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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Costruito dal 1614-15 per affacciarsi sul canal grande, il Palazzo Pisani è stato oggetto di una critica letteraria equivoca. Nato per idea di Luigi e Almorò Pisani, il palazzo non è mai stato attribuito ad un architetto certo e purtroppo nemmeno la sua costruzione seguita da un buon capomastro, ragion per cui dopo vent'anni per un terremoto parte dell'edificio crollò. Si attribuisce comunque la progettazione a B. Manopola, proto di San Marco. L'assetto delle facciate del cortile interno discende dalle modifiche apportate nel XVIII sec. dal Frigimelica, che eseguì ampliamenti e sopraelevazioni del palazzo. Il progetto del Frigimelica presenta geniali soluzioni architettoniche: lo sdoppiamento del cortile interno al palazzo, con facciate famose per la plasticità chiaroscurale, assente nella facciata principale. L'architetto apportò variazioni agli elementi architettonici ottenendo quale risultato un netto distacco dai volumi della facciata principale. Lo spazio stretto e lungo del cortile interno è uno spazio insolito, risultante dalla demolizione di alcuni edifici che i Pisani avevano acquistato con l'intenzione di ampliare il cortile. L'architetto lo divide in due spazi: un loggiato è il nuovo elemento che funge da diaframma tra i due cortili. Difficile è l'attacco con le murature del primo cortile per via degli elementi decorativi già esistenti che si accostano a quelli nuovi, geniale è invece la soluzione dei capitelli bifronte utilizzati nella loggia per adattarsi ai due diversi stili presenti. Si crea un asse ortogonale a quello tradizionale della sala passante: asse alternativo che ha inizio dalla grande finestra a metà della sala principale, attraversa il primo loggiato che racchiude la sala da ballo e raggiunge il Canal Grande. Le soluzioni adottate pur non evocando l'architettura veneziana, appaiono tra le più geniali di tutta l'architettura lagunare.

Informazioni sullo stato della conservazione

Pur non avendo particolari problemi di natura strutturale, l'edificio necessita di adeguamenti ai fini della sicurezza e a fini tecnici-ambientali, nonchè per permettere una migliore fruibilità alle persone disabili. Infatti risulta carente e solo parziale la rete idrica antiincendio, le oltre 400 finestre con telai in legno e vetri atristici d'epoca lavorati "a piombo" di cui si compone l'edificio devono essere coibentate con un falso telaio interno a scomparsa per una più efficace classificazione e resa energetica; i piani di calpestio, lavorati "a calce" come l'atrio di ingresso devono essere ripresi e salvaguardati con sostituzione di alcuni tratti all'interno delle aule poosati con mosaico "alla veneziana"; le pareti, alcune in spatolato veneziano originale dell'epoca, presentano i segni del tempo e necessitano di una rinfrescata, così come la facciata esterna e quelle interne che si affacciano nel lungo cortile, e le statue ivi presenti, necessitano di un intervento di pulizia dall'inquinamento pluviale-atmosferico. Da adeguare ai fini della sicurezza alcune balaustre di collegamento tra i vari palazzi ai piani superiori. I ballatoi-terrazze che si affacciano dai piani nobili del palazzo necessitano di interventi di consolidamento, come alcune parti esterne dell'edificio trattate ad intonaco. Alcune aule, inoltre, necessitano di sistemazione dell'impianto elettrico e di una insonorizzazione con materiali pregiati in tessuto per una migliore resa acustica.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'edificio è aperto tutto l'anno, tranne che in occasione di alcune festività nazionali e alla domenica. Vi gravitano quotidianamente circa 500 studenti regolarmente iscritti provenienti dall'Italia e dall'estero, oltre agli 87 docenti di livello internazionale e al personale tecnico-amministrativo. L'orario di apertura è dalle 08.00 alle 20.00, con chiusura anticipata al sabato alle 19.30. Rapporti di parternariato e di collaborazione con altri enti e fondazioni, come il Teatro La Fenice, l'Accademia di Belle Arti, l'Istituto Univesitario Veneto di Architettura, l'Univesrità Cà Foscari, il Comune di Venezia e altri permette di ampliare la platea di persone a cui offrire servizi ed esibizioni. La presenza di una sala concerti interna fa sì che avvengano molte esibizioni di allievi, docenti e artisti esterni, anche in orari e occasioni diverse da quelle del normale orario di funzionamento del servizio, anche in ore serali. Inoltre gli stretti rapporti di collaborazione con la Biennale di venezia permettono di ospitare annualmente rassegne o mostre aperte ad un pubblico indistinto, che si somma alla normale frequentazione di allievi e professori, aumentando vistosamente la fruibilità e la conoscibilità dell'Istituzione, anche grazie alla presenza di un piccolo ma ricco museo di strumenti musicali particolarmente apprezzato.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 10.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Entrando dall’ingresso principale di Palazzo Pisani, sede del Conservatorio di musica Benedetto Marcello di Venezia, sulla parete di fondo dell’androne domina un «fanò», storico fanale navale veneziano.

