Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Le scuole, termine con cui sono chiamate a Venezia le confraternite laiche di devozione, rappresentano uno dei corpi sociali più noti e importanti della Serenissima, soprattutto come grandi promotori delle arti e delle committenze artistiche. La loro principale attività, oltre alla devozione verso il santo titolare, era il sostegno – economico e sociale – dei confratelli e delle loro famiglie, occupandosi di elemosine, doti e soprattutto di sepolture e funerali.
La confraternita era regolata da uno statuto, noto col nome di mariegola, che rappresentava solitamente l’elemento di maggior pregio dell’archivio della scuola e, proprio perché contenente i capitoli costitutivi del sodalizio, era spesso realizzato in pergamena, decorato con miniature e rilegato con materiali di pregio.
La scuola dedicata a Sant’Anna aveva sede presso l’omonimo monastero benedettino femminile, ubicato nel sestiere di Castello fin dalla fondazione nel 1351 per le finalità di sostegno sociale sopra elencate. La mariegola antica del sodalizio, realizzata nel 1351 e integrata con le nuove deliberazioni dei confratelli fino al 1425, è conservata presso l’Archivio di Stato di Venezia, dove era anticamente esposta nella Sala regina Margherita in virtù del pregio estetico e storico del registro (Scuole piccole e suffragi, b. 24).
Si tratta di un registro di 260 x 450 mm composto da 53 carte in pergamena di cui una riccamente miniata e con diversi capolettera decorati a filigrana. La legatura è realizzata su tre nervi di cordino e la rilegatura è composta da assi in legno e dorso in quarto di pelle. L’asse superiore presenta traccia della presenza di borchie metalliche usate come decorazione e di un sistema di chiusura con bindelle e graffe, oggi perdute.
Attualmente il registro è escluso alla consultazione da parte del pubblico a causa dello stato di conservazione delle carte e della legatura, l’Archivio ha già provveduto alla completa digitalizzazione della mariegola per consentire all’utenza di studiare il contenuto del documento ma l’analisi diretta dell’oggetto è per ora interdetta. La documentazione è stata condizionata con una scatola su misura foderata di carta a pH neutro per arrestare l’avanzamento di ogni possibile degrado dovuto ai materiali impropri adoperati in interventi di restauro precedenti.
Informazioni sullo stato della conservazione
Lo stato di conservazione della mariegola è cattivo. La maggior parte delle carte ha subito danni nel punto di piega e legatura, tanto da provocare strappo e distacco di alcuni fogli. Interventi di restauro risalenti, realizzati con pergamena e colla, hanno garantito l’integrità della compagine ma non hanno permesso una corretta gestione delle tensioni provocate dalla prolungata esposizione nella Sala regina Margherita. Le mediazioni grafiche sono in condizioni piuttosto buone, come anche le decorazioni dei capolettera. La grande miniatura che fa frontespizio al registro è in condizioni discrete con qualche distacco del colore e della doratura dovuti all’uso frequente che questi documenti avevano fin dalla loro redazione. Un gruppo di carte, nella parte finale del registro, sono gravemente danneggiate dall’umidità. L’asse superiore risulta spaccato in senso verticale, in corrispondenza dell’incollaggio del dorso, ma è solidale al registro in quanto incollato al foglio di guardia. L’asse inferiore è di un’essenza diversa, forse integrato successivamente.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
La sala di studio dell'Archivio di Stato di Venezia è attualmente aperta il lunedì, il martedì e il mercoledì dalle ore 8,30 alle ore 18,00, e il giovedì e il venerdì dalle ore 8,30 alle ore 14,00.