Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Castello di Padernello già Castello Martinengo – Salvadego è situato nella frazione di Padernello – piccolo paese feudale di 89 abitanti – del Comune di Borgo San Giacono (Gabiano è il suo nome antico), nella provincia di Brescia (Bassa bresciana), Italia.
Il Castello è composto da 130 stanze su una superficie di 4000 m² e circondato interamente dal fossato con ponte levatoio funzionante, domina il piccolo paese che fu della nobile casata dei Martinengo – ramo dei Conti di Padernello o della Fabbrica fino al 1834, dal 1861 della famiglia Salvadego Molin Ugoni.
La prima presenza fortificata risale al 1391 con una casa-torre, nel Quattrocento si completa la costruzione del castello vero e proprio ad un piano unico con merlature. A fine Cinquecento viene sopralzato, finché nel Settecento il maniero è convertito in elegante villa signorile secondo la moda dell'epoca.
Nel 1912 l'edifico viene definito di monumento di alto pregio architettonico.
Nel 1965 il Castello viene definitivamente abbandonato con la morte del Conte Filippo Molin Ugoni Salvadego. Il Castello subisce un lento degrado, è esposto al saccheggio e all'incuria umana.
Negli anni Ottanta l'associazione Amici del Castello – unica realtà allora impegnata nella difesa del castello – restaura l'antica posteria l'Aquila Rossa – simbolo imperiale dei Martinengo – con l'intento di salvare il maniero e valorizzare il borgo di Padernello.
Nel 2002 avviene un grande crollo: cade gran parte della cinta muraria alla destra del rivellino, del tetto sul salone da ballo, della soletta della cucina storica.
Nel 2005 la svolta. Il Castello viene acquistato il 31 maggio 2005 dal Comune di Borgo San Giacomo per il 51% e per il 49% dalla Società Castelli & Casali Srl in quote indivise. Entrambe le proprietà hanno concesso in comodato d’uso gratuito ventennale l’immobile alla Fondazione di Partecipazione denominata Castello di Padernello costituitasi il 15 dicembre 2005.
La Fondazione Castello di Padernello dal Gennaio 2006, grazie anche al sostegno della Fondazione Cariplo, opera su tale bene culturale, sviluppando un progetto che viaggia su un doppio binario parallelo, da una parte recuperando un patrimonio architettonico con un restauro assolutamente conservativo e filologico, dall'altro riutilizzando il Castello come sistema culturale locale, attivando arte, cultura, enogastronomia ed economia territoriale.
La struttura è aperta al pubblico per circa 220 giornate l’anno, offrendo un’ampia possibilità di iniziative e manifestazioni, che hanno richiamato nel corso degli anni decine di migliaia di visitatori.
Informazioni sullo stato della conservazione
In estrema sintesi, grazie alle proprie attività culturali e ad alcuni importanti contributi e finanziamenti, la Fondazione ha potuto recuperare nel corso degli anni una buona parte del maniero, seguendo questa sequenza:2006, restauro cucina cinquecentesca, salone da ballo e tetto;
-
2006, restauro cucina cinquecentesca, salone da ballo e tetto;
-
2007, restauro lato ovest zona biblioteche;
-
2008/2009, pavimentazione interna del cortile, facciate interne e scalone;
-
2011/2012, restauro sala rossa con soffitto ligneo;
-
2014, recupero degli apparati decorativi del salone da ballo;
-
2015, cappella gentilizia;
-
2016, restauro lato nord.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il Castello è visitabile con visita guidata
dal Martedi al Venerdi
dalle 9.00 alle 12.30 (ultimo ingresso ore 11.30) - dalle 14.00 alle 17.30 (ultimo ingresso 16.30)
Sabato dalle 14.30 alle 17.30 (ultimo ingresso 16.30)
Domenica dalle 14.30 alle 18.30 (ultimo ingresso 17.30)
Costo 5 €
Il prezzo può variari in occasione di eventi o mostre temporanee.