I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)
Raccolta realizzata a seguito della Risposta n. 20/2018 dell'Agenzia delle Entrate

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

CENNI STORICI

L'area "ex Caserma Manfredini", che diventerà sede cremonese del Campus universitario del Politecnico di Milano e di un convitto per studenti, è inclusa in un comparto della città chiamato "degli ex Monasteri" nel quale il Comune di Cremona ha operato una pianificazione urbanistica mirata al recupero architettonico dei contenitori destinandoli all'insediamento di poli universitari. A conferma di ciò il già avvenuto consolidamento del Campus della Università Cattolica del Sacro Cuore presso il complesso "ex monastero di Santa Monica", attiguo a quello nascente del Politecnico.

Il primo nucleo dell'immobile nasce intorno al 1407 con la realizzazione del monastero della S.S. Annunciata, riutilizzando in parte il vecchio palazzo del conte Covo nella via Bissolati.

Il convento, che vide il suo massimo ampliamento intorno al 1575, prevedeva due chiostri ed una chiesa, di cui nei secoli si è persa traccia.

Nel 1798 le monache abbandonarono il convento dell'Annunciata per rifugiarsi in Santa Maria e Santa Monica.

Da quell'anno la Repubblica napoleonica trasformò il convento in caserma per l'alloggio di soldati e cavalli, conservando il nome del convento per oltre un secolo.

Dal 1818 al 1835 si susseguirono ripetuti interventi edilizi delle strutture alle esigenze di ordine militare.

Dal 1878 la caserma ospitò dieci batterie d'artiglieria facenti parte del II Corpo d'Armata speciale e dal 1879 l'amministrazione militare ne diveniva l'effettiva proprietaria. In quegli anni gli austriaci, a seguito della caduta della Repubblica Cisalpina, ingrandirono il quartiere militare e da qui le linee principali della caserma saranno pressochè uguali a quelle attuali. Viene inoltre firmata una convenzione fra Ministero della Guerra e il Comune di Cremona con la quale l'ente locale si impegnava, dopo aver eseguito lavori di ampliamento della caserma stessa, a cederla definitivamente all'Amministrazione Militare.

La caserma Manfredini è rimasta operativa fino alla fine degli anni '90 dopo di che l'area è finita in stato di abbandono.

Il compendio è stato dichiarato di interesse storico-artistico ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del Codice dei beni culturali, con decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in data 19 luglio 2019.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il complesso, di circa 30 mila metri quadrati, è costituito da un nucleo storico e da vari edifici che sono stati realizzati in epoche diverse e in funzione alle moltepli destinazioni d'uso (palazzo nobiliare, convento, caserma militare).

Attualmente è in carente stato di conservazione anche in conseguenza dello stato di abbandono nel quale versa il complesso da molti anni.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'Ente gestore comunicherà successivamente date ed orari di apertura.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 24.750.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Gli interventi previsti consistono nella riqualificazione totale degli immobili del complesso secondo la nuova destinazione d'uso che sarà quella di campus universitario.

Il restauro e recupero del 1° lotto riguarderanno in particolare l'edificio n. 1 quale ex comando e destinato ai nuovi uffici amministrativi, gli edifici n. 2 e 3 futura residenza per studenti e l'edificio n. 8 per la realizzazione di biblioteca, museo e laboratorio.

Saranno rifatte la quasi totalità delle partizioni interne, gli impianti tecnologici, le pavimentazioni e le opere di finitura necessarie alle esigenze in base alle nuove destinazioni, con l'inserimento di nuovi ascensori e altri interventi per il superamento delle barriere architettoniche, oltre a tutto quanto previsto per l'adeguamento e il rispetto delle normative vigenti.

Aggiornamento del 13/03/2025

Nel corso del proseguimento dei lavori di recupero, sempre con riferimento al 1° Lotto, sono stati interessati gli edifici n. 4 Aule Studio, n. 9 - 10 - 11a - 11b Laboratori e n. 12 Mensa e Caffetteria.

I lavori di restauro del complesso sono ormai pressoché ultimati, sono in corso i collaudi impiantistici e le ultime verifiche esecutive; l’area verde centrale  è stata posizionata nel tardo autunno scorso così come le restanti porzioni a verde distribuite nell’intero complesso.

L’intervento generale, salvo le bonifiche dei suoli resesi essenziali per la prosecuzione del progetto di recupero e riqualifica, è stato eseguito in circa 20 mesi con l’impiego di oltre 100 operai per alcuni periodi, 20 Tecnici progettisti ed esecutivi e di tutte le Aziende specialistiche che hanno contribuito al risultato finale.

Vale la pena sottolineare, anche se non oggetto di Art Bonus, che si è reso necessario edificare nuovi locali, per la realizzazione di aule didattiche adeguate alla futura destinazione di sede universitaria distaccata del Politecnico di Milano in Cremona.

Il complesso ex Caserma Manfredini così recuperato ora si mostra nella sua interezza e spicca per le grandi dimensioni; tra il recupero degli stabili preesistenti e le nuove edificazioni si è potuto fornire a questo nuovo polo universitario ampi spazi per locali amministrativi, per lo studio, per il laboratorio, la Biblioteca, il Convitto, Mensa e aree ristoro all'avanguardia e di grande prestigio. La struttura gode inoltre di ampi spazi verdi e cortilizi.

Tale sede universitaria unitamente alla adiacente Università Cattolica, anch'essa di recente realizzazione, daranno un forte impulso culturale all'intera città di Cremona che diventerà altamente attrattiva per i giovani futuri studenti universitari del territorio e nazionale.

A breve inizieranno i lavori di allestimento dei locali a carico del Politecnico che presumibilmente aprirà il Campus in occasione del prossimo anno Accademico 2025/2026.