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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La chiesa di San Girolamo del borgo storico di Contovello, si trova in una posizione
privilegiata, dominando il golfo sottostante con l'imponenza di una struttura architettonicamente
molto varia: gotica nel presbiterio, barocca nei dipinti a tempera del soffitto, romanica nel suo
complesso. Dedicata a San Girolamo Confessore e Dottore, risale all'inizio del XVII secolo;
divenne curazia nel 1847 e quindi promossa a parrocchia nel 1892. Edificata nel 1606, fu
solennemente consacrata per opera del vescovo Pompeo Coronini il 20 dicembre 1634. A
ricordo dell'evento venne posta un'epigrafe commemorativa sul portale d'ingresso.
L'originaria struttura fu poi ampliata, per motivi di spazio, nel 1829, presentandosi
attualmente come un edificio rettangolare ad un'unica navata con una profonda abside che,
internamente, assume forme semicircolari, esternamente pentagonali. La semplice facciata a
capanna è coronata da un timpano e decorata con due nicchie laterali al lato di un occhio
centrale. All'interno delle nicchie due statue, di epoca recente, rappresentano due stimati
ecclesiastici slavi: Anton Martin Slomþek, vescovo di Maribor e Friderik Baraga, primo vescovo
missionario negli Stati Uniti d'America.
All'interno, l'altare maggiore, in pietra e marmo policromi, proviene dalla chiesa dei
Frati Conventuali di Grignano soppressa per volere di Giuseppe II. La luce proviene da quattro
finestre istoriate risalenti al 1912, rappresentando nell'ordine: il Cuore Immacolato di Maria, il
Sacro Cuore, San Girolamo e San Luigi.
Esternamente fa bella mostra di sé un imponente campanile dalle forme però
piuttosto tozze essendo stato costruito appositamente basso per resistere ai colpi sferzanti
della Bora. La campana maggiore risale al 1928, quella media e la piccola sono più recenti (1951).

Informazioni sullo stato della conservazione

Per quanto riguarda le parti esterne, la facciata principale e i prospetti laterali presentano una
superficie trattata ad intonaco di colore bianco in buone condizioni, come peraltro
l’abbassamento in intonaco grezzo di colore grigio che corre tutt’attorno al corpo di fabbrica. In
prossimità di alcune finestrature rettangolari contornate dalle cornici in pietra, sono presenti
delle fessurazioni superficiali locali con lievi mancanze.
All’interno, tutte le zone soggette al monitoraggio delle fessurazioni citate in premessa,
hanno dato dei risultati positivi, nel senso che non si è riscontrato nessun movimento nella
struttura portante dell’aula principale a forma rettangolare, la cui struttura verticale è costituita
da una muratura in blocchi lapidei.
Si sono riscontrati altresì altri degradi generalizzati che sono stati analizzati nel dettaglio
e localizzati puntualmente nella tavola grafica di progetto n. 2 “Analisi Stato di fatto e progetto
di restauro”, come descritto di seguito:
• disgregazioni superficiali per inflitrazioni
• depositi superficiali su elementi sottofinestre
• disgregazione intonaco per risalita capillare
• distacchi localizzati d’intonaco
• patina biologica
• stuccature incoerenti
• mancanze e lacune
• depositi superficiali di particolare coesione

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Fruizione da parte dei fedeli e dei turisti.

Orari di apertura compatibili con gli orari di celebrazione delle sante messe.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 150.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

1. nell’ambito della struttura portante e degli elementi in pietra naturale: pulitura generale, rimozione degli strati superficiali incoerenti con acqua nebulizzata a pressione controllata, sigillatura delle microfratture e eventuale trattamento biocida a protezione delle superfici lapidee;

2. Nell’ambito della tipologia di pietra artificiale/finto marmo: verifica generale della coesione, rimozione delle parti in fase di distacco e rifacimento con una malta a base di calce;

3. Per quanto riguarda le superfici interne intonacate: demolizione delle superfici distaccate o ammalorate di materiale incoerente, verifica della muratura lapidea di supporto con risarcitura delle fessurazioni tramite la tecnica del cuci/scuci e consolidamento con malta a base di calce, rifacimento dell’intonaco demolito con un idoneo prodotto traspirante (in tre strati successivi: rinzaffo, intonaco e rasatura), e pitturazione con dei prodotti a base di silicati e pigmenti colorati sulla base delle indagini stratigrafiche precedentemente concordate con la Soprintendenza;

4. Nell’ambito delle vetrate artistiche: verifica preliminare della tenuta del serramento con un'eventuale sigillatura degli elementi metallici mediante materiali idonei e coerenti con il telaio di supporto e una pulizia generale delle parti sottoquadro con un trattamento biocida;

5. Completeranno l’intervento tutte le ulteriori opere di manutenzione straordinaria necessarie a preservare nel tempo l’ambiente storico, quali una verifica generale esterna ed una verifica del manto di copertura attraverso indagini puntuali sullo stato di usura del rivestimento in coppi e delle lattonerie presenti, canali di gronda, pluviali e scossaline metalliche.


NOTE Intervento archiviato