Nelle antiche carte marinare, il termine «fanò», di solito veniva usato a significare, non solo il comando di flotta, ma anche la squadra armata stessa. In questo caso il triplice fanò distingue sempre il comando supremo.

Alto oltre 4 metri, dal supporto di legno fino alla sommità della lanterna centrale, e largo poco meno di 3, questo fanò non differisce dagli altri pochi esemplari conservati a Venezia se non per ricchezza e quasi sovrabbondanza di ornamenti.

Il fanò di Palazzo Pisani composto da un triplice fanale, riccamente adornato, tutto di rame, era originariamente dorato. Il ricco ed elegante supporto di legno, a duplice motivo di cornucopie, con intagli fioriti, dimostra d’essere stato imperniato al centro, come nelle galere, in corrispondenza al fanale centrale.

È facile riconoscere in questi motivi floreali il carattere del primo settecento, sopra uno schema logico tradizionale, che si rivela adeguato all’uso che simili fanali avevano: quello cioè di spiccare nettamente, in postura elevata, come segnalazione di comando navale, risalendo, anche per le dorature che li rivestivano, per designare la nave capitana. Funzione che doveva avere soprattutto di giorno, essendo limitata la navigazione notturna, per la quale, ad ogni modo, meglio servivano semplici fanali a prua o sulle coffe.

Il motivo araldico ricorrente del leone rampante e altri elementi, collocano questo fanò sulla galera capitana di Andrea Pisani (1662-1718), membro dell’omonima famiglia del ramo di S. Stefano e capitano generale dell’Armata veneta in molte imprese contro il turco, insignito della suprema carica navale dalla Serenissima.

Nell’androne del Conservatorio di fronte al fanò, sopra alla porta d’ingresso, si trova lo stemma ligneo, insegna col leone rampante motivo araldico della famiglia Pisani di S. Stefano.

Sia il fanò che lo stemma, arrivati a Palazzo Pisani nella prima metà del 1700 vi sono rimasti fino all’Ottocento per poi essere spostati ed esposti alla Ca' d'Oro, facendo ritorno nell’originaria sede e collocati nell’androne del Palazzo, dove tutt’ora di trovano, verso il 1940 grazie all’intervento dell’allora Direttore del Conservatorio Gian Francesco Malipiero.

Nell’ambito della valorizzazione del Palazzo, dei suoi arredi storici, e delle opere d’arte in esso conservate, il Conservatorio desidera procedere ad una pulitura profonda e al relativo restauro.

