Attività principali dell'istituzione
Il Centro DocSAI riunisce tre istituti: la Biblioteca di Storia dell’Arte, l’Archivio Fotografico del Comune e le Collezioni cartografica e topografica, consentendo così di poter fruire, in maniera integrata, di decine di migliaia di documenti dedicati alle vicende artistiche e allo sviluppo della nostra regione.
La biblioteca di storia dell’arte. E’ la biblioteca di storia dell’arte più importante in ambito regionale e svolge un servizio pubblico di lettura in sede e consulenza specialistica. Ricca di oltre 50.000 volumi, e di centinaia di periodici, aggiorna con particolare cura i settori relativi alla storia dell’arte italiana, ma soprattutto ligure e genovese, dal secolo XI all’inizio del XX, cercando di non trascurare gli studi di carattere archeologico e museografico, incrementando le raccolte con acquisti e una fitta rete di scambi bibliografici.
L'archivio fotografico. Con circa 200 000 fotografie, da metà dell’Ottocento ad oggi, che documentano aspetti della vita artistica, economica, sociale di Genova e della Liguria, è la più grande raccolta fotografica della Liguria. Nato nel 1910, per oltre tre decenni registra la vita della città: le opere pubbliche, gli interventi urbanistici, il patrimonio artistico, il mondo della scuola, le attività del Municipio, i momenti di aggregazione sociale e le cerimonie ufficiali, soprattutto durante il ventennio fascista. Alla fine degli anni Venti vi confluiscono i fondi di importanti studi fotografici del XIX secolo (Alfred Noack, Carlo Paganini, Achille Testa) e migliaia di originali ottocenteschi. Esso costituisce quindi anche un piccolo “museo” delle tecniche fotografiche storiche che hanno segnato le tappe principali verso l’affermazione dell’industria fotografica. Assai ricca, poi, la documentazione storica e contemporanea del patrimonio artistico e museale cittadino.
Le collezioni cartografica e topografica. Una straordinaria raccolta di immagini, costituita da migliaia di pezzi diversi per materia e per tecnica - carte, incisioni, disegni, acquerelli, dipinti - , ma tutti dedicati a illustrare i diversi aspetti della vicenda urbana, architettonica, artistica genovese e ligure. Documenti rigorosamente tecnici convivono accanto a vedute sei-settecentesche e a ottocenteschi panorami e scorci urbani. Spiccano i nomi di A. Giolfi, L. Garibbo, P.D. Cambiaso, M.A. Crotta, C. Barabino, presente con un cospicuo fondo.