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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il dipinto è opera di un artista umbro attivo nel sec. XVII. Si tratta di un olio su tela di cm 232x 327, raffigurante la Madonna col Bambino in gloria, Santa Scolastica e altri Santi.

Proviene dalla Basilica di San Benedetto a Norcia dove ha subito danni a causa del sisma del 2016.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il dipinto è in pessimo stato di conservazione a causa del crollo della chiesa in cui era conservato. L’impatto delle macerie con l’opera ha infatti causato numerose lacerazioni sia della tela originaria che della foderatura, con conseguente cospicua perdita degli strati pittorici e il loro distacco su ampie zone. Sono evidenti interventi di integrazione pittorica eseguiti durante precedenti interventi di restauro. Il telaio ligneo potrebbe risultare non recuperabile.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La Basilica non è attualmente agibile poiché è stata danneggiata dal sisma del 2016.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 34.400,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Indagini diagnostiche Una volta trasportata l’opera al laboratorio della Fortezza da Basso l’opera sarà accuratamente documentata e verranno svolte le necessarie indagini diagnostiche di tipo fisico e chimico volte a conoscere esattamente la tecnica artistica e gli elementi di degrado, secondo le metodologie in uso presso l’OPD. Intervento strutturale Il restauro sarà articolato in due fasi: la prima dedicata agli interventi strutturali sul supporto in tela, sul telaio ligneo e sugli strati pittorici, al fine di assicurare la conservazione materiale del dipinto, la seconda, invece, dedicata al recupero estetico. Operazioni - Test di compatibilità con i materiali costituenti l’opera (con umidità, calore, solventi ad alto valore di fd) - Prima fermatura effettuata dal fronte nelle zone dove gli strati pittorici sono sollevati - Protezione della superficie dipinta - Rimozione della vecchia tela di foderatura e pulitura del retro dai residui del collante - Ripristino della planarità della superficie e ricerca di ortogonalità delle zone lacerate - Fermatura degli strati di colore - Risarcimento strutturale di tagli, strappi e mancanze - Applicazione di un supporto ausiliario all’opera con modalità e materiali da stabilire - Montaggio su telaio originale (se integro o comunque riutilizzabile) opportunamente risanato e disinfestato - Eventuale nuovo telaio in legno di abete dotato di sistema di espansione angolare Intervento estetico sulla superficie pittorica - Test di solubilità della vernice - Assottigliamento graduale degli strati di vernice e rimozione di eventuali ridipinture - Stuccatura delle lacune e rasatura delle stesse - Riproposizione morfologica della superficie circostante - Intervento cromatico sulle lacune con colori ad acquerello o a tempera - Completamento cromatico delle lacune con colori a vernice con la tecnica della selezione cromatica - Verniciatura finale ‘protettiva’