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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La Chiesa di San Giovanni Battista fu la parrocchiale del Comune di Volvera sino al 1617, anno in cui la costruzione della nuova dedicata all’Assunzione della Beata Vergine e più centrale rispetto al nucleo abitato, ne limitò la funzione a chiesa cimiteriale. L’impianto architettonico e l’apparato decorativo della Chiesa sono di notevole importanza, in quanto ricchi di storia e di pregio artistico e per tale ragione, in data 29 gennaio 2010, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali -Direzione Regionale decretò che l’immobile fosse dichiarato di interesse ai sensi degli artt. 10,12, del Dlgs. 22-01-2004 n. 42.

L’apparato decorativo dell’Aula è stato inoltre oggetto di accurata analisi nel corso del cantiere di studi preliminari, i cui risultati sono stati trasmessi alla Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, la quale ha espresso parere favorevole alle proposte di intervento con nota prot. 1974 34.16.07 del 22/02/2012. Grazie al contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il fondo dell’8xmille Irpef devoluto dai cittadini alla diretta gestione statale per l’anno 2010 e al contributo di Fondazione CRT deliberato in data 25/07/2011, si è potuto realizzare il primo lotto d’intervento riguardante i lavori di consolidamento strutturale, di restauro pittorico del transetto e con la predisposizione illuminotecnica della Chiesa, il tutto terminato il 29/10/2014.

Lo straordinario interesse storico artistico della Chiesa di San Giovanni Battista, ha catturato l’interesse di diversi storici che a partire dal Brayda nel 1942 , sino a professionisti locali, Privitera (1975), Canavesio (1880) e Gonella (1988), ne hanno ipotizzato le diverse fasi costruttive.

Informazioni sullo stato della conservazione

La chiesa attualmente è costituita ad una sola navata separata da un muro dalla zona del saccello, tre cappelle laterali, abside poligonale e campanile quadrato. La copertura a coppi presenta una struttura lignea a vista sulla navata centrale; la copertura a due falde si conclude che con quella ad uno spiovente dell’abside. La muratura mista in laterizio e pietrame è intonacata e presenta dei contrafforti in parameno a vista agli spigoli della facciata, del campanile e delle cappelle laterali a Sud realizzati nel 1859. Sulla facciata, in posizione scentrata verso Sud si apre un rosone in cotto del diametro di 90 cm. Con due cornici lavorate a tortiglione perlinato ed a tralcio di vite ondulato stilizzato. I muri laterali esterni presentano, più evidenti nel prospetto a Nord, archetti pensili binati spartiti da lesene. Sono evidenti gli archi a sesto acuto, murati che fungevano da collegamento con le cappelle delle demolite navate laterali. Nel muro esterno a Nord gli archi poggiano su mensole in pietra sostenute da bassi pilastri in muratura. Un analogo pilastro si ritrova anche internamente nella cappella laterale destra. L’accesso alla navata centrale avviene attraverso una porta in acciaio grigliata posta sulla facciata principale e due porte con serramento ligneo localizzate nei primi archi delle murature laterali Nord e Sud. La navata centrale si presenta con pavimento in attuto di cemento, sulle pareti dueaffreschi del sec. XVI e XV recentemente restaurati ed altri di fattura ottocentesca. Sul lato Sud, un’apertura collegata da un ncelletto in ferro collega la navata con la cappella destinata alla sepoltura dei sacerdoti. Sul fondo il muro realizzato nel 1859, in cui sono ricavate una porta centrale e due finestre laterali separa la navata dal transetto che termina nell’abside poligonale a cinque lati di impianto quattrocentesco.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'Aula della Chiesa è accessibile negli orari di apertura del Cimitero Comunale (dal lunedì alla domenica dalle ore 8,00 alle ore 18,00).

L'abside è accessibile con visite guidate su prenotazione.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 75.843,41 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

DIPINTI OTTOCENTESCHI L’intervento sui dipinti murali sarà il medesimo di quello attuato nelle cappelle dell’area absidale. Un aspetto importante riguarda la scelta dei materiali da impiegarsi nel consolidamento, che dovrà comunque tener conto del forte livello di umidità in cui i manufatti si sono conservati nel corso dei secoli e che si suppone permarrà in parte anche dopo la realizzazione dei vespai di areazione, a causa della natura geologica del terreno di fondazione. Il livello di pulitura dei manufatti verrà definito con la Direzione Lavori e con i funzionari della Soprintendenza preposti alla tutela del bene, tenendo conto dei test conoscitivi e dello stato di conservazione generale. DIPINTI ANTICHI I due riquadri dipinti raffiguranti La Madonna in trono con Bambini tra Santi, posto sulla parete Nord, e il S. Michele arcangelo, in controfacciata, sono stati restaurati nel 2008. Relativamente al primo si rende necessaria solo una leggera spolveratura dal particellato atmosferico depositatosi nel frattempo. Relativamente al secondo, rileviamo la necessità d‘intervenire esteticamente sulle stuccature eseguite durante il restauro, poiché queste, a causa dell’umidità di risalita, si sono alterate cromaticamente. INTONACI NON DIPINTI Relativamente agli intonaci Ottocenteschi non dipinti che ricoprono in gran parte le pareti dell’aula, l’ipotesi di lavoro è di intervenire nel minor modo possibile. In considerazione del fatto che costituiscono parte integrante dei dipinti coevi e che il momento in cui sono stati realizzati è particolarmente caratterizzante della storia dell’aula, verranno mantenuti e conservati. Le parti che risultavano mancanti ad intervento compiuto sono state reintegrate con malte affini all’originale per granulometria e colore, ma in leggero sottolivello, in modo da denunciare e testimoniare l’intervento effettuato, mentre il resto verrà consolidato.