Gli interventi prevedono la pulitura a secco tramite pennelli morbidi e la rimozione del deposito di polvere e consolidamento degli elementi decorativi metallici deteriorati. La sostituzione dei vetri e la messa a norma dell'impianto elettrico. Il restauro dello stemma prevede la fermatura delle pellicole pittoriche con carta giapponese e la pulitura a secco con recupero delle disomogeneità cromatiche.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 20.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Nell’ambito del generale progetto di valorizzazione e riorganizzazione dei fondi bibliotecari e archivistici del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, che prevede una revisione degli spazi collocati al Piano primo tra le stanze 36 e 43 corrispondenti in parte all’ambito già attualmente in uso ai servizi di Biblioteca e agli spazi allestiti a Museo, il presente intervento riguarda le lavorazioni previste per il cambio di destinazione d’uso della sala 37, dall’attuale utilizzo come aula didattica al futuro utilizzo come sala di lettura e consultazione.

La stanza, che ha una superficie netta di 56 mq, è caratterizzata da una pavimentazione originaria in terrazzo alla veneziana e da superfici a marmorino con stucchi e cornici decorative alle pareti.

Tutte le superfici presentano un elevato grado di deterioramento, generalmente legato alla vetustà delle stesse e puntualmente ad alcune situazioni di alterazione delle strutture che hanno comportato nel tempo la formazione di alcune fessurazioni.

Si prevede pertanto un generale intervento di restauro conservativo, dal momento che la verifica della condizione strutturale degli elementi costitutivi (solaio, pareti, soffitto) ha dato esito positivo.

Per la nuova destinazione d’uso si rendono quindi necessari i seguenti interventi:

  • Verifica strutturale preliminare per accertare lo stato di consistenza delle strutture ed individuare eventuali interventi puntuali di consolidamento necessari
  • Interventi di restauro del pavimento in terrazzo veneziana con rappezzi/rifacimento nei punti maggiormente lesionati e con lacune, stuccatura puntuale e generale, lucidatura
  • Interventi di restauro delle superfici a marmorino con preliminare verifica di coesione degli strati di intonaco sottostante, eventuale scalcinatura dei punti decoesi, integrazione con rifacimento di intonaco a marmorino, stuccatura delle lesioni minori, restauro e ripristino delle superfici esistenti
  • Messa a norma, adeguamento e integrazione degli impianti (in particolare elettrico) con canalizzazioni esterne e realizzazione di nuovi punti presa e punti luce in accordo con il progetto di arredo funzionale dello spazio
  • Revisione dei serramenti esistenti, interni ed in particolare esterni
  • Arredi funzionali


