Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il presente gruppo raccoglie i seguenti 13 dipinti su tela:
- Crocifissione proveniente da Acquasanta Terme (AP), Chiesa Madonna della Misericordia;
- Visione mistica di S. Francesco proveniente da Arquata del Tronto (AP), Borgo, Chiesa S. Francesco;
- Crocifissione e SS Maria, Maddalena e Giovanni proveniente da Caldarola (MC), Chiesa S. Martino;
- Maria, Santo Vescovo e Angeli proveniente da Camerino (MC), Monastero S. Chiara;
- Madonna del Rosario proveniente da Castelsantangelo sul Nera (MC), Vallinfante, Chiesa S. Maria Madonna del Rosario;
- Cristo deposto dalla croce proveniente da Castelsantangelo sul Nera (MC), Nocelleto, Chiesa S. Maria di Castellare;
- Martirio di S. Lorenzo proveniente da Fiastra (MC), Castello in Colpolina, Chiesa S. Lorenzo;
- Madonna del Rosario proveniente da Pieve Torina (MC), Chiesa S. Maria Assunta;
- Madonna con Bambino, S. Agata, S. Lucia e Angeli proveniente da San Ginesio (MC), Chiesa S. Maria in Vepretis;
- Madonna con Bambino e santi proveniente da Tolentino (MC), Chiesa SS. Crocifisso;
- Crocifissione con Maria e Maddalena proveniente da Valfornace (MC), Isola, Chiesa di S. Giovanni;
- Madonna col Bambino e Santi proveniente da Visso (MC), Chiesa S. Antonio Abate;
- Crocifissione e Santi proveniente da Visso (MC), Chiesa S. Francesco.
I dipinti su tela appartenenti a questo gruppo sono conservati presso i depositi temporanei di beni mobili realizzati, subito dopo il sisma, dalla Soprintendenza ABAP delle Marche.
Provengono dai luoghi dove il terremoto si è fatto più “sentire” - le zone appunto a ridosso dei Monti Sibillini - causando ingenti danni sia alle case che al vastissimo patrimonio culturale mobile ed immobile. Tale territorio è infatti caratterizzato da una ricchissima testimonianza storico-architettonica ed artistica: la poca antropizzazione di queste zone, che hanno visto iniziare il loro spopolamento a partire dal Settecento, ha permesso che arrivasse fino a noi un patrimonio quasi intatto e soprattutto originale, sin dalla sua realizzazione.
In particolare, tali dipinti sono attribuibili al XVII secolo. Alcuni sono di artisti ignoti e altri sono di artisti conosciuti, come per la Crocifissione di Valfornace attribuita al veneto Giovanni Antonio Pellegrini, ma tutti hanno risentito delle correnti artistiche dominanti, pur rielaborandole con una propria connotazione distintiva.
Informazioni sullo stato della conservazione
Le opere sono eseguite con la tecnica a olio su tela e si trovano in cattivo stato di conservazione. Recuperate e trasportate presso il deposito dedicato, sono state schedate per monitorare i danni avvenuti durante l’evento sismico. Successivamente sono state interessate da operazioni urgenti di pronto intervento per metterle in sicurezza, in attesa dell’intervento di restauro vero e proprio. Ad esempio la Crocifissione, proveniente dalla Chiesa Madonna della Misericordia di Acquasanta Terme, presentava gravi danni da lacerazione della tela. Grazie all’intervento di messa in sicurezza, è stato possibile consolidare la pellicola pittorica, fermare le parti lacerate, velinarle insieme a quelle interessate da distacchi del colore per limitare ulteriori perdite.
Tutte le opere necessitano di un intervento globale che comprenda supporto, strati preparatori e pellicola pittorica.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Al momento le opere non sono visitabili.