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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Nelle nuove sezioni del Museo Classis Ravenna, pregare e abitare Ravenna, saranno esposti un totale di otto pavimentazioni musive, di IV, V e VI secolo, provenienti dal territorio ravennate e faentino.In vista dell’imminente inaugurazione  negli anni sono state eseguite mirate operazioni di restauro e una serie di interventi in fase di allestimento delle opere.I lavori sono stati eseguiti dal personale operante presso il laboratorio di restauro della Fondazione RavennAntica

Informazioni sullo stato della conservazione

MOSAICO PAVONE. Il mosaico si presenta già restaurato in un'unica sezione.  dsaranno realizzate operazioni di pulitura dei depositi incoerenti presenti sulla superficie e una ripresa dell’intonaco esterno. MOSAICO CROCI E CERCHI Al momento il mosaico è suddiviso in 4 sezioni e presenta un ingombro irregolare. La grande lacuna esterna è risarcita con un intonaco di colore chiaro.  si rende necessario rimuovere i tubolari in acciaio collocati sul retro delle sezioni e l’angolare perimetrale. Per dare una forma regolare all’intera pavimentazione la grande lacuna esterna sarà colmata con pannelli in nido d’ape di alluminio.  Le vecchie integrazioni a malta incisa, realizzate lungo le uniture tra le sezioni, saranno rimosse contestualmente all’intonaco della grande lacuna esterna. 

MOSAICO PESCI E AQUILE  Per il futuro allestimento si prevede di realizzare solo operazioni di pulitura dei depositi incoerenti presenti sulla superficie e una ripresa dell’intonaco esterno.

MOSAICO FIORI E ROMBI , sagomato esternamente in maniera irregolare. La grande lacuna esterna è risarcita con un intonaco di colore chiaro. Per motivi di allestimento si rende necessario rimuovere i tubolari in acciaio collocati sul retro delle sezioni e l’angolare perimetrale. Per dare una forma regolare all’intera pavimentazione si procederà con il taglio e l’aggiunta di pannelli in nido d’ape di alluminio. L’intonaco, attualmente presente nella grande lacuna, sarà rimosso contestualmente alle linee di unitura a tessere incise tra i pannelli, eseguite durante precedenti restauri. In sede espositiva si procederà al rifacimento integrale delle linee di unitura, a tessere incise dipinte ad imitazione dell’antico, tra le sezioni e all’integrazione della grande lacuna con nuovo intonaco.

MOSAICO BUON PASTORE Il mosaico si presenta suddiviso in 5 sezioni di cui una, raffigurante il Buon Pastore. L’intero mosaico presenta un profilo esterno fuori squadro e le lacune sono state integrate, durante precedenti restauri, in modo non confacente con le attuali esigenze espositive. Per motivi di allestimento si rende necessario dare una forma regolare all’intera pavimentazione procedendo con dei tagli e aggiunte di pannelli in nido d’ape di alluminio. L’intonaco attualmente, presente nella grande lacuna, sarà rimosso contestualmente alle linee di unitura a tessere incise tra i pannelli, eseguite durante precedenti restauri. In sede espositiva si procederà al rifacimento integrale delle linee di unitura, a tessere incise dipinte ad imitazione dell’antico, tra le sezioni e all’integrazione della grande lacuna con nuovo intonaco

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

il Museo Classis è aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 80.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Museo Classis Ravenna, museo della città e del territorio è impegnato in un importante progetto di ampliamento della sua dotazione espositiva attraverso la realizzazione di due nuove sale espositive di approfondimento.

Nelle nuove sezioni del Museo Classis Ravenna, pregare e abitare Ravenna, saranno esposti un totale di otto pavimentazioni musive, di IV, V e VI secolo, provenienti dal territorio ravennate e faentino.

In vista dell’imminente inaugurazione sono state eseguite mirate operazioni di restauro e una serie di interventi in fase di allestimento delle opere.

I lavori sono stati eseguiti dal personale operante presso il laboratorio di restauro della Fondazione RavennAntica