Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
L’intervento proposto concerne il restauro di una serie di oggetti custoditi presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria il cui nucleo principale è costituito da monili di epoca protostorica perlopiù bronzei, ma che include anche due fuseruole in terracotta e un piccolo elemento in oro. Questi monili (fibule di vario tipo, anellini, falere), ad eccezione di un bracciale bronzeo di provenienza ignota, provengono da ritrovamenti effettuati a Serra Aiello (Cs) e dalla collezione Lovisato (Cz). A questi si aggiungono due campane in bronzo, probabilmente di epoca romana ma di provenienza ignota, un manico conico in avorio con perno ferroso, anch’esso di provenienza incerta, e quattro frammenti ceramici dell’età del bronzo provenienti da Serra Aiello.
Informazioni sullo stato della conservazione
Gli oggetti in bronzo presentano perlopiù patine di corrosione abbastanza uniformi costituite da paratacamite e atacamite, alcune spiraline sono ridotte in piccoli frammenti, la falera è rotta in più parti e la fibula con numero d’inventario 6855 è rotta in due parti. Il manico in avorio e ferro si presenta in condizioni di particolare precarietà: i fenomeni di corrosione del perno ferroso sono molto avanzati e l’avorio è soggetto a distacchi laminari favoriti dalle variazioni volumetriche generate dai processi ossidativi del metallo. Gli oggetti ceramici non presentano particolari criticità.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio, affacciato sulla centrale piazza De Nava e a breve distanza dall'imbocco del lungomare “I. Falcomatà, è un edificio progettato, fra i primi in Italia, ai soli fini dell'esposizione museale; è opera di Marcello Piacentini, uno dei massimi architetti del periodo fascista, che lo concepì in chiave moderna dopo aver visitato i principali musei di Europa.
Il 30 aprile 2016 è stato inaugurato il nuovo allestimento dell'esposizione permanente, sviluppata su quattro livelli con oltre 200 vetrine e migliaia di reperti. Il Museo ospita al suo interno almeno due mostre temporanee, continuamente rinnovate.
Il Museo, diretto dal prof. Carmelo Malacrino, è aperto dal martedì alla domenica con orario continuato dalle 9.00 alle 20.00. Gli uffici sono aperti dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 14.00.