Attività principali dell'istituzione
Il territorio del Comune di San Zenone degli Ezzelini, già parte dell’Impero Romano dal II sec. a.C., è indissolubilmente legato alle affascinanti vicende e memorie della potente famiglia veneta dei Da Romano, meglio conosciuti come Ezzelini: Ezzelino III da Romano, detto il Tiranno (1194-1259) ed il fratello Alberico (1196-1260). Sul luogo ove Ezzelino III da Romano eresse il suo castello (totalmente raso al suolo nell'agosto del 1260) sorge ora il Santuario della Madonna del Monte.
Il complesso del Castellaro, sito sull’omonimo Colle, di proprietà dell’Amministrazione Comunale da tempo immemore, è costituito dalla Torre quattrocentesca comunemente conosciuta come la “Torre degli Ezzelini” che insiste su una vasta area cintata da un alto muro di pietra, utilizzata come cimitero sino alla fine del 1922. Oltre ad accogliere le salme di alcuni militari e profughi della Grande Guerra, in un sepolcro a ridosso della Torre giace la tomba del celebre paesaggista Noè Bordignon (1841-1920). Ad est dell'area cimiteriale, trova posto un'abside, costruita nel 1607 riutilizzando le parti murarie della Pieve originaria (Plebem Sancti Zenonis). La costruzione poggia su una sottostante cripta (raro esempio dell'epoca in tutta la Pedemontana Trevigiana) che indagini della soprintendenza datano prima del 1152.
Attualmente il Compendio viene gestito dall’Associazione culturale "Academia Sodalitas Ecelinorum" la quale organizza nel sito eventi rievocativi ed esperienziali, in particolare le “Giornate Storiche” ed i “Tornei medievali”. All'interno della c. d. "Torre degli Ezzelini" una sorta di scala-percorso permette a cittadini e turisti di raggiungere il belvedere superiore e godersi un panorama a 360°. Le pareti laterali sono allestite con pannelli didattico-illustrativi che ricostruiscono la storia degli Ezzelini e dei manufatti di età medievale (prevalentemente con funzione difensiva) dislocati su tutto il territorio della Pedemontana del Grappa e delle Colline Asolane. All'interno dell'abside, della sacrestia, della cripta medievale e degli annessi locali, totalmente fruibili, trovano spazio mostre e attività ludico-didattiche (gli arcieri medievali, l'araldica, la carta, la scrittura medievale, l'arte delle miniature, la tessitura) per studenti a partire dalle scuole dell'infanzia fino alle secondarie di secondo grado.