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Attività principali dell'istituzione

 

La Pilotta, imponente palazzo simbolo del potere ducale dei Farnese, centro storico e civile della città di Parma, è dal 2016 un Complesso Monumentale unico che comprende al suo interno il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico, la Biblioteca Palatina e il Museo Bodoni. Uniti da una storia antica, con collezioni ricche di piccoli e grandi tesori, e poi separati nel corso del XIX secolo, questi istituti culturali hanno ritrovato a partre dal 2017 la loro unità, dando vita ad un centro culturale e scientifico di carattere enciclpedico che si apre ad un nuovo dialogo coi cittadini.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 210.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Lo spettacolare Teatro Farnese, nel Complesso Monumentale della Pilotta a Parma, sarà l’ambientazione unica e monumentale che, dal 28 maggio al 9 giugno 2024 accoglierà la seconda edizione del Farnese Festival.

Il Farnese Festival vuole essere, in un connubio esclusivo, l’unica rassegna musicale al mondo dei secoli XVII e XVIII ospitata all’interno di un edificio monumentale coevo, il Teatro Farnese, fatto costruire dal duca Ranuccio tra il 1617 e 1618 al cuore dell’odierno Complesso Monumentale della Pilotta. Non soltanto sala barocca senza eguali, il Farnese, con le sue scene mobili e le sue serliane che anticipano i palchetti delle sale “all’italiana”, è anche considerato dagli esperti il primo teatro moderno della storia occidentale.

Dopo il successo del 2023 la rassegna curata dal direttore artistico Fabio Biondi torna quest’anno con una offerta culturale che si amplia ulteriormente grazie a giornate di studi, conferenze, incontri e visite guidate.

L’ensemble Europa Galante, innanzitutto, diretta dallo stesso Maestro Biondi e riconosciuta come una delle migliori al mondo per l’estro, la meticolosa cura nell’interpretazione del repertorio barocco, che all’interno del festival eseguirà tre concerti, sarà affiancata da altre orchestre specializzate nel repertorio della musica antica a livello internazionale.

Una giornata di studi sarà dedicata ad esplorare la trasformazione della vocalità nell’Opera italiana da Monteverdi a Verdi mentre una delle conferenze approfondirà il tema della liuteria a Parma attraverso i secoli.


NOTE Intervento archiviato


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FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 20.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Nel mese di novembre 2023 giungono al termine i lavori di riallestimento del Museo Archeologico Nazionale che costituiscono l’esito finale dell’imponente progetto di revisione critica e di ripensamento dell’intero percorso museale del Complesso della Pilotta avviato dalla nuova direzione a partire dal 2017. In poco più di sei anni sono stati riqualificati circa 40.000 m2 con lavori e manutenzioni, creazione di nuove sale, realizzazione di numerosi restauri e definizione di nuovi strumenti di mediazione per la visita, con un investimento di circa 24 milioni di euro e il coinvolgimento di decine di imprese e maestranze locali. Al rinnovamento degli spazi e delle opere del Complesso si è affiancato anche il rilancio delle attività di ricerca e di valorizzazione con un novero amplissimo di proposte culturali rivolte ai pubblici più diversi, che ha consentito un raddoppio sostanziale dei visitatori, passati da 72.000 circa nel 2017 a 130.431 nel 2022 e 98.355 al 30 giugno 2023, con una proiezione ulteriore di circa 200.000 visitatori al 31 dicembre 2023.                                                                 

L’inaugurazione, che vede l’apertura della nuova ala delle collezioni archeologiche, porta dunque alla conclusione di un progetto durato sei anni e che ha preso il nome di Nuova Pilotta. Per l'occasione sono ricordati gli importanti lavori di restauro dell’edificio e delle collezioni e  viene lanciato pubblicamente il progetto di rifacimento del cortile di San Pietro Martire, che consentirà la riqualificazione di un importante spazio urbano, densamente frequentato sia dai cittadini che dai turisti di ogni provenienza.

Un compimento strategico per la città di Parma e il suo territorio che può riappropriarsi di un patrimonio museale tra i più importanti d’Europa, interamente rinnovato e riallestito, e contare su una nuova vocazione – quella culturale – oltre all’industriale di cui già può vantare primati a livello internazionale, frutto anche della collaborazione virtuosa e di un dialogo costante tra i molteplici soggetti istituzionali che in sinergia hanno contribuito alla valorizzazione di un importante bene comune e, con questo, allo sviluppo della collettività di riferimento nel territorio.


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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 40.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Lo spettacolare Teatro Farnese, nel Complesso Monumentale della Pilotta a Parma, sarà l’ambientazione unica e monumentale che, dal 6 al 19 giugno 2023, con un'anteprima di presentazione il 19 maggio, accoglierà la prima edizione del Farnese Festival.