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 10.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La Sala d'Oro è una delle più sfarzose sale del Palazzo Pisani, sfavillante com'è ancora di stucchi bianchi e dorati nel soffitto e nelle sovrapporte. La sua decorazione con un grande ovale a intreccio nel soffitto fu realizzata tra il 1776 e il 1777 risale probabilmente in occasione delle nozze di Almorò Pisani, ad opera di un noto stuccatore di origine svizzera, Giuseppe Ferrari, come emerso dai conti pagati all'epoca e per un importo notevole. Sul lato Ovest la sala si apre attraverso due archi su una cappella dedicata alla Madonna del Rosario a cui i Pisani erano particolarmente devoti. In Sala d'Oro  vi è stato un primo intervento di rifacimento della pavimentazione in terrazzo alla veneziana con demolizione integrale e nuova posa. L'intervento che si rende ora necessario è relativo agli intonaci dell'intera Sala e della cappellina, con il consolidamento e il ripristino dell'adesione dell'intonaco e la superficie muraria, dopo la rimozione di dipinture inidonee utilizzate molti anni fa. Inoltre è necessario ripulire approfonditamente le superfici originali rimuovendo lo sporco depositato dagli anni sul marmorino veneziano e ripristino dello stesso. Nella sala è presente un antico caminetto che necessita anch'esso di approfondita pulitura e stuccatura. La volontà del Conservatorio è di proseguire l'attività di risanamento dell'ambiente perchè è costantemente utilizzato da docenti e studenti per attività di studio e produzione artistica. Si tratta di un ambiente di pregio, inserito in un edificio prestigioso con la vocazione didattica e artistica, con una vitalità unica nell'ambito veneziano.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 282.010,21 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’alta marea eccezionale ha invaso il piano terra del Palazzo Pisani, palazzo antico sottoposto a vincolo, creando notevoli danni strutturali. E' stato interessato anche l’archivio storico, tutelato dalla Soprintendenza Archivistica, della biblioteca musicale antica del Conservatorio con interessamento della base del primo ripiano degli armadi mobili compattatori dove erano custoditi volumi e manoscritti antichi con assorbimento dell’acqua salmastra da parte degli stessi e ossidazione e deterioramento dei meccanismi di guida degli armadi. I volumi si sono impregnati per circa 100 metri lineari di scaffalatura. Di questi 65 metri sono costituiti da libri e manoscritti preziosi che necessitano di un trattamento iniziale di congelamento e asciugatura per liofilizzazione dei volumi e del successivo restauro dei volumi e manoscritti più danneggiati. Inoltre è necessario provvedere a ripristinare la funzionalità degli armadi compattatori di custodia e del sistema antincendio a gas inerte dedicato, oltre che procedere ad una sanificazione specifica dalle muffe e un controllo microbiologico costante. Si dovrà procedere a costruire una vasca isolante in muratura attorno all’archivio con nuove paratoie di sicurezza e possibili pompe aspiranti autonome. L'intervento maggiore è relativo alle opere di restauro dei manoscritti  e volumi costituito da fondi antichi, stampe del Conservatorio, con edizioni rare e uniche. Si tratta di documenti storici, “beni culturali”in re ipsa e facenti parte del patrimonio indisponibile dello Stato. La natura giuridica dei beni stessi rientra tra le fattispecie delineate dalla norma speciale e più precisamente alla lettera c) del comma 2 dell’art. 10 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Inoltre gli interventi di recupero si dovranno orientare alla predisposizione di ulteriori locali idonei ad ospitare tali volumi, individuati in quelli dell'attuale Museo, che garantiranno una assoluta sicurezza di conservazione, e per i quali si rendono necessarie alcune opere di adattamento e di allestimento generalizzato, idonee ad esporre in sicurezza i volumi restaurati. Infine si renderanno necessari lavori di restauro e adeguamento dei locali del piano terra, oltre che dell'atrio di ingresso, occupati dalla marea eccezionale e che hanno deteriorato pavimentazioni, opere murarie e impianti idraulici ed elettrici a seguito della sedimentazione dell'acqua salmastra e che dovranno essere prontamente recuperati per evitare ulteriori danni a lungo termine. 

Ai lavori previsti sono stati destinati 2010,21€ provenienti dalle erogazioni residue del precedente intervento Restauro e rifacimento aula 40 per Museo degli strumenti musicali antichi.


NOTE Intervento archiviato


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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 27.500,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Si rende necessario provvedere ad ampliare il Museo degli strumenti musicali antichi adibendo l'aula 40 a nuova sala per attività museali. A tale scopo bisogna procedere ad un risanamento generalizzato degli intonaci e del soffitto, asportando il soffitto in canniccio aggiunto in epoche successive all'edificazione dello stabile in maniera di liberare completamente i capitelli delle colonne portanti che arredano la stanza, ripristinando il solaio esistente. L'intervento prevede l'asportazione dell'intonaco dai muri perimetrali e il suo ripristino con materiale compatibile all'epoca del palazzo e con finiture che riprendano le restanti sale del Museo, comunicanti con l'aula. Nell'occasione bisognerà rivedere anche gli infissi e dotarli di grata di sicurezza in acciaio, come le altre stanze, e ripristinare un idoneo sistema di illuminazione adeguato alla tipologia della sala.

