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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Sul lato nord-est di Piazza Castello a Marostica si erge la colonna sormontata dal Leone alato di San Marco, simbolo dell’appartenenza della Città ai domini della Serenissima dal 1404.

La colonna venne innalzata dai Marosticensi a memoria degli eventi accaduti durante la guerra della Lega di Cambrai (1508-1510) per elogiare la fedeltà di Marostica a Venezia.

A partire dal 1797 (anni successivi la definitiva caduta della Repubblica di Venezia) ebbe luogo una distruzione iconoclasta dei leoni marciani attuata dagli occupanti francesi e dai giacobini locali. Queste azioni distruttrici non riguardarono soltanto le sculture o le raffigurazioni pittoriche dei leoni veneziani, ma anche stemmi, pennoni, bandiere e altri manufatti che vennero spesso vandalizzati o fatti a pezzi.

Marostica è una delle poche città che è riuscita a conservare intatto tale monumento.

Il pilastro di forma quadrangolare è alto in totale cm 340, è composto da una base con toro leggermente modanato, un fusto scolpito ed un capitello di foggia dorica.

Ogni lato del fusto del pilastro è decorato, all’interno di una specchiatura, con un medaglione centrale intero e due mezzi medaglioni posti ai lati superiori ed inferiori.

I mezzi medaglioni riportano in ogni lato il medesimo decoro con un grande ed unico fiore a quattro petali mentre nel medaglione centrale si susseguono stemmi e scritte.

La data riportata sotto il leone è, oggi, illeggibile ma le due iscrizioni a lato della colonna riportano indicazioni importanti per capire il contesto di realizzazione dell’opera. La prima iscrizione sul lato ovest con la data del 1555 informa che la stessa fu eretta dal podestà Andrea Bon (podestà negli anni 1555-1556): “PERPETUO PATRIAE ORNAMENTO ANDREAS BONUS PRAE ERIGEN DMC CURAVIT - MDLV”. La seconda iscrizione sul lato est con la data del 1556 rende merito alla fedeltà della Comunità di Marostica a Venezia: “SUMAE MAROSTICEN SIUM FIDALITATIS MONUMENTUM - MDLVI”.

Al di sopra del capitello su una base rettangolare poggia la scultura del Leone Marciano raffigurato a figura intera nella tipica posizione “andante” di profilo, con tre zampe poggiate a terra e la quarta a sorreggere il libro aperto che reca l’iscrizione scolpita “PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEVS”.

Informazioni sullo stato della conservazione

L’opera presenta un mediocre stato di conservazione e varie tipologie di degrado.

Sono stati constatati fenomeni di scagliature provocati dall’aumento di volume per gelività dell’acqua assorbita dalla pietra durante i mesi invernali; l’accumulo di depositi coerenti ed incoerenti e la formazione di patine biologiche costituite da specie biodeteriogeni come alghe, licheni e muschi. In alcune parti sono presenti formazioni di “croste nere” derivate dal deposito delle sostanze acide presenti nell’aria e colature causate dalle ossidazioni di parti in rame e da efflorescenze. Sono stati accertati, altresì, piccoli distacchi di parti lapidee.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La colonna si trova in Piazza Castello, quindi, è sempre visibile al pubblico.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 23.815,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento di restauro sarà eseguito in loco ed è dettagliatamente descritto nella relazione di progetto.

I depositi superficiali incoerenti saranno rimossi con pennelli, spazzole e aspiratori.

Se necessario, prima e durante la pulitura, gli elementi lapidei saranno consolidati mediante l’utilizzo di prodotti consolidanti appropriati. Le patine biologiche e le croste nere potranno essere rimosse mediante soluzioni adeguate e con utilizzo di impacchi che facilitino il distacco degli accumuli di sostanze degradanti.

Si procederà, inoltre, alla sigillatura delle lesioni, delle cavillature e all’eventuale risarcitura di piccole parti mancanti, funzionali ad impedire il ristagno dell’acqua piovana.