Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Gli edifici rappresentano un esempio starordinario di archeologia industriale degli anni Venti del Novecento, probabilmente unico esempio rappresentativo tra i più significativi insediamenti presenti nel territorio della Versilia.
Il complesso è formato da un insieme di fabbricati a carattere produttivo a cui successivamente, sul finire degli anni Trenta, è stato aggiunto l'edificio destinato ad uffici che si affaccia su via G. Marconi.
Il magazzino principale si configura come un capannone di carattere specialistico civile elevato a due piani fuori terra. I prospetti sono lineari, liberi sui quattro lati con sviluppo longitudinale in pianta, distribuita lungo una galleria centrale. La struttura è in muratura in pietra e laterizio con finiture ad intonaco. La struttura della galleria è in ferro.
Nel 1860 nasce, a Pietrasanta, la Società di Mutuo Soccorso e successivamente grazie alla fusione della società stessa e degli interessi di alcuni imprenditori locali, nel 1907, nasce la Cooperativa di Consumo. I magazzini di tale cooperativa furono realizzati nel 1928 a causa dell'espansione dell'attività e dell'incremento della produzione e della commercializzazione delle merci.
Il complesso dei magazzini è formato da due corpi di fabbrica rettangolari, con copertura a capanna e collegati da una galleria centrale.
In primo luogo è stato costruito il corpo di fabbrica occidentale, successivamente quello orientale e la copertura; il complesso ha una dimensione di circa 1960 mq, distibuiti su due livelli, più 800 mq di galleria.
La distibuzione interna dell'edificio, così come doveva apparire nel 1928 è deducibile dalle descrizioni riportate nel libro "Cinquant'anni di vita della Cooperativa di Pietrasanta" di Olinto Cervetti e da foto d'epoca.
I due blocchi della cooperativa e il volume centrale son esternamente uniti mediante una facciata che comunque ne fa riconoscere i tre volumi. Al centro della facciata troviamo il rosone circolare decorato con una ghiera che vede l'alternanza di laterizi disposti radicalmente di testa, il più interno in rilievo mentre il più esterno a filo rispetto al prospetto. Tale scansione si ripete all'incirca per tutte le facciate.
Informazioni sullo stato della conservazione
Attualmente l'edificio è in avanzatissimo stato di degrado.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Edificio chiuso - in fase di restauro (Fondi relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e relativi al Bando 2024-2026 Interventi su beni culturali)