Il Farnese Festival vuole essere, in un connubio esclusivo, l’unica rassegna musicale al mondo dei secoli XVII e XVIII ospitata all’interno di un edificio monumentale coevo, il Teatro Farnese, fatto costruire dal duca Ranuccio tra il 1617 e 1618 al cuore dell’odierno Complesso Monumentale della Pilotta. Non soltanto sala barocca senza eguali, il Farnese, con le sue scene mobili e le sue serliane che anticipano i palchetti delle sale “all’italiana”, è anche considerato dagli esperti il primo teatro moderno della storia occidentale.

La rassegna, curata dal direttore artistico Fabio Biondi e ideata dal direttore del Complesso monumentale della Pilotta, Simone Verde, è un’iniziativa, già in questa prima edizione, dalle ambizioni internazionali e resa possibile dai fondi della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura e dalla sinergia istituzionale con numerosi soggetti della città che la ospita. Tra questi, spicca la collaborazione con il Comune di Parma, il contributo della Fondazione Monteparma e il supporto tecnico della Fondazione Arturo Toscanini.

Indispensabile, ovviamente, il supporto di importantissimi soggetti artistici e scientifici del settore con cui sono stati sottoscritti protocolli d’intesa: l’ensemble Europa Galante, innanzitutto, diretta dallo stesso Maestro Biondi e riconosciuta come una delle migliori al mondo per l’estro, la meticolosa cura nell’interpretazione del repertorio barocco, che eseguirà tre concerti; Concerto Italiano, fondato da Rinaldo Alessandrini, sodalizio vocale-strumentale specializzato nell'esecuzione di musiche madrigalistiche e barocche, ambasciatore nel mondo di tre figure tutelari della musica antica in Italia quali Monteverdi, Bach e Vivaldi; l’ensemble vocale e strumentale LaBarocca di Milano, una delle realtà italiane di maggior qualità a livello internazionale, specializzata nella prassi esecutiva del periodo barocco per esplorarne i capolavori e portarne alla luce rarità dimenticate e la Filarmonica Arturo Toscanini, orchestra sinfonica italiana tra le più affermate nel panorama concertistico internazionale, la cui programmazione è caratterizzata da una straordinaria duttilità – dal Settecento alla musica d’oggi – guidata dal suo Direttore principale Enrico Onofri, interprete italiano di riferimento per il repertorio antico e barocco. Farnese Festival si concluderà il 19 giugno, con un concerto promosso dalla Fondazione Arturo Toscanini che prevede l’esibizione del Quartetto Vanvitelli, un ensemble italiano specializzato nel repertorio cameristico della prima metà del Settecento.


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Lavori in corso

IMPORTO 61.783,62 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento prevede:

1. lavori per l’adeguamento delle dotazioni tecnologiche della sala e la sostituzione dell’impianto audio, ormai obsoleto, con casse di amplificazione e diffusori a parete idonei a garantire una propagazione del suono uniforme e compatta con effetti di audio surround per funzioni cinematografiche. Verranno sostituiti gli impianti e le attrezzature per audio conference con radiomicrofoni e mixer stereo multicanali e accessoristica da tavolo per controllo e gestione dei microfoni finalizzati alla migliore diffusione della voce in caso di conferenze e presentazioni. Contestualmente verrà eseguito il lavoro di adeguamento e sostituzione del telo per proiezioni, attualmente in formato 4:3, con uno schermo a superficie visiva a 16:10

2. lavori per adeguare L’AUDITORIUM ai livelli di sicurezza eccellenti, specialmente perché per sua natura è soggetto ad affollamento; quindi anche la segnaletica per l’individuazione delle vie di esodo sarà migliorata. Contemporaneamente, con il presente progetto, si andrà a migliorare la situazione dei locali limitrofi, stendendo un nuovo cavo loop in linea con le normative vigenti per collegare questa zona a piano terra del COMPLESSO MONUMENTALE DELLA PILOTTA alla nuova Centrale. Tecnofire, questo su un loop dedicato alla zona; questa Centrale di Rivelazione Incendi a 4 loop di recente posa in opera, è già dimensionata per poter gestire la zona dei locali denominati “Voltoni” al centro dei quali è presente l’AUDITORIUM;

3. lavori per l'installazione di un nuovo sistema di diffusione sonora per evacuazione (EVAC), che sarà collegato direttamente anche alle nuove centrali di rivelazione incendio presenti; quindi anche in questa zona;

4. lavori per lo stendimento della fibra ottica fino alla sala regia, step importantissimo per una fruizione di eccellenza dell’Auditorium sarà, che consentirà una maggior utilizzo di contenuti multimediali.


