Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Oggetto dell'intervento di restauro è un lotto di cinque testine fittili provenienti dall’area sacra di località Calderazzo dell’antica Medma, subcolonia locrese fondata nel VI secolo a.C. e corrispondente all’attuale Rosarno. I reperti provengono dagli scavi effettuati da Paolo Orsi nel 1912-1914 e raffigurano probabilmente Persefone e Afrodite (MRC 5009: Alt. Cm 7,3 – largh. Cm 5,4; MRC 5011: Alt. Cm 10 – largh. Cm 5,5; MRC 5013: Alt. Cm 8 cm – largh. Cm 6,5; MRC 5014: Alt. Cm 10 – largh. Cm 6; MRC 5015: Alt. Cm 9,5 Largh. Cm 6)
Informazioni sullo stato della conservazione
Lo stato di conservazione dei reperti in oggetto è mediocre, le superfici sono ricoperte in maniera piuttosto omogenea da depositi terrosi e piccole lesioni sono visibili in molte testine.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Intitolato al suo realizzatore Marcello Piacentini, uno dei massimi esponenti dell’architettura del primo Novecento, il palazzo che ospita il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è tra i primi, in Italia, ad essere progettato al fine esclusivo dell’esposizione museale. Collocato nel cuore della città, il Museo è un elemento importante del paesaggio e della vita dei reggini.
Il Museo Archeologico Nazionale nasce dalla fusione del Museo Statale con il Museo Civico di Reggio Calabria, quest’ultimo inaugurato il 18 giugno 1882 per custodire i numerosi reperti archeologici provenienti dal territorio. Durante il terremoto del 1908, il palazzo del Museo Civico subì ingenti danni, così si accelerò il processo di istituzione di un Museo Nazionale Archeologico, fortemente voluto, tra gli altri, da Paolo Orsi, primo Soprintendente agli Scavi della Calabria.
Aperto parzialmente al pubblico nel 1954 e inaugurato nel 1959, il Museo è stato oggetto, nel corso degli anni, di importanti trasformazioni. Nel 1981, è stata allestita la sezione di archeologia subacquea, per dare un’adeguata visibilità ai Bronzi di Riace, tra i capolavori più significativi dell’arte greca.
Nel novembre 2009, il Museo è stato chiuso per restauro e definitivamente riaperto al pubblico il 30 aprile 2016. L’elemento principale dell’allestimento attuale è il nuovo cortile interno,dedicato a Paolo Orsi. Il piano interrato di Palazzo Piacentini ospita due ampie sale destinate a esposizioni temporanee. Il MArRC ha anche un’area archeologica interna: un lembo della grande necropoli ellenistica scoperta durante la costruzione dell’edificio.
Il direttore è il dott. Carmelo Malacrino.
GIORNI E ORARI D'APERTURA
da Aprile a Ottobre 2018 tutti i giorni da lunedì a domenica 9.00-20.00 (chiusura biglietteria 19.30)
Notti d’Estate al MArRC giovedì e sabato 20.00-23.00, dal 28 giugno all’8 settembre 2018 solo €3,00