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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L’Oratorio di san Concordio di Rimortoli a San Colombano nasce come chiesa Ospitaliera nel 1122, lungo il tracciato della via Francigena. La chiesa faceva parte del Piviere di Segromigno ed era dedicata a Marco Evangelista, Maria, Maddalena e Concordio. Fino ai primi anni dell’Ottocento è appartenuta alle suore di S. Nicolao Novello. Nel periodo di Elisa Baciocchi passò al Demanio Statale per poi diventare privata nel 1863.

Fino agli anni Cinquanta l’edificio è stato utilizzato come luogo di culto dalla comunità e, successivamente, a seguito della costruzione della nuova chiesa parrocchiale di San Colombano, l’immobile non è più stato utilizzato per le funzioni religiose, ma come magazzino.

L‘edificio ha una struttura a navata unica, terminante con abside decorato; le pareti presentano una muratura in arenaria con filari di conci squadrati, parzialmente manomessa nei fianchi laterali, nella parte superiore della facciata e nella testata dell’abside. Il portale della facciata e il coronamento absidale, dove si apre una monofora, sono probabilmente stati modificati in epoca successiva. L’accesso alla Chiesina avviene dal prospetto est, attraverso un piccolo portone in legno al quale si accede tramite due scalini.

Nel 2014 l’edificio è stato oggetto di un primo intervento di restauro che ha coinvolto esclusivamente la parte strutturale, con la ricostruzione ex novo del tetto a quattro capriate e il recupero del fronte, delle pareti laterali, dell’abside e della porta di ingresso originaria in legno.

Informazioni sullo stato della conservazione

Attualmente l’immobile versa in stato di abbandono e si presenta in precarie condizioni di manutenzione. Il deterioramento si riflette particolarmente sulle pareti e sugli elementi decorativi, che mostrano in ampie zone macchie, muffe, sfaldamento degli intonaci e altre patologie di degrado. L’elemento decorativo principale, l’affresco presente sulla volta dell’abside, è caratterizzato da ampie porzioni mancanti ed esfoliate, che rendono l’immagine in parte non più visibile.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il progetto prevede da un lato il restauro dell'edificio, dall'altro la creazione di un nuovo spazio versatile in grado di conferire nuova vita a un edificio ormai abbandonato da molto tempo. Traendo ispirazione dall’originaria funzione, luogo di raccolta e aggregazione per eccellenza, l’intervento prevede la realizzazione di un piccolo auditorium polifunzionale, in grado di ospitare mostre, conferenze e riti civili e centro di ritrovo per i cittadini. Gli orari di apertura potranno essere variabili in funzione delle attività, in linea generale si prevede una apertura dalla mattina alla sera.

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 200.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto prevede da un lato il restauro della decorazione pittorica presente sulla volta dell’abside, dall’altro la rimozione dell’altare e la riqualificazione delle pareti interne che saranno ridipinte in tono caldo, effettuando un’operazione di pulizia nella visione complessiva dello spazio e creando una sorta di involucro neutro e accogliente, all’interno del quale trovano collocazione e valorizzazione i singoli episodi progettuali.

Tutti gli interventi previsti sono stati progettati in maniera da renderli reversibili e non condizionare senza possibilità di ritorno l’impianto originario dell’edificio.

La nuova pavimentazione in legno, sarà realizzata in appoggio a quella esistente grazie all’ausilio di una leggera struttura autoportante; ai lati, le panche in muratura esistenti saranno rivestite in legno e acciaio corten, in maniera da aumentare la capacità ricettiva dell’ambiente integrando i nuovi elementi armonicamente con i caratteri tipologici e le finiture preesistenti.

A ridosso dell’ingresso il progetto prevede la realizzazione di una leggera struttura a soppalco, alla quale si accede tramite una scala a chiocciola, al fine di creare uno spazio idoneo allo stoccaggio di alcuni materiali e che garantisca la possibilità di effettuare proiezioni all’interno della sala, studiata -sia dal punto di vista dei materiali impiegati che per la collocazione e dimensione- in modo da apportare funzionalità ma non incidere in maniera importante sulla visione d’insieme e sulla percezione dello spazio.

Anche l’illuminazione è stata progettata per promuovere il senso di rinnovamento e al contempo rispetto per la preesistenza, facendo leva sulla capacità della luce di rendere un luogo accogliente se ben studiata, questa funzione è svolta dall’illuminazione “di base”, quasi nascosta, non viene percepita direttamente dal fruitore ma contribuisce a farlo sentire a proprio agio e a dare una chiara definizione all’ambiente e alle sue funzioni proprio perché adeguatamente distribuita. Il progetto prevede poi l’inserimento di alcuni elementi a sospensione molto grandi, quasi galleggiando a mezz’aria tra la copertura e l’area che ospiterà le sedute, creano una suggestione che richiama alla contemporaneità dell’intervento.