Attività principali dell'istituzione
Il Museo della Regina (già Antiquarium) ha sede, dal 2000, nell'antico Ospitale dei Pellegrini, in Via Pascoli 23 a Cattolica (RN). Il Museo della Regina è un'istituzione permanenete senza scopo di lucro al servizio della società e del suo sviluppo, le cui principali attività riguardano l'acquisizione, la conservazione, la comunicazione l'esposizione, la ricerca sulle testimonianze materiali e immateriali dell'umanità e del suo ambiente. In particolare, il Museo della Regina documenta la storia remota e recente della città di Cattolica e del territorio attraverso due sezioni, una archeologica e una etnografica dedicata alla marineria tradizionale, dove sono esposti documenti della cultura materiale e immateriale acquisiti attraverso scavi archeologici, ricerca sul campo, donazioni e depositi.
Il Museo della Regina persegue la mission di avvicinare le comunità locali e i turisti alla conoscenza del patrimonio culturale, della storia remota e recente della città e del territorio di cui si fa espressione, favorendone il coinvolgimento in una fruizione attiva e partecipata. Il Museo promuove lo studio e la ricerca, inclusa quella sul campo, nei settori dell'archeologia, della storia e pre/protostoria, dell'antropologia, contribuisce ad azioni di disseminazione scientifica rivolte a diverse tipologie di pubblico. Il Museo promuove una visione del presente e del futuro radicata nella conoscenza del passato in una prospettiva interculturale e aperta alle sfide della contemporaneità. La sua vocazione territoriale, testimoniata dalla storia e dalle collezioni conservate, si riflette nel ruolo attivo che esso aspira a svolgere nell’ambito della tutela, dello studio e della valorizzazione del patrimonio.
Il Museo organizza annualmente una programma di attività estive ed invernali: in particolare, cicli di conferenze, visite guidate gratuite estive, attività didattica destinata alle scuole di ogni ordine e grado, laboratori estivi ed invernali seguenti al ruolo di affiancamento alla scuola da parte del Museo, in un tentativo di approfondimento dei temi affrontati in classe.
Nel 2007, a seguito dello scavo archeologico presso la Nuova Darsena, e successivamente nel 2012, è stata avviata anche una Scuola di restauro della ceramica con carattere di stage/laboratorio per laureandi e specializzandi in collaborazione con l'Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, con la ex Soprintendenza per i Beni Archeologici di Bologna e con le Università di Bologna e di Urbino. Il Museo in questi anni è stato impegnato assiduamente in azioni di controllo del territorio, culminate in quattro grandi campagne di scavo archeologico.