Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il presente gruppo raccoglie i seguenti 14 dipinti su tela:
- Madonna di Loreto e Santi, proveniente da Norcia, Nottoria, chiesa della Madonna di Loreto;
- Trinità,
- Madonna con bambino, angeli musicanti, San Giovanni Battista e San Pietro,
provenienti da Preci, chiesa di S. Maria della Pietà;
- Madonna con Bambino con un Santo e S. Michele Arcangelo, proveniente da Preci, Montebufo, chiesa di S. Leonardo;
- San Nicola da Bari e San Domenico, proveniente da Preci, Saccovescio, chiesa del Sacro Cuore;
- Madonna con Bambino, due Santi e San Giuseppe, proveniente da Norcia, Forsivo, chiesa di S. Antonio Abate;
- Dio Padre,
- Crocifissione e Santi,
- Madonna con Gesù Bambino, Sant'Anatolia, San Giovanni Battista, San Carlo Borromeo, San Pietro, San Francesco d'Assisi e Santa Maria Maddalena,
provenienti da S. Anatolia di Narco, chiesa di S. Anatolia;
- Madonna del Rosario,
- Madonna con Bambino e Santi,
provenienti da Cascia, Maltignano, chiesa di S. Martino;
- Madonna con Gesù Bambino, Santo Vescovo e San Carlo Borromeo, proveniente da Norcia, Legogne, chiesa di S. Martino;
- Madonna della cintola, proveniente da Norcia, Nottoria, chiesa di S. Stefano;
- Santa Caterina d'Alessandria, proveniente da Norcia, S. Marco, chiesa di S. Marco.
Tali opere sono provenienti dalla parte sud-est dell’Umbria, precisamente dai comuni di Preci, Norcia, S. Anatolia di Narco e Cascia, zona caratterizzata dall’insediamento di numerosi piccoli centri, a cui corrisponde una domanda di simboli culturali e artistici legata ad ogni singola comunità. Da qui la ricchezza diffusa del linguaggio artistico e racchiusa in avamposti religiosi disseminati in quest’area, il così detto “patrimonio diffuso”. È infatti caratteristica peculiare del territorio italiano vantare un patrimonio diffuso di beni artistici e culturali, unico per densità e capillarità.
Le opere, risalenti per la maggior parte al XVII secolo, rappresentano quindi una varietà artistica legata in particolar modo alle influenze culturali delle regioni limitrofe – alla pittura romana in particolare - nella rete dei rapporti politici e sociali del tempo.
Informazioni sullo stato della conservazione
Le 14 opere sono eseguite con la tecnica a olio su tela e si trovano in cattivo stato di conservazione. Recuperate e trasportate presso il deposito dedicato, sono state schedate per monitorare i danni avvenuti durante l’evento sismico. Successivamente sono state interessate da operazioni urgenti di pronto intervento per metterle in sicurezza, in attesa dell’intervento di restauro vero e proprio. Ad esempio, la Crocifissione e Santi, proveniente dalla chiesa di Sant’Anatolia a Sant’Anatolia di Narco, presentava gravi fenomeni di deformazione della tela e lacerazioni; grazie all’intervento di messa in sicurezza, è stato possibile velinare le parti lacerate e interessate da distacchi del colore e limitare ulteriori perdite.
Tutte le opere necessitano di un intervento globale di restauro che comprenda supporto, strati preparatori e pellicola pittorica.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Al momento le opere non sono visitabili.