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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il Museo di Villa Faraggiana (oggi noto come Museo Meina) è un complesso monumentale, di circa 10.000 mq, composto da diverse strutture di rilevanza storico-artistica, tutelate dalle Soprintendenza, circondate da un grande parco sito a Meina (No) sul Lago Maggiore. E' composto da: chalet-museo liberty, una struttura polivalente detta "ex lavanderia" di due piani, serre con torretta belvedere, un patio panoramico e, come detto, un grande parco.

Il compendio è stato realizzato a partire dal 1855 ed era inserito nel complesso della Villa Faraggiana, residenza estiva del Senatore d'Italia, Raffaello Faraggiana, prima di essere ceduto dalla famiglia alle Sorelle Poverelle di Bergamo nel 1949. 

I Faraggiana erano esploratori, membri della Società geografica italiana, e trasformarono il parco di Meina in un'esposizione zoologica e botanica a cielo aperto con animali esotici. Di particolare importanza anche la creazione delle Antiche Serre, edifici liberty, definite da esperti e storici un "unicum" su tutto il Lago Maggiore. Nel parco della villa, Amalia Faraggiana amava trascorrere le sue giornate, ammirando le specie curate dai giardinieri della famiglia; proprio alla Marchesa, per la sua passione per la Natura è stata dedicata una camelia (Camelia Amalia Faraggiana).

Nel  2009 il compendio è stato acquistato dal Comune di Meina che nel 2016 lo ha concesso in comodato vennennale alla Fondazione UniversiCà per la sua completa riattivazione e per lo sviluppo di attività culturali ed espositive.

Informazioni sullo stato della conservazione

Dopo gli interventi commissionati da Fondazione UniversiCà, sostenuti in parte da Compagnia di San Paolo con l'Art Bonus per il progetto "Borgo Ideale", il complesso è ora pienamente fruibile dal pubblico.

I visitatori posso accedere a uno chalet-museo liberty che ospita allestimenti multimediali interattivi; un edificio su due piani (ex-lavanderia) con una zona denominata "Magic Area" e dedicata ai più piccoli e sale per ospitare mostre e incontri; un parco con essenze anche secolari reso interattivo da apposita cartellonistica multimediale; le Antiche serre della Villa Faraggiana, recuperate dopo oltre 70 anni di abbandono.

Prima dell'intervento della Fondazione, le serre erano completamente inagibili e fatiscenti. Sono state ora recuperate a regola d'arte, nel pieno rispetto della struttura originale e delle normative di tutela delle Soprintendenze.

IL RECUPERO DI SERRE ED EX-LAVANDERIA

Il significativo intervento ha visto: il restauro delle arcate portanti in ferro con la loro messa a norma; la posa di una copertura in policarbonato; la posa di pavimentazione in beola; l'installazione di impianto elettrico e di raffrescamento; l'attivazione di un impianto di irrigazione interno ed esterno; la sistemazione dei bagni; il ripristino delle scale della torretta belvedere; opere murarie per consolidare la struttura; la tinteggiatura. Anche la grande vasca che consentiva un tempo la dimora di piante nella serra alta è stata ripristinata dopo il suo crollo avvenuto in passato. Sono inoltre state abbattute le barriere architettoniche con l'installazione di un elevatore interno e la realizzazione di vie e rampe d'accesso.

Il complesso delle Serre comprende inoltre una parte esterna costituita da strutture per l'alloggiamento delle piante nella stagione estiva, una serie di aiuole per le quali è stata attivata irrigazione automatica, una serie di vasconi con piantumazione di essenze varie che abbelliscono l'entrata del museo e sono visibili anche dalla strada che costeggia il Lago. L'intervento della Fondazione è stato completato con la creazione di una nuova struttura ricavata da una vecchia pertinenza delle serre, crollata già negli Anni Sessanta, che ora ospita la biglietteria, un locale tecnico e un piccolo magazzino.

Con il progetto della Fondazione, è stata ristrutturata anche l'edificio "Ex-lavanderia", che ora può ospitare mostre, eventi, un'area con installazioni multimediali e una piccola area ristoro. 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Museo Meina è oggi Cultural Park del Lago Maggiore. Un luogo nel quale conoscere natura e storia, tra visite accompagnate e animate e innovativi percorsi multimediali in 4D nei vari spazi.

Il Museo Meina è visitabile il sabato e la domenica, dalle 14 alle 19 e durante la settimana dalle 10 alle 14 (lunedì escluso).  E' obbligatoria la prenotazione.

Per ulteriori informazioni, invitiamo a consultare il sito: www.museomeina.it, la pagina Facebook "Museo Meina" o chiamare la Fondazione UniversiCà al numero 0321/231655.

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 389.345,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto, promosso e finanziato dalla Fondazione UniversiCà con il sostegno di Compagnia di San Paolo, ha avuto sede nel complesso del Museo di Villa Faraggiana a Meina, sul Lago Maggiore (noto oggi come Museo Meina).

L'iniziativa ha visto un importante intervento al fine di rendere fruibile al pubblico le Antiche Serre di Villa Faraggiana, la cui conformazione è stata giudicata dagli storici ed esperti di botanica come "unicum" sul territorio. Le serre, databili nella sceonda metà dell'Ottocento, furono volute proprio dalla famiglia Faraggiana, appassionati esploratori e amanti della natura, che portarono nel grande complesso meinese specie botaniche rare e animali esotici.

Le serre erano inagibili e fatiscenti, abbandonate da oltre 70 anni e in pessimo stato manutentivo stante la totale mancanza di elementi di copertura (vetri) con strutture ferree portanti completamente ammalorate e arrugginite. Le pavimentazione era mancante con parti murarie con crepe e numerose infiltrazioni, oltre a rampicanti e infestanti con crolli di porzioni dei vasconi centrali. Non esistevano impianto elettrico, di raffrescamento e di irrigazione.

Il progetto ha visto il restauro conservativo delle serre e della torretta belvedere con la loro successiva apertura al pubblico, consentendone la fruizione a tutti, e avviando al loro interno attività espositivo-laboratoriali per scuole e famiglie.

L'iniziativa della Fondazione UniversiCà, denominata "Borgo Ideale" (avviata nell'estate 2017) ha visto il completo recupero del bene in pieno rispetto dei vincoli architettonici e pasaggistici e con l'abbattimento delle barriere architettoniche.

La serra inferiore è diventata spazio attrezzato per le visite incentrate sulla storia dei vivai e della famiglia Faraggiana, tra essenze e immagini. La serra superiore, raggiungibile anche con elevatore, funge da punto privilegiato di belvedere protetto. All’interno della serra alta è stata recuperata la lunga fioriera centrale che funge da laboratorio-esposizione per le varietà botaniche. Uscendo nella parte alta si raggiunge un secondo belvedere affacciato sul lago e sull’area centrale.

La Fondazione ha inoltre recuperato locali nella struttura detta "ex-lavanderia di Villa Faraggiana". L’edificio che caratterizza per forma e colore il tratto di lungo lago, compreso nella zona del Museo, si propone come area polivalente. Il primo piano è stato rivitalizzato con uno spazio per attività ludico-multimediali dedicate alla fruizione museale di bambini e ragazzi.

Con tali interventi il Museo Meina, che vanta un grande parco; le antiche serre; lo chalet-museo ottocentesco con percorsi multimediali; gli spazi dell'ex-lavanderia utilizzati per laboratori, mostre, incontri, è diventato il "Cultural Park" del Lago Maggiore che unisce visite nella natura, bellezze architettoniche e percorsi multimediali in 4D.


NOTE Intervento archiviato