Attività principali dell'istituzione
Il Parco archeologico dell'area urbana di Metaponto, a pochi km dalla cittadina di Bernalda (MT) ospita i monumentali resti urbani e santuariali della città di Metapontion, colonia fondata dagli Achei durante la seconda metà del VII sec. a.C. In esso sono visitabili il santuario urbano, dedicato ad Apollo Lykaios, l’antica agorà e l’asse viario nord-sud su cui s’impostava l’intero impianto urbano. L'area sacra è caratterizzata da tre edifici templari in stile dorico (dedicati rispettivamente a Hera, Apollo e Atena) e uno in stile ionico (forse dedicato ad Artemide), realizzati tra il VI e il V secolo a.C. Nell’agorà si distingue l’imponenza architettonica del teatro, unico esempio in Magna Grecia di edificio teatrale costruito su terrapieno, che nel IV secolo a.C. si sovrappone alle diverse fasi arcaiche di un ekklesiasterion, edificio destinato alle assemblee cittadine. Tra l’agorà e la linea delle mura orientali si sviluppa il Castro Romano, probabilmente sede di una guarnigione militare romana nel III sec. a.C. La città visse il suo massimo splendore tra il VI e il V secolo a.C. e fu così ricca da offrire una messe d'oro al santuario di Apollo a Delfi e da dedicare un edificio (thesauròs) ad Olimpia. A Metaponto trascorse gli ultimi anni di vita il celebre filosofo e matematico Pitagora, che qui morì intorno al 495 a.C. Il ricco territorio agricolo della colonia achea era rimarcato dai santuari extraurbani di San Biagio alla Venella e dall'Heraion meglio noto come "Tavole Palatine", tappa obbligata dei viaggiatori del '700 e '800 e ancora oggi meta di numerosi visitatori. Con la guerra di Pirro prima e la discesa di Annibale dopo, la colonia conobbe un iniziale periodo di decadenza, essendosi schierata contro Roma. Fino al VI secolo d.C. il porto rimase attivo e fu probabilmente distrutto nel corso della guerra greco-gotica. Si conservano le fondazioni dei templi e numerosi elementi dell'elevato (rocchi, capitelli, cornici e trabeazioni), ricollocati in modo da restituire i caratteri architettoniche degli edifici (anastilosi parziale). L’agorà è dominata dalla mole del teatro, di cui è ricostruita con elementi originali la struttura del terrapieno (analemma) in stile dorico. Sono presenti altri monumenti di interesse e meritevoli di valorizzazione, come il recinto di Zeus Agoraios, la sede dell'oracolo di Apollo (manteion) e la base della statua di Aristeas. La frammentarietà dei resti di edifici imponenti amplifica, se possibile, il fascino del luogo e rende la visita indimenticabile. Il Parco Archeologico è visitabile dal lunedì alla domenica dalle 14.00 alle 19.45 (ultimo ingresso ore 19.15). E' corredato da apparati didattici (in corso di rinnovamento) e offre l'opportunità di un contatto diretto con le vestigia dell'antica colonia achea. Il Parco archeologico delle Tavole Palatine dista soli 6 km ed è visitabile dal martedì alla domenica dalle 9.00 ad un'ora prima del tramonto. Entrambe le aree sono dotate di ampio parcheggio.