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Fine Lavori

IMPORTO 26.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Complesso Monumentale della Pilotta non dispone ad oggi di ascensori per l’accesso diretto alle tre principali istituzioni culturali: Museo Archeologico, Galleria Nazionale, Biblioteca Palatina e Museo Bodoniano. Gli ascensori al momento a disposizione del Palazzo portano gli utenti in punti di accesso secondari dell’edificio, solo quello presente in Biblioteca Palatina è in grado di far arrivare gli utenti in un punto prossimo all’accoglienza, non consentendo tuttavia l'accesso ai portatori di disabilità su seggiola a rotelle a causa delle ridotte dimensioni del vano ascensore e della funzionalità non adeguata alle necessità effettive del pubblico. 

In vista della realizzazione del nuovo ascensore in grado di accedere direttamente all’atrio principale su cui affacciano appunto le tre Istituzioni sopra citate, la sostituzione della cabina dell'ascensore della Biblioteca Palatina con i relativi adeguamenti impiantistici consentirebbe di migliorare l'offerta culturale del Complesso in termini di accessibilità, in particolare per gli utenti dotati di limitate capacità motorie o sensoriali.

La presenza del nuovo ascensore risponderà ad una prospettiva di maggiore inclusione di tutti i fruitori del Complesso, senza che vi siano discriminazioni, considerando per altro che questa si accorda perfettamente al più ampio progetto di valorizzazione che dota il livello del Piazzale della Pilotta di una serie di nuove funzioni accessorie.

L'intervento prevede, pertanto, la modifica del vano di muratura portante e la sostituzione della cabina con modello automatico di tipo oleodinamico con trazione indiretta laterale conforme alla Norma Unini 10411-2:2013 e alla Legge 13/89 per il superamento delle barriere architettoniche, capienza 6 persone con porte cabina scorrevolie a tre ante tescopiche.


NOTE Intervento archiviato


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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 210.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento ha come obiettivo la creazione di un ingresso autonomo per la Biblioteca Palatina, separato rispetto alla visita dell'area monumentale e funzionale agli studiosi e a tutti coloro che hanno necessità di accedere alla sala di studio e fruire dei servizi bibliotecari della Palatina. Questa scelta si è imposta per la necessità di distinguere forme di accesso caratterizzate da orari di apertura diversi a seconda delle sedi, da problemi di logistica legati agli ingressi gratuiti e paganti, all'inclusione delle aree monumentali nel percorso museale.

Una serie di nodi rimasti irrisolti che la creazione di questo nuovo inedito spazio di servizi è riuscito finalmente a sciogliere. È stata così conseguita: 1) la creazione di una più chiara delimitazione tra la parte monumentale e quella di “servizio” della biblioteca, fin qui rimaste miste, con generazione di problemi di circolazione e di guardiania; 2) la riqualificazione dei presidi di informazione, orientamento e distribuzione, fin qui “incrostati” in ambienti storici con mobilio e strumenti di lavoro inadatti per le aree monumentali; 3) la soluzione al grave degrado del cavedio centrale, infestato da piccioni e ratti, su cui affacciava peraltro lo stupendo Salone monumentale dedicato a Maria Luigia.

L’ingresso separato, che consiste nella segmentazione di un degradatissimo passaggio coperto del XVII secolo, già chiuso in origine, prevede l’introduzione di vetrate disegnate dall’architetto Guido Canali e la copertura di un cavedio attiguo e della sua scala di sicurezza con un lucernario trasparente. Il volume spettacolare oggetto dell’intervento, disegnato a suo tempo dall’architetto barocco Carlo Rainaldi e ispirato al passaggio trionfale a tre navate che conduce all’interno di Palazzo Farnese a Roma, si troverà così a diventare una sala polivalente e centro pulsante della biblioteca, con le sembianze architettoniche di una basilica laica. La suddetta scala antincendio, previa sostituzione dei gradini attuali con altri in vetro, condurrà al cuore dei servizi e diventerà d’ora in poi la via d’ingresso alla biblioteca.

Aperto il cantiere nel mese di gennaio, il transito pedonale caratterizzato da attività illecite e forme gravissime di degrado è stato quindi chiuso come in origine per essere a breve destinato ai servizi di accoglienza, nonché a sala conferenze della biblioteca. L’illuminazione notturna, infine, aumenterà la percezione di sicur un’area fin qui usata come passaggio e, di notte, come orinatoio, mentre al piano superiore, liberati i locali di accoglienza, si procederà a un riordino e allo sgombero della sala cataloghi dal mobilio metallico perché ospiti una installazione contemporanea di Claudio Parmiggiani. Il progetto, in fase di realizzazione, dovrebbe essere portato a termine nel 2021.

