Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Museo del Violino, inaugurato il14 settembre 2013, conserva ed espone le collezioni liutarie storiche e contemporanee, civiche e private presenti nella Città di Cremona in un ambiente unico al mondo che è al tempo stesso sito espositivo, polo di ricerca e luogo per far musica nello splendido Auditorium Giovanni Arvedi. Questa unicità, fondata sulla straordinaria ricchezza di competenze e abilità perpetrate e trasmesse a partire dalla famiglia Amati nel XVI secolo, è stata ritenuta meritevole del riconoscimento UNESCO e dell’iscrizione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità il 5 dicembre 2012. Il contesto cremonese si è inoltre arricchito, a partire da questo stesso anno, di una presenza estremamente rilevante nell'ambito della ricerca e dell'innovazione a servizio della conservazione degli strumenti e della liuteria contemporanea: due laboratori di ricerca non invasiva, il Laboratorio Arvedi di diagnostica dell’Università degli Studi di Pavia e il Laboratorio di ricerca sull’acustica musicale del Politecnico di Milano.
L'intero patrimonio e gli spazi in cui si articolano esposizione, fruizione e ricerca sono gestiti dalla Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari Cremona, proprietaria diretta della collezione costituita dagli strumenti vincitori del Concorso Internazionale Triennale di Liuteria che dal 1976 si svolge ogni tre anni a Cremona (Museo del Violino, sala 8).
Con una collezione liutaria unica al mondo, percorsi capaci coniugare approfondimento culturale ed esperienza sensibile – dalle audizioni su strumenti storici ai laboratori didattici, dalle mostre tematiche alle giornate di studio – la visita al Museo del Violino diventa momento emozionante e ricco di significato dove strumenti, suoni, profumi e immagini concorrono a dar forma a storia, sogni ed emozioni.
Informazioni sullo stato della conservazione
Palazzo dell’Arte, attuale sede del Museo del Violino, è uno dei capolavori della prima produzione dell’architetto napoletano Carlo Cocchia (1903-1993) e si distingue con forza nel panorama architettonico cremonese del Ventennio, chiudendo in senso monumentale il lato sud di piazza Marconi.
Nei decenni gli sono stati assegnati differenti ruoli, nonostante una continua, vana rivendicazione da parte del mondo artistico cremonese come sede espositiva. Ruoli che lo hanno trasformato progressivamente in un “contenitore” in grado di ospitare numerose esposizioni d’arte e fiere merceologiche, “trattenimenti danzanti diurni e serali”, palestre e incontri sportivi, assemblee e conferenze di ogni sorta, sedi di enti, comitati ed associazioni di ogni genere, spettacoli teatrali, musicali e cinematografici, iniziative benefiche, e così via.
Dopo una prima ipotesi di restituzione a sede museale come Museo del Calcio, dal 2013 celebra l’eccellenza della liuteria cremonese e mondiale come Museo del Violino, attraverso le sue sale espositive e gli spazi annessi dell’Auditorium Giovanni Arvedi, del Padiglione Andrea Amati per le esposizioni temporanee e dei Laboratori di ricerca.
Il restyling del Palazzo, finalizzato a questa nuova funzione e realizzato in tempi record per poter permettere l’apertura al pubblico del nuovo Museo del Violino il 14 settembre 2013, ha lasciato incompleti alcuni impianti e servizi particolarmente importanti per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio in esso custodito.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il Museo del Violino è aperto tutti i giorni dal mercoledì alla domenica, con orario continuato 11:00-17:00
Giorni di chiusura: il lunedì, il martedì, il 1° gennaio, il 1° maggio, il 25 dicembre
Altre informazioni su estensioni di orario e di apertura, e sulla fruizione di eventi particolari come le audizioni su strumenti storici, i concerti, le mostre e le esposizioni temporanee sono di volta in volta pubblicate e aggiornate sul sito www.museodelviolino.org