Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il castello del Piagnaro sorge agli inizi dell'XI sec. con funzioni di difesa e di controllo delle vie di comunicazioni verso l'Appennino, fra le quali la Via Francigena. Il suo nome, Piagnaro, deriva dalle piagne, lastre in arenaria utilizzate in Lunigiana per realizzare i tetti delle abitazioni. Più volte distrutto ad opera di truppe imperiali e dagli stessi pontremolesi per discordie interne, fu sempre ricostruito per la sua posizione strategica che permetteva di dominare le strade del Borgallo (Bratello) e della Francigena (Cisa), di fondamentale importanza per i traffici commerciali medioevali. La struttura primitiva della fortezza ha subito profonde modifiche nei secoli: nel 1329 una prima distruzione per mano dei guelfi e ghibellini, alleati contro l'odiato vicario di Ludovico di Baviera, nei secoli successivi altri attacchi con conseguenti ricostruzioni, affiancate a restauri, rifacimenti e aggiornamenti della struttura difensiva. Il castello viene utilizzato con scopo militare fino al 1790, anno in cui il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo consegna al Comune l'ultimo cannone per fonderne il bronzo e realizzare la campana civica. Negli anni successivi venne utilizzato come sede di governatori militari e di nuovo come caserma fino ai primi anni del Regno d'Italia, dopodiché venne adibito ad abitazione di famiglie non abbienti. Nell’importante mole del castello è facile riscontrare i segni delle originarie strutture; vi si può distinguere un nucleo più antico raccolto attorno alla corte superiore, dominata dal caratteristico mastio a pianta semiellittica costruito nel periodo in cui Pontremoli era governata dal Piccinino. Sottostante il mastio si sviluppa una piccola corte quadrilatera, delimitata a ovest dalla cortina con torre di fiancheggiamento cilindrica, a sud ed a est da un grosso edificio risultato di accorpamenti di varie fasi costruttive. Un'altra corte più ampia si sviluppa più in basso, delimitata a sud da una cortina con scarpa con sovrastante camminamento più volte rimaneggiato. La cortina sud è collegata ad una porta rinvenuta recentemente sul lato est che fa pensare ad un’uscita laterale per il controllo della Via Francigena che si imbocca nella sottostante porta Parma di accesso alla città. La grande corte ha al centro un pozzo e opposta alla cortina la cappella, che è addossata al corpo occidentale organizzato su due livelli, dove si inserisce l’ingresso principale del castello che attraverso un androne voltato dà accesso alla corte principale. Il Castello ospita dal 1975 il Museo delle Statue Stele, enigmatiche sculture in pietra databili tra il IV e il I millennio a.C. che rappresentano la più preziosa testimonianza della presenza umana nella valle del Magra.
Informazioni sullo stato della conservazione
Dopo i primi interventi che resero possibile l’apertura e l’allestimento del Museo delle Statue Stele nel 1975, per il Castello del Piagnaro, seguirono anni di assenza di risorse, in quanto il monumento richiedeva uno sforzo economico enorme per proseguire con il suo recupero. E’ con i finanziamenti FIO, stanziati negli anni 80 che fu avviato l’ambizioso progetto Luni e Castelli di Lunigiana, realizzando importanti lavori di restauro tra cui il castello del Piagnaro. Con tali lavori vennero recuperati le strutture della corte superiore, del dongione e del corpo sottostante, con il rifacimento della copertura utilizzando le tradizionali piagne. Tali interventi, misero in evidenza la potenzialità architettonica del complesso e la necessità di proseguire nel recupero della corte inferiore e delle strutture collegate al Museo, che nel frattempo era diventato motore di turismo culturale per Pontremoli e la Lunigiana. Bisognerà aspettare gli anni novanta per la ripresa dei lavori con i Fondi strutturali dell’Unione Europea. Negli stessi anni venne migliorato l’allestimento museale che consentì un ammodernando dell’allestimento originario del 1975. Nel 2000, nel complesso monumentale del Castello venne inserita, nel piano nazionale degli interventi