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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il Nuovo Museo Archeologico è il cuore del Sistema Museale di Ugento, istituito nel 2011, con una concessione di servizi stipulata tra il Comune e lo Studio di Consulenza Archeologica, al fine di promuovere la gestione integrata dei Beni Culturali.

Ha sede nell’ex convento di Santa Maria della Pietà dei Frati Minori Osservanti edificato nel 1430 per volere del conte Raimondello Orsini del Balzo. Il percorso espositivo, recentemente rinnovato, si distribuisce su due piani ed è organizzato in sezioni tematiche. Il chiostro è dominato dalla monumentale Tomba dell’Atleta, mentre un’intera sala è dedicata ai luoghi di culto indigeni e alla copia dello Zeus di Ugento. L’Antiquarium, al primo piano, è una sorta di pre museo in cui sono confluiti tutti i reperti della vecchia esposizione o provenienti da collezioni private. Nelle rimanenti sale, un tempo celle di ritiro dei monaci francescani, trovano posto la sezione numismatica, quella preistorica e quella medievale, i rinvenimenti subacquei e i reperti provenienti dallo scalo portuale di Torre San Giovanni e dai santuari di Oria e Taranto.

Informazioni sullo stato della conservazione

I Beni che rientrano nel percorso di fruizione integrata sono stati oggetto, nel corso degli anni, di vari interventi di restauro e riallestimento. Ciò nonostante necessitano periodicamente di  manutenzione straordinaria e di restauro, tra cui quello degli affreschi del Refettorio e della Sala del Priore dell'ex convento di Santa Maria della Pietà dei Frati Minori Osservanti, sede del Nuovo Museo Archeologico, notevolmente compromessi e interessati da un incidente processo di degrado della superficie pittorica.

Parimenti importante è il restauro dei reperti provenienti dal relitto della Giurlita che, in virtù del loro rilevante valore storico e culturale, potrebbero essere oggetto di uno specifico progetto di fruizione che andrebbe a costituire la sezione “archeologia subacquea” del Museo.

Risulta, inoltre, prioritaria la definizione di ulteriori interventi che possano determinare il miglioramento dell’accessibilità ai Beni, non solo fisica ma soprattutto culturale in senso ampio. 

 

 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Orari: tutti i giorni 9.00-12.30/16.00-19.00

Biglietti: 3,00 euro Museo – 5,00 euro Sistema Museale

Bookshop, caffetteria, servizio navetta

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 29.200,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Dalle acque antistanti Torre San Giovanni, frazione e marina di Ugento, proviene il relitto della Giurlita, una nave da guerra battente bandiera aragonese. I materiali rinvenuti si collocano cronologicamente tra l'ultimo quarto del XV secolo e il primo quarto del XVI secolo. Si tratta di armi riferibili all'artiglieria di bordo e di armi individuali d'attacco e da difesa. A questi elementi si aggiungono alcuni reperti riferibili all'artiglieria e altri identificabili come strumenti di lavoro facenti parte delle dotazioni di bordo. La maggior parte dei reperti necessita di un tempestivo intervento di restauro. I manufatti, inoltre, in virtù del loro rilevante valore storico e culturale, potrebbero essere oggetto di uno specifico progetto di fruizione che andrebbe a costituire la sezione “archeologia subacquea”. Il progetto prevede il restauro e la pulizia dei reperti, la creazione di supporti espositivi, di monitoraggio e divulgativi.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 15.014,13 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Nuovo Museo Archeologico, ubicato nell'ex convento di Santa Maria della Pietà dei Frati Minori Osservanti, è stato oggetto di un recente intervento di restauro e riallestimento. Nonostante ciò necessita periodicamente di interventi di manutenzione straordinaria tra i quali risulta al momento prioritario il restauro degli affreschi del Refettorio e della Sala del Priore, notevolmente compromessi e interessati da un incidente processo di degrado della superficie pittorica. Il progetto prevede una preliminare revisione generale dell'impianto pittorico con la successiva rimozione delle efflorescenze saline, il consolidamento strutturale e superficiale e la reintegrazione plastica e pittorica.