Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il complesso di Villa Durazzo è certamente il complesso più importante dell'abitato di Santa Margherita Ligure. Tale complesso, costituito principalmente da due ville (Durazzo-Centurione e San Giacomo) e da un ampio parco seicentesco nel quale si trova un interessante giardino all'italiana con sentieri in risséu (tipico ciottolato ligure), fu edificato sul colle che domina il golfo cittadino nel 1678 dai marchesi Durazzo, che utilizzarono la villa come residenza estiva. Divenuto possedimento dei principi Centurione (da qui la doppia denominazione Durazzo-Centurione) nel 1821, il palazzo nobiliare fu notevolmente ampliato ed il parco venne arricchito con nuove piante esotiche e statue marmoree neoclassiche. Verso la fine dell'Ottocento Villa Durazzo divenne temporaneamente sede del Grand Hotel, ospitando diverse personalità illustri dell'epoca. Nel 1919 fu acquistata dal commendatore Alfredo Chierichetti che rivalutò l'intero complesso dedicandosi in particolare all'arricchimento del parco dove fece aggiungere nuove painte (palme canariensi, canfore, camelie e magnolie), fece realizzare sentieri in risséu su disegno di Franceschetti e fece posizionare gli arredi decorativi: le fontane sulle fonti già esistenti, i sedili in pietra, le bellissime fioriere neogotiche ed il corredo di statue disseminate lungo il percorso principale ed intorno al giardino all'italiana. Nel 1973 il complesso di Villa Durazzo divenne infine di proprietà comunale che destinò la villa e il suo parco a sede di importanti manifestazioni culturali e congressi internazionali. Nel giugno del 1998, grazie alla cospicua presenza di specie arboree, il giardino è stato gemellato con i celebri giardini botanici Hanburydi di Ventimiglia.
Informazioni sullo stato della conservazione
Le percorrenze all'interno del Parco sono sempre più limitate e circoscritte in quanto a seguito del deterioramento dei percorsi pedonali ed alla necessità di consistenti interventi sul patrimonio arboreo, si è reso necessario transennarne e chiuderne al pubblico vasti tratti precludendo la fruizione di ampie aree del Parco, alterando irrimediabilmente la percezione del visitatore. La principale causa di tali limitazioni è da ricondursi allo stato di fatto delle percorrenze stesse, molte delle quali si presentano oggi in uno stato di degrado tale da rendere molto pericolosa se non impossibile la deambulazione. La fruizione del Parco è inoltre interdetta nelle ore serali e notturne per l'assenza di un idoneo impianto di illuminazione dei percorsi. Inoltre frequenti e significativi smottamenti e crolli parziali dei muretti a secco impongono una rigorosa verifica dello stato di fatto statico e della vulnerabilità del sistema di terrazzamenti ed una campagna di interventi generalizzati di messa in sicurezza. Le numerosissime opere scultoree di diversa ecpoca e provenienza, raccolte nell'ambito di un colto collezionismo tipico del periodo tra il XIX ed il XX secolo, quali statue, colonne, sedute, leoni, vasi, fontane, ecc., costituiscono un patrimonio che può contare oltre 120 pezzi ma che oggi si presenta in uno stato di gravissimo degrado ed abbandono. Le morfologie presenti (patine, biologiche, depositi più o meno compatti e parziali disgregazioni) non solo determinano una percezione significativamente decadente dell'intero complesso, ma rischiano di compromettere definitivamente la conservazione delle opere stesse. Ulteriore criticità è costituita dalla presenza di numerosi elementi scultori di tipo verticale (statue e colonne) dei quali è necessario verificare la vulnerabilità statica e sui quali, eventualmente, sarà possibile intervenire con un sistema di ancoraggio a terra in modo da resistere alle forze orizzontali.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Oggi Villa Durazzo è aperta tutti i giorni, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 con ingresso a pagamento, mentre il Parco è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00 con ingresso libero.