Giubilari, la realizzazione della foresteria; l’intuizione di realizzare un comparto destinato alla ricettività fu un’innovazione che consentirà negli anni futuri di potenziare la fruizione turistica con notevole incremento dei visitatori al Castello e Museo. Nel 2001 intercettando Fondi CIPE, FESR e del Ministero, furono recuperati gli spazi della manica sul cortile inferiore, e vennero rifatte le coperture in piagne delle zone sovrastanti gli spazi museali, completati nel 2005. Cinque anni dopo iniziò il cantiere del nuovo allestimento museale inaugurato nel 2015, andando a riallestire completamente il Museo. A partire dallo stesso anno iniziarono i lavori della costruzione del nuovo ascensore che conduce i visitatori dal centro della città al castello, eliminando tutte le barriere architettoniche. Tale intervento viene ultimato nell’autunno 2017. Nonostante gli interventi realizzati, il complesso ha bisogno continuativo di manutenzione e completamento di quanto già avviato. Si ritiene indispensabile procedere con i seguenti interventi anche in lotti funzionali: - rifacimento impianto di riscaldamento e climatizzazione del Museo delle Statue Stele con adeguamento di alcuni spazi accessori attigui; - restauro di alcune porzioni del manto di copertura in lastre di arenaria piagne sui comparti del Museo e della Foresteria; - adeguamento funzionale dei percorsi di accesso esterni e di alcuni tratti delle cortine murarie.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il Castello del Piagnaro e Museo delle Statue Stele, è completamente fruibile e visitabile, si compone di tre comparti interconnessi tra loro, quali: Il Museo delle Statue Stele; La Foresteria del Castello;Il Castello medievale: Il Museo delle Statue Stele, figure umane stilizzate rinvenute negli anni nel territorio della Lunigiana Storica, rappresentano il più antico e misterioso patrimonio di questa terra: il Museo delle Statue Stele Lunigianesi, allestito nella prestigiosa cornice del castello del Piagnaro di Pontremoli, offre la possibilità di un suggestivo ed emozionante viaggio alla scoperta di queste antiche testimonianze scolpite nella pietra. Il nuovo allestimento del Museo, inaugurato a giugno 2015, su una superficie espositiva quasi raddoppiata ha permesso di valorizzare ulteriormente le Statue Stele all'interno degli spazi del Castello del Piagnaro: un allestimento elegante ed essenziale, arricchito da moderni contenuti multimediali, che esalta il fascino e la suggestione delle Statue Stele. La Foresteria del Castello, nata per ospitare i Pellegrini in marcia lungo la Via Francigena, è aperta tutto l'anno su prenotazione. Le camere della foresteria possono ospitare fino a 65 persone e sono disponibili per gruppi, scolaresche, associazioni, famiglie o singoli turisti. Sono disponibili: una camera matrimoniale con servizi ma senza doccia, due camere da 6, due camere da 8, una camera da 10, una camerata da 26 persone in letti a castello con servizi e doccia in comune. La Foresteria è dotata di cucina attrezzata e un salone al coperto con tavoli e panche che può ospitare 80/100 persone. Il Castello del Piagnaro è una struttura difensiva situata sulla collina che domina, in direzione nord, il borgo di Pontremoli, in provincia di Massa e Carrara. Il Castello era parte integrante del sistema difensivo della città assieme alle mura e alle torri che difendevano il borgo medievale, sviluppatosi lungo la Via Francigena. Biglietti: VISITA MUSEO e CASTELLO tempo di visita approssimativo 2 ore - Ingresso intero 5.00 Euro, Ingresso ridotto 3.00 Euro (over 65, under 14, gruppi di almeno 15 persone); VISITA CASTELLO: Ingresso unico 3.00 Euro. Orari di apertura 01 Ottobre - 31 maggio: orario continuato 09.30 - 17.30 - tutti i giorni- 25 dicembre – chiuso - 26 dicembre - aperto 14.30/17.30 - 01 gennaio - aperto 14.30/17.30 - Orari di apertura 01 giugno - 30 Settembre: orario continuato 10.00 - 18.30 - tutti i giorni Orari di apertura 01 agosto - 31 agosto: orario continuato 10.00 - 19.30 - tutti i giorni. Biglietteria del Museo tel 0187-831439 e-mail: info@statuestele.org.