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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Sulla facciata di una casa del Borgo cittadino di San Nazaro, un affresco della Vergine Maria con il Bambino viene ritenuto miracoloso. Il dipinto dà luogo ad un intenso culto popolare, tanto che il Comune decide la costruzione di una cappella a protezione del dipinto e in onore della Vergine (1488). Nasce così il primo nucleo di Santa Maria dei Miracoli, la bella chiesa che diventerà successivamente uno dei gioielli rinascimentali della città.

Nell’edificazione della chiesa, che durò circa un secolo, si passò da una soluzione architettonica iniziale a pianta centrale di forma quadrata, su cui appoggiava una cupola, ad una planimetria più complessa, sulla scorta di analogie stilistiche con realizzazioni in ambito veneto, a pianta quadrata con tre navate e abside pentagonale.

Per quanto riguarda la facciata, ricoperta da candido marmo di Botticino, sembra che i lavori siano iniziati contemporaneamente alla costruzione della, almeno per tutta la fascia inferiore compreso il protiro a quattro colonnine. La realizzazione dell’apparato scultoreo fu commissionato a scultori e maestri tagliapietre, attivi anche nel cantiere della Loggia ed alla Loggetta del Monte di Pietà. I lavori di completamento ed arricchimento dell’apparato decorativo proseguiranno anche nei secoli successivi.

L’edificio fu soggetto a diversi interventi manutentivi e di restauro nel corso del tempo, mail più impegnativo fu senz’altro quello successivo al rovinoso bombardamento del 1945

Seguì poi l’ultima guerra durante la quale il Santuario fu pesantemente danneggiato, ad eccezione della facciata che riuscì a preservarsi integra, grazie ad accorgimenti di protezione della stessa, in seguito al quale il Santuario venne colpito al centro col crollo di quasi tutte le volte, la demolizione di quattro colonne e del muro perimetrale nord-ovest. Fortunatamente rimase indenne la facciata, ingabbiata nel 1940 da una serie di robuste palizzate.

Informazioni sullo stato della conservazione

 I lavori eseguiti in occasione della riapertura del Santuario nell’ottobre 2013, dopo gli interventi alle coperture terminati nel 2009, hanno riguardato la pulitura complessiva dell’apparato decorativo interno.

Non è stato possibile in tale circostanza effettuare delle verifiche puntuali sull’apparato decorativo collocato nelle parti alte (fino a m 20,00).

Il problema maggiore è rappresentato dalla prima cupola vicina all’ingresso, contraddistinta dal ricco apparato decorativo dato dagli stucchi e dagli elementi scultorei dei 12 apostoli di Gasparo Cairano.

La zona attualmente risulta confinata per impedire il transito delle persone, in considerazione del pericolo per eventuali cadute di porzioni di stucco e pietra.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La chiesa è aperta con i seguenti orari:

Lunedì – sabato 7.30 – 11.30 / 14.30 – 17.30

Domenica 8.30 - 9.30 / 15.30 – 17.30

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 80.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La proposta iniziale ha riguardato il completamento del restauro e la realizzazione di adeguato impianto di illuminazione della cappella centrale del santuario, per finalità conservative e per consentirne la valorizzazione.

I lavori eseguiti in occasione della riapertura del Santuario nell’ottobre 2013, dopo gli interventi alle coperture terminati nel 2009, hanno riguardato la pulitura complessiva dell’apparato decorativo interno.

Non era stato possibile in tale circostanza effettuare delle verifiche puntuali sull’apparato decorativo collocato nelle parti alte (fino a m 20,00).

Il restauro dalla prima cupola vicina all’ingresso, contraddistinta dal ricco apparato decorativo dato dagli stucchi e dagli elementi scultorei dei 12 apostoli di Gasparo Cairano, è stato in seguito effettuato direttamente dalla Parrocchia dei SS. Nazzaro e Celso nell'ambito di una convenzione con il Comune di Brescia nell'anno 2020.

I lavori manutentivi per i quali verranno utilizzati nel 2024 i fondi Art Bonus, riguardano la pulizia e restauro della facciata lapidea su C.so Martiri della Libertà.


NOTE Intervento archiviato