DESTINAZIONE EROGAZIONI RESIDUE

Si sono risparmiati rispetto alla raccolta fondi € 2.010,21. L'ipotesi iniziale di costo complessivo di 20.000,00 € è inferiore alla rendicontazione finale pari ad € 25.189,79. I fondi residui sono stati destinati alla manutenzione straordinaria dell'edificio per i danni subiti a seguito dell'acqua alta del novembre 2019.


RACCOLTA FONDI

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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 15.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Una delle stanze del piano terra adibita uso portineria e accoglienza purtroppo a causa delle infiltrazioni dal sottosuolo presenta un avanzato stato di degrado della pavimentazione in terrazzo alla veneziana.
Il pavimento in terrazzo con semina a base calce e decori policromi, presenta evidenti fenomeni di erosione, disgregazione e mancanza di materia conseguenti all’ormai avanzato fenomeno di degrado conseguente all’umidità di risalita, all’usura e alla mancanza di interventi manutentivi e di restauro.
E' necessario procedere all’intervento di restauro conservativo mediante esecuzione di rappezzi per la ricostruzione delle parti mancanti e la riconfigurazione degli elementi decorativi della superficie pavimentale, al fine di ricostruire l'antico splendore dei decori e dei fregi dello stesso e poter così utilizzare in maniera più funzionale ed adeguata tale spazio e quelli attigui, anche per il ricevimento di persone. La problematica localizzazione al piano terra e lo stato avanzato del fenomeno di degrado ha interessato anche i tecnici della Soprintendeza preposti alla tutela con i quali concordare le modalità di intervento, esistendo una pratica aperta in tal senso.


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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 30.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

E' necessario ed urgente procedere al restauro dei telai delle finestre del Salone del piano nobile del palazzo Pisani deteriorati dalle intemperie e dal trascorrere dei secoli. Le finestre sono dotate di vetrate antiche artisticamente lavorate "a piombo". L'intervento prevede il recupero dei telai esistenti con il ripristino della verniciatura rendendoli adeguati allo stile del palazzo e ricostruendo le caratteristiche di originalità cromatiche. Inoltre al fine di valorizzare la classe energetica dell'edificio in un'ottica di recupero e rispetto ambientale e di risparmio di risorse, si eseguirà una coibentatura con un falso telaio interno a scomparsa non visibile ma che garantirà una maggiore tenuta termica e una protezione degli infissi originali, garantendo comunque l'originalità dell'opera, in accordo con la Soprintendenza di Venezia al fine di rispettare il vincolo sul bene culturale.


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FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 40.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'ambiente necessita di interventi di manutenzione straordinaria alle pareti, adeguamento dell'impianto elettrico e sostituzione dell'impianto di illuminazione.
Le aule presentano finiture di pregio e affreschi e, come tutto il Palazzo Pisani, soggetti a vincolo e controllo dalla Soprintendenza di Venezia con cui si concorderanno le tipologie di intervento, procedura seguita ordinariamente, i materiali utilizzati che saranno di pregio e conformi alle direttive impartite, al fine di rispettarne le caratteristiche storico-artistiche del bene oggetto di intervento di manutenzione.
Le pareti saranno foderate in tessuto pregiato e applicata una boiserie in legno decorata con effetto marmo al fine di migliorare l'acustica generale dell'aula.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 30.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'ambiente necessita di interventi di manutenzione straordinaria alle pareti, adeguamento dell'impianto elettrico e sostituzione dell'impianto di illuminazione.
Le aule presentano finiture di pregio e affreschi e, come tutto il Palazzo Pisani, soggetti a vincolo e controllo dalla Soprintendenza di Venezia con cui si concorderanno le tipologie di intervento, procedura seguita ordinariamente, i materiali utilizzati che saranno di pregio e conformi alle direttive impartite, al fine di rispettarne le caratteristiche storico-artistiche del bene oggetto di intervento di manutenzione.
Le pareti saranno foderate in tessuto pregiato e applicata una boiserie in legno decorata con effetto marmo al fine di migliorare l'acustica generale dell'aula.


NOTE Intervento archiviato