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L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)
Raccolta realizzata a seguito della Risposta n. 20/2018 dell'Agenzia delle Entrate

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

CENNI STORICI

L'area "ex Caserma Manfredini", che diventerà sede cremonese del Campus universitario del Politecnico di Milano e di un convitto per studenti, è inclusa in un comparto della città chiamato "degli ex Monasteri" nel quale il Comune di Cremona ha operato una pianificazione urbanistica mirata al recupero architettonico dei contenitori destinandoli all'insediamento di poli universitari. A conferma di ciò il già avvenuto consolidamento del Campus della Università Cattolica del Sacro Cuore presso il complesso "ex monastero di Santa Monica", attiguo a quello nascente del Politecnico.

Il primo nucleo dell'immobile nasce intorno al 1407 con la realizzazione del monastero della S.S. Annunciata, riutilizzando in parte il vecchio palazzo del conte Covo nella via Bissolati.

Il convento, che vide il suo massimo ampliamento intorno al 1575, prevedeva due chiostri ed una chiesa, di cui nei secoli si è persa traccia.

Nel 1798 le monache abbandonarono il convento dell'Annunciata per rifugiarsi in Santa Maria e Santa Monica.

Da quell'anno la Repubblica napoleonica trasformò il convento in caserma per l'alloggio di soldati e cavalli, conservando il nome del convento per oltre un secolo.

Dal 1818 al 1835 si susseguirono ripetuti interventi edilizi delle strutture alle esigenze di ordine militare.

Dal 1878 la caserma ospitò dieci batterie d'artiglieria facenti parte del II Corpo d'Armata speciale e dal 1879 l'amministrazione militare ne diveniva l'effettiva proprietaria. In quegli anni gli austriaci, a seguito della caduta della Repubblica Cisalpina, ingrandirono il quartiere militare e da qui le linee principali della caserma saranno pressochè uguali a quelle attuali. Viene inoltre firmata una convenzione fra Ministero della Guerra e il Comune di Cremona con la quale l'ente locale si impegnava, dopo aver eseguito lavori di ampliamento della caserma stessa, a cederla definitivamente all'Amministrazione Militare.

La caserma Manfredini è rimasta operativa fino alla fine degli anni '90 dopo di che l'area è finita in stato di abbandono.

Il compendio è stato dichiarato di interesse storico-artistico ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del Codice dei beni culturali, con decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in data 19 luglio 2019.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il complesso, di circa 30 mila metri quadrati, è costituito da un nucleo storico e da vari edifici che sono stati realizzati in epoche diverse e in funzione alle moltepli destinazioni d'uso (palazzo nobiliare, convento, caserma militare).

Attualmente è in carente stato di conservazione anche in conseguenza dello stato di abbandono nel quale versa il complesso da molti anni.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'Ente gestore comunicherà successivamente date ed orari di apertura.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 26.500.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Gli interventi consistono nella riqualificazione degli immobili del complesso secondo la nuova destinazione d'uso che sarà quella di campus universitario.

Il restauro/recupero ha riguardato l'edificio n. 1 destinato ai nuovi uffici amministrativi, gli edifici n. 2 e 3 quali futura residenza per studenti, l'edificio n. 8 destinato a biblioteca, museo e laboratori; gli edifici n. 4 con Aule Studio, n. 9 - 10 - 11a - 11b destinati a Laboratori e il n. 12 per la Mensa e la Caffetteria.

I lavori realizzati negli edifici sono stati, in sintesi, i seguenti:

  • Pavimentazioni: mantenimento di quelle esistenti di pregio; posa di nuovi pavimenti in appoggio sui preesistenti nei locali in cui non era possibile conservarli a vista.
  • Coperture: rifacimento dei manti di copertura e sostituzione degli elementi lignei deteriorati, isolamento termoacustico e posa di nuovo manto in lastre di fibrocemento e coppi vecchi di recupero; integrazione delle tegole marsigliesi in cotto esistenti.
  • Lattonerie: installazione di nuove lattonerie in rame per canali di gronda, scossaline, converse e pluviali discendenti.
  • Pareti divisorie: realizzazione di nuove pareti interne in cartongesso con struttura metallica di dimensioni variabil e isolamento interno conforme alle prescrizioni tecniche e normative.
  • Contropareti: esecuzione di nuove contropareti interne su muri perimetrali in cartongesso, per migliori prestazioni termiche e per l’alloggiamento dell’impiantistica tecnologica, evitando interventi sulle murature esistenti.
  • Controsoffittature: realizzazione di nuove controsoffittature termoacustiche sospese alle strutture esistenti, atte ad accogliere la nuova impiantistica.
  • Miglioramento sismico: interventi di consolidamento strutturale sulle strutture orizzontali e verticali.
  • Sicurezza e accessibilità: adeguamento delle scale e delle uscite di emergenza per gli edifici a due piani; installazione di nuove porte per i piani terra e per le compartimentazioni antincendio; sostituzione e adeguamento normativo degli ascensori per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
  • Impianti termici: installazione di nuovi impianti di riscaldamento e raffrescamento canalizzati ad aria con pompa di calore, controllo dell’umidità e ricambio d’aria.
  • Impianti idrico-sanitari: realizzazione di nuovi impianti per i servizi igienici e per i locali cucina.
  • Finiture interne: posa di nuove pavimentazioni e rivestimenti interni in gres.
  • Serramenti: recupero dei serramenti esterni esistenti e sostituzione di quelli non recuperabili realizzati come gli originali.
  • Porte interne: recupero delle preesitenti e posa di nuove porte conformi alle prescrizioni normative.
  • Intonaci: restauro degli intonaci interni ed esterni.
  • Impianti elettrici: installazione di nuovo impianto elettrico, dati, videosorveglianza e antintrusione con gestione domotica.
  • Fognature: rifacimento e sostituzione delle tubazioni di fognatura e raccolta acque meteoriche e allaccio alla rete pubblica.
  • Tinteggiature: esecuzione di tinteggiature esterne ed interne con prodotti a base silossanica.