I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La prima pietra del Palazzo fu gettata all'alba del 6 agosto 1489 per volere di Filippo Strozzi. Non conosciamo il nome dell'architetto che realizzò il progetto: sappiamo però che sia Benedetto da Maiano che Giuliano da Sangallo fornirono un modello. Il cantiere fu poi affidato a Simone del Pollaiolo. Filippo Strozzi morì prima che i lavori fossero ultimati e furono i suoi figli ad abitare per primi il palazzo intorno al 1505. Palazzo Strozzi rappresenta l'esempio perfetto dell'ideale dimora signorile del Rinascimento e nel complesso appare, secondo il volere dello stesso Filippo Strozzi, come una piccola fortezza nel cuore della città. Una delle sue caratteristiche principali è la fedeltà con cui i canoni dell'architettura quattrocentesca sono stati rispettati nella realizzazione della facciata: simmetrica e lineare, in bugnato di pietra che si presenta massiccio al piano terra e nei piani superiori degrada fino a diventare quasi liscio. Su tre lati, in via Tornabuoni, Via Strozzi e Piazza Strozzi, si aprono gli imponenti portali d'ingresso circondati da finestre rettangolari. Lungo i due piani superiori corrono due ordini di finestre a bifora il cui arco reca all'interno lo stemma della famiglia Strozzi. All'interno, il pregevole cortile realizzato dal Pollaiolo è circondato su tutti e quattro i lati da archi che poggiano su colonne dai capitelli corinzi. Nel piano nobile si possono percorrere gli ampi saloni con eleganti finestre a bifora e monumentali caminetti, frutto di un accurato intervento di restauro volto al recupero di questa originaria e suggestiva dimora quattrocentesca. Il palazzo rimase di proprietà della famiglia Strozzi fino al 1937, anno in cui fu acquistato dall'Istituto Nazionale delle Assicurazioni e successivamente ceduto allo Stato nel 1999, che lo ha dato in concessione al Comune di Firenze.  

Informazioni sullo stato della conservazione

L'edificio si presenta in buono stato di conservazione. Si riassumono di seguito i più recenti interventi di manutenzione e conservazione:

  1. Nell'estate del 1967 è stato effettuato un completo restauro del cornicione;
  2. Tra il 1976 e il 1977 sono state realizzate, in due campagne di intervento, circa 1700 imperniature, la maggior parte localizzate sui ricorsi dei davanzali, sul bottaccio, sui fregi del cornicione;
  3. Alla fine del 1995 sono stati appaltati i lavori di restauro delle facciate, che sono proseguiti fino fino alla fine del 1997, data in cui è stato possibile ammirare le facciate del palazzo nella loro rinnovata bellezza;
  4. Gli ultimi interventi hanno riguardato l'accessibilità e la fruizione dell'edificio ai portatori di handicap e l'adeguamento alle norme sulla prevenzione degli incendi;
  5. Sono stati curati gli interventi di adeguamento dei servizi igienici esistenti al piano terra e al primo con la messa a norma per disabili;
  6. Del 2006 è l'intervento che riguarda l'arredo e la sistemazione dell'ultimo piano in cui attrezzature per la didattica, per i docenti, uffici operativi e la sistemazione della sala convegni "Altana" hanno completato i lavori di allestimento dell'Istituto di Scienze Umane (ora Scuola Normale Superiore)

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il cortile del palazzo, unico spazio visitabile, è aperto tutti i giorni dell'anno, festivi compresi, con orario 9-20. E' inoltre possibile accedere al piano nobile le cui sale costituiscono lo spazio espositivo in cui hanno sede le mostre organizzate dalla Fondazione Palazzo Strozzi. Un contapersone posizionato in corrispondenza dell'ingresso principale consente di stimare in circa 1.000.000 la media dei vistatori che annualmente visitano l'edificio.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 200.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Sostituzione e adeguamento impianti elettrici, speciali e meccanici conm contestuale eliminazione delle barriere architettoniche. Intervento di Relamping negli uffici, con sostituzione di tutti gli apparecchi illuminanti con corpi illuminanti con tecnologia led. Realizzazione di un nuovo impianto distributivo dell'ìimpianto elettrico, dati/fonia, rilevazione fumi e antincendio. 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 50.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

il progetto soddisfa il requisito della visitabilità attraverso:

  1. l'accessibilità in tutte le zone dei locali, eliminando dislivelli consentendo l’approccio diretto all’acquisto di biglietti tramite riduzione dell’altezza del banco biglietteria ed ai servizi igienici;
  2. la fruibilità degli spazi  e dei servizi tramite rifacimento di pavimentazione idonea e certificata per lo scorrimento in piano delle carrozzine;
  3. l'adeguamento Normativo degli impianti di ricambio aria e riscaldamento dei locali
  4. l’adeguamento ai livelli di confort e sicurezza degli impianti di illuminazione, emergenza, ed elettrici


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 80.000,00 €

 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento consiste nella sotituzione dell'ascensore che serve il piano interrato, il piano terra (cortile), il piano primo (area espositiva) e il piano secondo (loggiato) di Palazzo Strozzi. L'installazione dell'attuale ascensore risale ad oltre 15 anni fa. Il nuovo apparecchio avrà prestazioni maggiormente performanti e le caratteristiche di Abbattimento delle Barriere Architettoniche. 


NOTE Intervento archiviato