Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Palazzotto è collocato in Piazza Motta, centro e polo attrattivo di Orta San Giulio.
La nascita del Palazzotto risale al 20 giugno 1582 ed è attestata dal documento "Istrumento per riedificare la Casa Comunale di Orta".
L’atto conteneva le indicazioni riguardanti l’edificio da costruire, la funzione, la forma, la dimensione, i caratteri architettonici fondamentali, il costo, il tempo di realizzazione e i materiali da utilizzare.
Gli elementi costruttivi accomunano il Palazzo alla tipologia dei broletti, i palazzi civici medievali, riconoscibili per il piano terra porticato, il piano superiore a grande aula per le adunanze, la loggetta per le arringhe in facciata.
Gli elementi architettonici caratterizzanti sono quasi tutti indicati nell’atto di costruzione.
L'immobile, libero su quattro lati, presenta una pianta rettangolare e si sviluppa in altezza su due livelli fuori terra collegati da una scaletta esterna a due rampe.
Il piano terra e adibito a porticato aperto mentre il piano primo consta di due locali.
L’intradosso del porticato è formato da travi e tavelle in legno.
L’edificio dà un’impressione di solidità, dal momento che poggia su quattro possenti pilastri angolari e su sei colonne piuttosto tozze; la decorazione scarna e priva di elementi aulici, quali potrebbero essere timpani, fregi e paraste, rende il Palazzo un esempio di sobrietà.
Le pitture decorative permettono di ricostruire alcuni segmenti fondamentali della storia di Orta e del Palazzotto stesso.
Le facciate esterne sui lati più lunghi si presentano con tre finestre ciascuna. La facciata ovest, prospiciente il lago, è affrescata con gli stemmi dei vescovi di Novara, che si alternano con le finestre. La facciata a est presenta sempre tre stemmi vescovili. Tutte le finestre su questi due lati sono incorniciate da decorazioni pittoriche. La facciata nord, l’unica cieca, presenta due finte finestre ad imitazione di quelle delle altre facciate e su quella di sinistra si affaccia una figura femminile. La facciata a sud invece non ha finestre ma al centro presenta un balconcino con l’ingresso da un portoncino in legno al piano superiore. Ai lati gli intonaci sono completamente affrescati sempre con gli stemmi vescovili di vari periodi che vanno a sormontare altri affreschi più antichi. Sono rappresentati anche lo stemma di Orta e due meridiane. Nell’angolo tra il lato ovest e sud, parte una scalinata in muratura rivestita di pietra addossata alla parete fino al balconcino d’ingresso al piano superiore, con balaustra in ferro battuto.
Il tetto è a quattro falde in beola poggia su di una struttura lignea. Nell’angolo sud- est si innalza una piccola torre campanaria.
All’interno del primo piano vi sono due sale, la prima maggiore presenta degli intonaci tinteggiati bianchi su tutti i lati, sul fondo nella parete nord si aprono due porte per accedere nella seconda sala più piccola. Nella parete nord della sala maggiore vi è un affresco raffigurante una Madonna con Bambino con santi del 1616.
Informazioni sullo stato della conservazione
Nel corso degli anni, il Palazzotto è stato oggetto di numerosi interventi, atti alla conservazione e tutela del bene.
Nel 1964, a cura della Soprintendenza, si registra il restauro dell’affresco Monti.
Negli anni 1981/1982 l’intervento di restauro comprendeva sia consolidamento strutturale che opere finalizzate a riportare il Palazzotto al suo stato originale.
Nel 1987 si è reso necessario un ulteriore consolidamento del solaio, eseguito tramite il ripristino della sezione resistente con resine epossidiche.
Al 1989 risale il completamento delle opere di restauro, con rappezzi di intonaco e sabbiatura e applicazione di impregnante su tutte le strutture lignee.
Un intervento risalente al 1994 riguarda il restauro conservativo di intonaci e decorazioni pittoriche, a cui segue, nel 1995 il restauro dei dipinti murali delle facciate esterne.
Tra il 2002 e il 2003, è stato operato un consistente intervento di restauro: consolidamento degli intonaci distaccati, pulitura del deposito superficiale, asportazione dei materiali incoerenti, pulitura superficiale dello strato pittorico, fissaggio della pellicola cromatica sfarinante, rimozione di muschi e licheni e trattamento antiparassitario, rimozione di altre impurità dalla pellicola cromatica, stuccatura con malta sabbiata al fine di ridurre le lesioni degli intonaci, ripresa cromatica delle pitture nelle parti dilavate e indebolite cromaticamente, opere di restauro del porticato e della scala di accesso, restauro delle parti in ferro, intervento sul cassettone ligneo e intervento sulle parti lapidee.
Oggi il Palazzotto necessita di un risanamento degli ambienti interni per mezzo di una serie di lavori specialistici di restauro da eseguirsi sulle pareti interne delle sale al piano primo, mediante descialbo delle finiture esistenti sino ad arrivare agli strati originari della struttura, a coronamenti dei quali saranno eseguite opere edili ed impiantistiche di dettaglio. Nell'intervento è compresa anche l'accurata pulizia ed il restauro dell'affresco esistente.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Aperto quando sede di mostre o eventi, altrimenti visitabile su richiesta.