Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il complesso monumentale di Palazzo Soranzo-Cappello costituisce la sede veneziana della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e per le province di Belluno Padova e Treviso. E' sito a Venezia, nel sestiere di Santa Croce.
Con la facciata principale rivolta verso Rio Marin, Palazzo Soranzo-Cappello si inserisce all’interno della tradizione architettonica veneziana quale elemento di grande rilievo storico. Presenta una pianta tipicamente urbana: un monoblocco che si sviluppa ai piani lungo saloni centrali riccamente decorati ad iniziare dall’androne monumentale d’ingresso, da cui si accede al restrostante giardino con alberi secolari e poderose statue.
Ignoto l’architetto che lo ha realizzato, ma la severa geometria compositiva lo colloca tra le opere progettuali di Michele Sanmichieli, noto architetto che lavorò a Venezia nel XVI Sec.
L'androne monumentale d'ingresso necessita di opere di restauro conservativo.
Informazioni sullo stato della conservazione
Nel corso dell’eccezionale evento di acqua alta verificatosi a Venezia tra il 12 ed il 15 novembre 2019, il Palazzo ha subito ingenti danni a causa degli allagamenti al piano terra, dove il livello dell’acqua ha toccato i sessanta centimetri. Con il ritirarsi dell’acqua, sono stati nel tempo constatati perduranti danni alle pavimentazioni e agli intonaci del piano terra, in particolare alle finiture dell’androne monumentale d’ingresso del Palazzo al quale si accede dalla calle prospiciente Rio Marin. Fin dall’origine del compendio l’androne è il fulcro tra l’edificio e il giardino storico e, in quanto tale, riccamente decorato. Alle pareti dossali lignei dipinti ad olio con stemmi araldici policromi e sedute in pietra d’Istria con eleganti attacchi a terra modanati di “zampa leonina”. Tra i dossali laterali è inserita una raffinata vera da pozzo in marmo grigio con stilemi quattrocenteschi. A terra un pavimento in marmo bicolore che contribuisce al ricco effetto scenografico d’insieme dell’ampio salone.
Per il restauro conservativo dell’androne monumentale necessita intervenire sulla pavimentazione lapidea a riquadri bicolore, che presenta una elevata concentrazione di sali, causa di disgregazione dei litotipi e di distacchi, sui dossali lignei policromi intaccati da efflorescenze saline, sui sedili in pietra d’Istria modanata e con panche in legno, sulla vera “da pozzo” in marmo, che presenta una diffusa “sfarinatura” della superficie lapidea, su alcune porzioni di intonaco e sui gradini d’ingresso corrosi e con parti distaccate.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
L'edificio, quale sede istituzionale della SABAP Ve-met, non è visitabile. L'androne monumentale è comunque ampiamente visibile dall'ingresso lungo la riva di Rio Marin.