Descrizione relativa all’oggetto
L’architetto Ireneo Alaendri di San Severino Marche, già celebrato progettista di numerosi teatri come l’Arena Sferisterio di Macerata, dopo aver realizzato la facciata del Palazzo Comunale, il 20 aprile 1869 presenta alla Giunta di Montelupone, un progetto di sala teatrale da inserire all’interno dell’antico Palazzo.Il progetto, con influenze palladiane e una forte impronta neoclassica, venne sviluppato con innegabile originalità, forse derivata dalla trattatistica del tempo. La pianta ellittica, che esce dai soliti suoi schemi architettonici, si richiama ai modelli illuministi francesi, rilanciati nelle Marche dal Poletti, che aveva progettato lo splendido Teatro della Fortuna di Fano (1849). Il progetto prevedeva un ordine gigante di colonne con due giri di palchetti e con un loggione balconato. In luogo della platea era prevista una inconsueta gradinata.Nonostante la bontà del disegno e la fama dell’architetto di San Severino, il progetto rimase sulla carta, forse per l’avanzata età dell’Aleandri, che nel 1869 aveva 74 anni e si era ritirato dalla vita professionale attiva da tempo. Solo nel 1884 si arrivò ad esaminare un progetto definitivo che eseguì l’ingegnere e architetto recanatese Giuseppe Sabbatini, già progettista dei teatri comunali di Montegiorgio e Petritoli. Il progetto fu effettivamente realizzato tra il 1884 e il 1889 e presenta una sala a ferro di cavallo con due ordini di palchi e un loggione a balconata. Nel primo ordine i palchi sono sorretti da pilastri quadrati con capitello dorico, mentre nel secondo vi sono colonne giganti corinzie, con capienza di 272 posti.I lavori decorativi della volta furono affidati nel 1886 al pittore Domenico Ferri, già autore ad Ascoli Piceno delle decorazioni di alcune sale della Pinacoteca comunale. Egli elaborò una scenografica quinta di cielo solcata da rade nuvole che si tingono di rosa e varie figure di giovani che gettano fiori variopinti ed improvvisano un concertino con strumenti musicali. Il teatro fu inaugurato nel 1898 e dedicato all’ illustre concittadino, Nicola degli Angeli, erudito uomo di legge.Il teatro è intitolato a Nicola Degli Angeli (1535 - 1604), autore di opere teatrali e letterarie, fra cui va ricordata la favola pastorale Ligurino (1574).
Informazioni sullo stato dell'oggetto
Il Teatro comunale è stato oggetto di lavori di restauro e risanamento conservativo intorno al 2000.Quello che non era stato rinnovato e che oggi ha bisogno di essere aggiornato, sono gli impianti acustici ed illuminotecnici.Nello specifico i vecchi impianti di diffusione acustica ed illuminotecnica risultano ormai obsoleti, sia dal punto di vista energetico e dei consumi che della sicurezza
Nel 2016, grazie al contributo ArtBonus, il Teatro Comunale è stato oggetto di un primo intervento volto al suo potenziamento attraverso l'ammodernamento dell'impiento di illuminazione del palcoscenico e del sistema di emergenza, attraverso l'istallazione di elementi a basso consumo e con prestazioni tecnolicamente avanzate rispetto ai vecchi corpi illuminanti, sia intermini di esercizio che di sicurezza.