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Attività principali dell'istituzione
L'istituzione della Pinacoteca civica di Fabriano risale al 1862, quando il Comune acquisì un primo nucleo di opere, in precedenza appartenute ai beni di enti ecclesiastici, espropriati in seguito alla nascita dello Stato unitario italiano. Il primo allestimento espositivo fu ricavato in alcuni locali della stessa sede comunale, l'antico Palazzo Chiavelli, e comprendeva già importanti testimonianze pittoriche degli artisti fabrianese dei secoli XIV e XV, come il Trittico di Allegretto Nuzi, e la Dormitio Virginis di Antonio da Fabriano. Fra il 1911 ed 1913, si ebbero cospicui incrementi grazie alla decisione del Capitolo della Cattedrale di San Venanzio di farvi confluire un notevole gruppo di opere di sua proprietà, fra cui la serie degli arazzi fiamminghi del XVI e XVII secolo, che rese necessaria una nuova e più adeguata sede espositiva, individuata in alcune sale del Palazzo vescovile. Nel 1986 la Pinacoteca venne intitolata a Bruno Molajoli, storico dell'arte fabrianese e direttore generale delle belle arti negli anni Sessanta, morto l'anno precedente. Dal 1994, acquisiti nel frattempo anche i gruppi di sculture lignee policrome del Trecento, la civica collezione d'opere d'arte trova la sua ultima ed attuale sede nei locali dell'antico Spedale di Santa Maria del Buon Gesù.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA
RACCOLTA FONDI
Raccolta aperta
FASE ATTUATIVA
Raccolta fondi
IMPORTO 8.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
INTERVENTO DI ANOSSIA E MANUTENZIONE CONSERVATIVA DELLA TAVOLA LIGNEA DIPINTA RAFFIGURANTE ADORAZIONE DEI MAGI - COPIA STORICA DELL'OPERA DI GENTILE DA FABRIANO, ESEGUITA DAL MAESTRO UMBERTO GIUNTI
INTERVENTI DI MANUTENZIONE CONTRO INSETTI XILOFAGI
NOME OPERA: copia Adorazione dei Magi - Gentile da Fabriano
DIMENSIONI: H. 310 X L. 290 CM (aggetto 40 cm circa)
LUOGO DI UBICAZIONE: Fabriano
- Rimozione dell’opera (con l’utilizzo di trabattello, corde e scale) e posizionamento a terra
- Smontaggio dell’opera in singoli elementi (si ipotizza): 1. Parte superiore 260x110cm; Predella 292x53cm; 3. Colonne laterali 185x30cm; tavola centrale 262x183cm
- Imballaggio dei singoli elementi in morbido con l’utilizzo di pluriball e foam
- Trasporto presso l’adiacente edificio in cui verrà collocato
- Posizionamento dell’opera su apposita struttura autoportante (realizzazione di cavalletto su misura composto da montanti di abete rivestiti in materiale morbido Foam. Dimensioni: H.280 x L.320cm circa) e verrà effettuato il trattamento manuale a pennello con permetrina sul retro dell’opera
- Posizionamento del telo termosaldato e inserimento delle valvole di ingresso azoto e di fuoriuscita ossigeno. Trattamento dell’opera in anossia tramite macchinario “Veloxy”
- Rimontaggio dell’opera a fine trattamento
- Riposizionamento dell’opera a parete con apposite staffe e attaccaglie (luogo e posizione da concordare con la committenza)
INTERVENTO CONSERVATIVO SULLA SUPERFICIE PITTORICA E MANUTENZIONE DELLA STRUTTURA LIGNEA