 


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Fine Lavori

IMPORTO 20.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Grazie a un prestito accordato dal Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, il Complesso della Pilotta ospita temporaneamente nelle sue sale l’Adorazione dei Magi del 1632, vero e proprio manifesto del fare pittorico del maestro. Questa tela dipinta in “grisaille”, chiaroscuro quasi privo di colore introdotto per la prima volta a Roma nella prima metà del Cinquecento, esalta come nessun’altra la caratteristica estetica del linguaggio artistico di Rembrandt: un uso scenografico della luce e una esaltazione illusionistica del dettaglio tali da rivelare, attraverso la pittura, la tessitura teologica della storia.

L'esposizione del dipinto offre al pubblico la possibilità di ammirare in quest’opera creando un contrappunto tra le collezioni del Complesso monumentale, la loro continuità nelle categorie dell’accademismo di matrice cattolica e l’altro volto dell’Europa, rappresentato dalle culture del Nord, così fiere nel rivendicare tradizioni e spiritualità antichissime sovrapposte ideologicamente al ritorno al cristianesimo delle origini. Esso permette altresì di individuare nell’Italia del Nord i primi germi di questo rinnovamento mistico, non a caso prefigurato dall’opera di Caravaggio e dalla pittura lombarda, prendendo articolata consapevolezza delle tradizioni artistiche italiane, meglio inserite nella compagine del loro tempo.


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Fine Lavori

IMPORTO 2.903,40 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto riguarda l'intervento di restauro dell'opera di notevole qualità attribuita alla bottega di Bronzino e di proprietà del Complesso Monumentale della Pilotta iche presenta attualmente problemi conservativi che ne compromettono la lettura. 

Il dipinto è realizzato su un’unica asse di latifoglia di considerevole spessore ai cui lati sono stati aggiunti due piccoli listelli incollati a spigolo vivo per adattare l’opera a nuove dimensioni.  Sul verso sono riportati numerosi numeri di inventario e sono visibili le sedi orizzontali ed incave di due traverse rimosse in antichi interventi.

Si osservano inoltre sottili fenditure verticali e piccole zone deteriorate a causa di vecchi attacchi di insetti xilofagi.

La preparazione, sottile e compatta, presenta diffusi sollevamenti nella parte inferiore dell’opera dovuti al naturale ritiro del supporto ligneo ed un’area di de-adesione lungo due tracce di fenditura verticale, che percorrono l’una il volto del San Giovannino e l’altro il volto del Bambino. Si osservano piccole lacune lungo i bordi e diverse mancanze reintegrate in precedenti interventi.

La pellicola pittorica, che si caratterizza per la materia compatta dura e smaltata, è velata nella sua cromia dall’ossidazione della vernice di protezione (foto 7); anche alcuni ritocchi dovuti a precedenti interventi mostrano evidenti alterazioni cromatiche, specie in corrispondenza delle lacche rosse. Si osservano inoltre piccole macchie scure circolari dovute a deiezioni di insetti, visibili specie sugli incarnati e la traccia di una colatura che dal fondo scorre lungo la spalla sinistra della Madonna.


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Fine Lavori

IMPORTO 7.500,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il suggestivo allestimento dell'Ala Nord della Galleria Nazionale di Parma necessità di un'operazione di ammodernamento dei sistemi espositivi al fine di garantire nuovi standard di sicurezza per le opere oltre che un miglioraramento funzionale ed estetico. 

La sezione museale interessata ospita importantissimi capolavori di El Greco, Carracci, Schedoni, Guercino, Tiepolo, Bellotto e Canaletto inserite nel progetto di allestimento realizzato a partire dagli anni Settanta dall'arch. Guido Canali, che mira a sottolineare il rapporto tra la struttura originaria di questi spazi della Pilotta, anticamente destinati a fienile della corte Farnese e l'allestimento museografico novecentesco.

L'intervento ha previsto la sostituzione di tutti i cavi metallici e l'inserimento di appositi ganci metallici per l'appendimento dei dipinti che risultavano ormai obsoleti, il cui stato di usura costitituiva un fattore di rischio potenziale per la tutela delle opere esposte. 

I lavori di sostituzione dei sistemi di appendimento delle opere, già terminati, si inseriscono in un più ampio progetto di riqualificazione e riallestimento degli spazi dell'Ala Nord, in particolare quelli del piano primo. 


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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 4.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento prevede la catalogazione della raccolta libraria (2000 volumi circa) appartenuti alla biblioteca privata della Prof.ssa Gabriella Uluhogian (Università di Bologna) e donati dalla studiosa nel 2016 alla Biblioteca Palatina di Parma, in segno del suo amore per la Biblioteca stessa e quale stimolo agli studi di armenistica in Italia. La catalogazione sarà affidata a tre giovani borsisti che contemporaneamente svolgeranno una ricerca a loro scelta in ambito armenistico che sarà seguita dalla allieva della Prof.ssa Uluhogian, Anna Sirinian, Prof.ssa associata presso Università di Bologna.


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