DESCRIZIONE INTERVENTO
Passepartout ha vent'anni.
Ha il suo cuore nella Biblioteca Astense e una storia bellissima: dalle stagioni nelle quali ospitò i più noti scrittori latinoamericani a quella che ha portato e porta ad Asti i nostri maggiori storici, romanzieri, artisti, critici d'arte, economisti, magistrati, scienziati, imprenditori, banchieri. Ormai Passepartout è uno dei più quotati appuntamenti nazionali di cultura, di pensiero e di progetto.
Arrivata tra le finaliste di Capitale Italiana della Cultura 2025, Asti ha dimostrato di possedere energie e idee che potrebbero molto giovare al ritmo e al futuro della città.
Passepartout ha profumo di donna.
Nell'Italia in cui due giovani donne sono presidente del Consiglio e capo del maggior partito di opposizione cresce il numero di quelle che guidano università, istituti scientifici e aziende. Le calciatrici si sono prese la scena televisiva; le atlete fanno record; nuotatrici, sciatrici, tenniste collezionano medaglie; una direttrice d'orchestra si divide tra il podio e la responsabilità artistica di un grande teatro. Naturale festeggiare le loro conquiste, ragionando però su quelle mancate: parità di diritti, di lavoro, di compensi, di condizioni economiche e sociali che sono tra l'altro le cause della denatalità. E seguendo con attenzione le lotte e le sofferenze che altre donne affrontano in Turchia, in Iran, dove subiscono violenze e arretramenti della loro condizione umana.
Passepartout ha odore di guerra.
È un odore tremendo. Nell'Europa da 77 anni in pace pensavamo di avere la pace garantita per sempre. Pensavamo la "guerra fredda" sepolta nella storia, ci interessavamo di conflitti lontani solo se vi cadeva qualcuno dei nostri diplomatici e militari. Ma l'invasione dell'Ucraina è vicina, disastrosa, ci coinvolge umanamente, politicamente, economicamente. Cambia confini, ridiscute alleanze, crea un nuovo disordine mondiale, suscita nuove paure.
Passepartout osserva la società.
Ne ha scelto alcuni temi cruciali: la Giustizia, la Legalità, la Sanità dopo il Covid, l'Economia, la Denatalità.
Passepartout ha sete di cultura
Covid, minacce di guerra nucleare, crisi economica, diffondono vecchie e nuove paure, alimentate dai nuovi sistemi di comunicazione e dai loro manovratori. Il potere, i rapporti di forza sociali, famigliari e politici, affrontati anche con due grandi scrittori: Italo Calvino, del quale ricorre il centenario della nascita e Alessandro Manzoni, del quale ricorrono i 150 anni della morte. Si affronteranno grandi temi come la libertà e l'umanesimo. Arrivando a parlare dell’esperienza di Nova Gorica e Gorizia, insieme capitali europee della cultura.
Direzione scientifica: Alberto Sinigaglia
Organizzazione a cura della Biblioteca Astense Giorgio Faletti