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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il violino di proprietà di ETAB è della Scuola di KLOTZ di Mittenwald (in Germania). Secondo il Mastro Liutaio Fredi di Roma (nato a Todi) il violino della famiglia Sardoli è attribuibile probabilmente a Sebastian (scrive “Klotrj di Mittenvaddt”). Rodolfo Fredi (Todi, 18 giugno 1861 – Roma, 22 febbraio 1950) è stato un liutaio italiano. Di nobile lignaggio, egli nacque conte Rodolfo Fredi. Per la liuteria fu allievo del padre, il liutaio conte Fabio Fredi. Si trasferì a Roma per studiare il violino al Conservatorio di Santa Cecilia con Ettore Pinelli. Nel 1885 apre bottega in via Vicenza n. 24. Tra i suoi allievi si possono menzionare Vittorio Bellarosa, Giorgio Corsini e Gioacchino Pasqualini, il fondatore dell’Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana. Klotz è una famiglia di liutai che ha costruito violini a Mittenwald, in Germania, dalla metà del XVII secolo ad oggi. Edward John Payne scrive: "I nove decimi dei violini che passano nel mondo come 'Stainers' sono stati fatti dalla famiglia Klotz e dai loro seguaci". 086060 , 978-1-4400-8606-9." Nel 1856, il governo bavarese fondò una scuola a Mittenwald per consolidare e proseguire la tradizione della liuteria. Mittenwald è nota anche per questo come la "Cremona del Tirolo".
Gli strumenti di Sebastian I (1696–1768) sono probabilmente i più ammirati tra i molti esempi esistenti di questa famiglia. Alcuni strumenti che sono stati identificati come opera di Sebastian portano l'etichetta del padre. Etichette tipiche:
Sebastian Klotz a Mittenwald an der Iser 1734
Sebastian Kloz, a Mittenwald, nel 1743
Seb. G. Kloz a Mittenwald, 1732

Informazioni sullo stato della conservazione

Il bene è in pessimo stato di conservazione, è totalmente sconnesso e quindi da restaurare e da riassemblare.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Trattandosi di uno strumento musicale come ha preciato il tecnico il modo migliore di conservazione del violino è farlo suonare. Come avvenuto in precedenza obiettivo del recupero non è la musealizzaizone bensì il restauro con la riacqusizione delle funzioni e capacità sonore al fine di avere due tipi di fruizioni: a) assegnatario del violino (un giovane selezionato tramite concorso da una giuria di esperti - concorso nel febbraio 2025) b) il pubblico che dopo anni di oblio potrà ascoltare le melodie dell'antico strumento. L'Amministrazione di ETAB adotterà ogni buona pratica per assicurare la massima fruibilità e fruzione del bene restaurato.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 10.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Trattasi di un violino di importante valore storico da restaurare con la massima cura utilizzando le più avanzate tecniche di restauro con tempi congrui. Il restauro sarà affidato al Maetro Liutaio A. Heyligers di Cremona. Al fondo vanno ripristinati la giunta centrale e le due ali laterali inferiori (originali dell'autore) com rinforzi diamantini in acero. Va ripristinata la filettatura ove mancante. Alla tavola armonica va ripristinata la giunta centrale e va restaurata una vecchia fessura aperta nella parte sinistra inferiore oltre alle altre fessure in concomitanza delle due effe. All'interno saranno applicati rinforzi diamantini in abete. Con un calco in gesso sarà riproposta la doppiatura del bordo inferiore con le parti mancanti del bordo stesso. Ove mancante va inserita la filettatura.Le fasce, gli zoccoletti e le controfasce vanno rimontati. Lo zoccoletto superiore va sostituito con uno nuovo per per facilitare l'incastro del manico. Il riccio va restaurato dove la vecchia riparazione si è scollata. Sarà previsto un nuovo incastro con eventuale sostituzione della tastiera  e del capotasto. La montatura dello strumento (ponticello, anima, cordiera, corde e mentoniera) vanno rinnovati per uso professionale. Un attendo lavoro di pulitura e ritocco, di copertura con vernice protettiva e di lucidatura va fatto infine sulla vernice. Al termine dell'intervento sarà acquistato un astuccio adeguato a custodire al meglio il pregevole strumento musicale. Il restauro sarà seguito da un coordinatore del legno. Il fine del recupero è quello di poter recuperare il bene come strumento musicale da assegnare in un concorso calendarizzato a Todi per febbraio 2025 in occasione del progetto: "Todi, Capitale del Violino". Collaborano al progetto i Maestri Violinisti Luca Venturi, Lorenzo Fabiani e Alessandro Cervo e tanti altri musicisti di nota fama.