Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La prima pietra del Palazzo fu gettata all'alba del 6 agosto 1489 per volere di Filippo Strozzi. Non conosciamo il nome dell'architetto che realizzò il progetto: sappiamo però che sia Benedetto da Maiano che Giuliano da Sangallo fornirono un modello. Il cantiere fu poi affidato a Simone del Pollaiolo. Filippo Strozzi morì prima che i lavori fossero ultimati e furono i suoi figli ad abitare per primi il palazzo intorno al 1505. Palazzo Strozzi rappresenta l'esempio perfetto dell'ideale dimora signorile del Rinascimento e nel complesso appare, secondo il volere dello stesso Filippo Strozzi, come una piccola fortezza nel cuore della città. Una delle sue caratteristiche principali è la fedeltà con cui i canoni dell'architettura quattrocentesca sono stati rispettati nella realizzazione della facciata: simmetrica e lineare, in bugnato di pietra che si presenta massiccio al piano terra e nei piani superiori degrada fino a diventare quasi liscio. Su tre lati, in via Tornabuoni, Via Strozzi e Piazza Strozzi, si aprono gli imponenti portali d'ingresso circondati da finestre rettangolari. Lungo i due piani superiori corrono due ordini di finestre a bifora il cui arco reca all'interno lo stemma della famiglia Strozzi. All'interno, il pregevole cortile realizzato dal Pollaiolo è circondato su tutti e quattro i lati da archi che poggiano su colonne dai capitelli corinzi. Nel piano nobile si possono percorrere gli ampi saloni con eleganti finestre a bifora e monumentali caminetti, frutto di un accurato intervento di restauro volto al recupero di questa originaria e suggestiva dimora quattrocentesca. Il palazzo rimase di proprietà della famiglia Strozzi fino al 1937, anno in cui fu acquistato dall'Istituto Nazionale delle Assicurazioni e successivamente ceduto allo Stato nel 1999, che lo ha dato in concessione al Comune di Firenze.
Informazioni sullo stato della conservazione
L'edificio si presenta in buono stato di conservazione. Si riassumono di seguito i più recenti interventi di manutenzione e conservazione:
- Nell'estate del 1967 è stato effettuato un completo restauro del cornicione;
- Tra il 1976 e il 1977 sono state realizzate, in due campagne di intervento, circa 1700 imperniature, la maggior parte localizzate sui ricorsi dei davanzali, sul bottaccio, sui fregi del cornicione;
- Alla fine del 1995 sono stati appaltati i lavori di restauro delle facciate, che sono proseguiti fino fino alla fine del 1997, data in cui è stato possibile ammirare le facciate del palazzo nella loro rinnovata bellezza;
- Gli ultimi interventi hanno riguardato l'accessibilità e la fruizione dell'edificio ai portatori di handicap e l'adeguamento alle norme sulla prevenzione degli incendi;
- Sono stati curati gli interventi di adeguamento dei servizi igienici esistenti al piano terra e al primo con la messa a norma per disabili;
- Del 2006 è l'intervento che riguarda l'arredo e la sistemazione dell'ultimo piano in cui attrezzature per la didattica, per i docenti, uffici operativi e la sistemazione della sala convegni "Altana" hanno completato i lavori di allestimento dell'Istituto di Scienze Umane (ora Scuola Normale Superiore)
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il cortile del palazzo, unico spazio visitabile, è aperto tutti i giorni dell'anno, festivi compresi, con orario 9-20. E' inoltre possibile accedere al piano nobile le cui sale costituiscono lo spazio espositivo in cui hanno sede le mostre organizzate dalla Fondazione Palazzo Strozzi. Un contapersone posizionato in corrispondenza dell'ingresso principale consente di stimare in circa 1.000.000 la media dei vistatori che annualmente visitano l'edificio.