Attività principali dell'istituzione
Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza costituisce il maggior centro internazionale di documentazione sulla ceramica artistica, artigianale ed industriale. Nelle esposizioni permanenti dispone al pubblico godimento parte delle raccolte ceramiche (oltre 45.000 opere) di ogni epoca e continente (reperti dell'area mesopotamica del IV millennio a.C. e dell'Egitto pre dinastico, opere delle civiltà islamiche, ceramiche dell'Estremo Oriente, delle civiltà precolombiane, della Grecia Classica, ceramiche etrusche e dell'antica Roma, ceramiche italiane ed europee dal Medioevo ad oggi – notevolissima la raccolta del periodo rinascimentale – ceramiche del continente africano, e le raccolte di opere contemporanee, fra le quali opere di Picasso, Matisse, Chagall, Fontana, Martini, Melotti, Leoncillo, Armand, Burri, Baj, Paladino, Pizzi Cannella, Ontani.
Le raccolte appartengono al Comune di Faenza ed in parte allo Stato, e quindi sono beni demaniali.
Realizza secondo un programma triennale esposizioni temporanee di arte ceramica antica e contemporanea.
Affianca all'attività espositiva una considerevole attività didattico/educativa.
Fulcro del sistema di documentazione è la biblioteca specialistica, che conta ad oggi oltre 70.000 pubblicazioni in lingua italiana e straniera, a cui accedono studenti, studiosi e ricercatori italiani e stranieri. A fianco di essa, la Fototeca della maiolica italiana antica documenta con oltre 32.000 foto le opere significative presenti nelle raccolte pubbliche e private di tutto il mondo.