accademia Scotto”; il 23 giugno vi sarà al Teatro Chiabrera il concerto conclusivo dei migliori cantanti iscritti alla Masterclass accompagnati al pianoforte dal Maestro Gianluca Ascheri.

L’offerta sarà ampliata con la realizzazione di concerti particolari tesi alla commistione di generi – “Progetto Concerti Development” - uno tra tutti l’Histoire du soldat, opera da camera di Igor Stravinskj, realizzato sempre in collaborazione con i Cattivi Maestri e l’Associazione Rossini di Savona e per la regia di Jacopo Marchisio.

Aprirà invece il cartellone estivo, sabato 30 giugno alla Fortezza del Priamàr, il concerto intitolato “That’s amore!” dell’Ensemble Dodecacellos, un ensemble originale che nasce con l’intento di divulgare la musica “colta” attraverso trascrizioni ed elaborazioni timbriche innovative. Il gruppo si esibirà insieme al soprano Linda Campanella e al basso Matteo Peirone, che interpreteranno celebri duetti amorosi.

La stagione proseguirà con La Vedova Allegra di Franz Lehar, venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 luglio: coproduzio


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